PANINO.. BANCARELLA E  DIMISSIONI

STORIA E STORIELLA DEL PRESIDENTE MILIONI

Si è dimesso ieri dal Municipio 19 di Roma, lo presiedeva da 4 anni dopo un sorprendente ballottaggio con  l'ex presidente uscente Fabio Lazzara. Alfredo Milioni balzò due anni dopo sulle cronache di tutti i media per l'intervallo con "panino", motivo ufficiale del ritardo nella presentazione delle liste del PdL nelle passate elezioni regionali.

Un ex socialista passato a Forza Italia, prestato alla politica dall'azienda Atac, mago esperto nella presentazione delle liste di partito che incappa in un raptus di fame sul filo cronografico del rasoio? Che diventa il "Poldo" della situazione e va fuori tempo massimo nella presentazione di una lista di partito? Ma è stato veramente un panino la causa di tutto oppure saranno state lotte intestine, strattonamenti correntizi dell'ultimo secondo. Non lo sappiamo con certezza, in teoria si potrebbe anche ipotizzare, con un pizzico di fantasia, che la Polverini sia diventata Presidente della Regione Lazio grazie anche a Milioni? Alfredo-"Poldo", l'uomo del panino che, guarda caso, ne il suo partito ne la coalizione di centrodestra hanno poi punito o declassato. Si forse c'è stato qualcosa di più e di diverso del semplice panino all'origine di quell'episodio apparentemente buffo avvenuto dentro il tribunale di Roma.  Adesso, tornando all'attualità, si dice che lui si sarebbe dimesso da Presidente del Municipio 19 per questioni "non nobili", e cioè per lo spostamento di una bancarella commerciale. Si dice che un collega di coalizione gli abbia contrastato lo spostamento di una bancarella da via Acquedotto del peschiera a via Torrevecchia. Mah! di voci ne circolano e non sappiamo a cosa dare credito perchè, di solito, la "casta" o, in questo caso, la "sottocasta" non offre verità ai cittadini su un piatto d'argento. Sappiamo solo che circa 48 ore prima, martedì 19 giugno,  lui aveva detto pubblicamente, attraverso un video diffuso da Repubblica TV, che avrebbe presentato denuncia alla Corte dei Conti e si sarebbe dimesso qualora il Campidoglio non avesse sbloccato i fondi per riaprire il nido di via Gallo a Ottavia.

Allora qual'è la verità? Cosa si muove dietro le quinte del centrodestra? E' una semplice coincidenza l'alzata di voce contro la sua stessa maggioranza che siede in Campidoglio e le sue dimissioni gettate sul tavolo poche ore dopo?

Ci piacerebbe sapere perchè sono già tante le ombre di queste numerose opere pubbliche non realizzate nel municipio XIX, di questo stato di degrado e di inadempienza continua sulla pulizia e manutenzione di strade e parchi, di servizi per le famiglie che non riaprono, di questa spada di Damocle di nuove compensazioni edilizie, di nuove cubature in arrivo travestite da housing sociale su terreni agricoli svincolati e nell'agro romano.

Dinanzi a tutte queste ferite aperte sul territorio, le dimissioni anticipate del presidente Milioni non sono, a nostro avviso, una notizia per la quale esultare ma sono l'ulteriore conferma di uno sfascio amministrativo e politico che aggraverà immobilismo e ritardi ricadendo sempre e comunque sui cittadini del nostro municipio. La partecipazione attiva, un rinnovato impegno civico di ognuno di noi per la salvaguardia dei beni comuni è l'unico vaccino possibile per salvare il salvabile

Domenico Ciardulli

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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