A OTTAVIA C'E' UN CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE ?

Ieri per la prima volta ho visto una cartolina pubblicitaria che invita i ragazzi dai 13 ai 21 anni ad andare a vedere il nuovo centro di aggregazione giovanile del Municipio XIX che si trova a Ottavia in via del Fontanile Nuovo 36 - 36A- 38. 

"Finalmente apre" c'è scritto sulla cartolina e riporta la data del marzo 2008. Buono a sapersi, ma ci siamo persi qualche passaggio ?

Ricordo che nella seduta del consiglio municipale che si è tenuta nella parrocchia di Santa Maddalena di Canossa di via della Lucchina, tra i tanti interventi del pubblico c'è stato quello di suor Santina. La religiosa ha proposto l'utilizzo dei locali delle FS della stazione di Ottavia per creare punti di aggregazione giovanile che nel quartiere sono inesistenti e di essi c'è invece un gran bisogno.

Non mi sembra ci sia stato qualche consigliere o assessore che abbia risposto a Suor Santina che a Ottavia esistesse già da marzo 2008 un centro di aggregazione giovanile a via del Fontanile nuovo. Anzi l'idea di un accordo con le FS per l'utilizzo dei locali vuoti come centri di aggregazione giovanile era coltivata da tempo anche a livello regionale e intermunicipale. Allora, cosa è mai successo? Chi ha avuto la bella idea di realizzare un centro di aggregazione giovanile del Municipio XIX senza dargli un'adeguata eco e visibilità informativa?

Si badi bene che qui non si contesta l'iniziativa. Essa rimane benvenuta, soprattutto se produce frutti e risultati positivi, ma si chiede all'istituzione Municipio XIX, nell'interesse generale e per un utilizzo ottimale del servizio, di fornire ai cittadini le informazioni basilari: chi gestisce il centro, quali siano gli obiettivi e le professionalità impiegate, quanti soldi siano stati stanziati. Quali controlli e verifiche periodiche dell'andamento del servizio (personale, utenza, supporto effettivo) siano state attivate e programmate.

Credo che alle famiglie di Ottavia e agli adolescenti interessi molto la realizzazione di nuove centralità culturali e socio-educative basta che abbiano il requisito indispensabile della qualità e della trasparenza. 

 7 dicembre 2008                                                                                  Domenico Ciardulli

articolo pubblicato su:                vejo.it                        torresina.net                  roma.repubblica.it

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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