CONVEGNO "IN PRINCIPIO ERA IL TELEVISORE"

 SU COMUNICAZIONE E DEMOCRAZIA

13 APRILE 2007 SALA DELLE BANDIERE SEDE ROMANA PARLAMENTO EUROPEO

 

 

Sintesi degli interventi

 

GIULIETTO CHIESA: "CON QUESTA CLASSE POLITICA VECCHIA E INCOMPETENTE NON SI RAGGIUNGERA' MAI NESSUNA RIFORMA DEL SISTEMA RADIOTELEVISIVO"

 "IN OGNI CASO NON ABBIAMO UN LUNGO ORIZZONTE DI FRONTE A NOI. SONO PESSIMISTA. OLTRE IL 2040 NESSUNO SA COME SI ANDRA' AVANTI.  DICO QUESTO PERCHE'  HO LETTO CON MOLTA ATTENZIONE IL DOCUMENTO DELLA COMMISSIONE EUROPEA SULL'ENERGIA."

Un Giulietto Chiesa senza peli sulla lingua . Certamente non le manda a dire. A conclusione del convegno "In principio era il televisore", tenuto presso la sede romana del Parlamento europeo, Chiesa ha descritto la sua esperienza di deputato europeo durante la quale sta constatando direttamente come il destino degli utenti è in mano alle decisioni di poche lobby. Per mesi "ho assistito a interessi, lobby e pressioni sulle istruttorie delle direttive europee per occupare spazi commerciali e pubblicitari. Non posso provarlo ma vi sono deputati corrotti....

Una nota azienda italiana, e questo è provato, ha distribuito liste di voto tra deputati italiani e non solo italiani."  E aggiunge:

"L'infezione italiana è arrivata alla Commissione europea. L'intera classe politica è coinvolta in gravi violazione di leggi. C'è una degenerazione della struttura politica e con questa classe politica non si raggiungerà mai nessuna riforma del sistema radiotelevisivo. In questo quadro va misurato il sistema della comunicazione e della democrazia.

..C'è una crescita esponenziale di milioni di persone esposte ad un enorme flusso di informazioni ma dall'altra parte c'è una caduta verticale della partecipazione e della democrazia.

Ho un sospetto: Siamo passati dalla democrazia dei partiti di massa ad un sistema con frammentazione, riduzione d'interesse, impossibilità di concentrazione, riduzione della capacità di concentrazione. Una vera e propria mutazione antropologica, come dice il prof. Lamberto Maffei. Il martellamento pubblicitario e visivo produce modificazioni del cervello umano."

Chiesa si sofferma anche sul documento della Commissione europea sull'energia che afferma di aver letto con molta attenzione. "Oltre il 2040 non sappiamo come andremo avanti. Il documento europeo molto ben fatto lo dice chiaramente: "Le risorse di energia sono in esaurimento e nessuno sa come si andrà avanti dopo il 2040"...

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Francesco Di Stefano, Presidente di Europa7:

“...Il Digitale terrestre è una tecnologia nata morta, ma in Italia ci troviamo sempre davanti al fatto compiuto – ha dichiarato  –. Il caso della nostra emittente, penalizzata di fatto da governi di centrodestra e di centrosinistra, dimostra alla perfezione come senza la volontà politica i nuovi mezzi da soli non possono garantire la libertà di comunicazione”.

Mauro Vergari, responsabile nuove tecnologie di Adiconsum

“...."la classe politica italiana, che sia di destra o di sinistra, ha dimostrato di essere più intenta a trovare cavilli legislativi per TUTELARE LE AZIENDE". Ne è un esempio la recente legge Bersani – ha spiegato Vergari – che prevede la cancellazione delle penalità in caso di recesso anticipato dei contratti tv, telefonici e internet, ma che maschera sotto la voce "costi" i vecchi balzelli contrattuali".
 

 

                                       

Arturo Di Corinto, docente di Comunicazione mediata dal computer presso l'Università degli studi di Roma "La Sapienza":

“....Stiamo vivendo una fase di crisi dell’informazione tradizionale così come l’abbiamo conosciuta fino ad oggi e lo testimoniano i cambiamenti radicali che si stanno verificando nel mondo dell’editoria e della rete”, ha detto , nella sua relazione. “La diversificazione della dieta mediale dei cittadini europei si modificherà in modo significativo sotto l’influenza del nuovo ruolo acquisito da internet e dall’informazione mobile. Il vero protagonista della produzione multimediale del futuro – ha concluso Di Corinto – sarà l’utente che con la sua testimonianza diventa produttore ed editore di contenuti”

Vincenzo Vita, Assessore alla Cultura e alla Comunicazione della Provincia di Roma

 "....Propongo un gruppo di lavoro con la Provincia di Roma, Megachip e le associazioni dei consumatori che vigili sull’evoluzione tecnologica dei mezzi di comunicazione e si impegni a difendere la libertà d’informazione e tuteli gli utenti. "

 

 

 

 

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