EMERGENZA ANZIANI: IL VERO PROBLEMA? I NON AUTOSUFFICIENTI SOLI

Non basta "Pronto nonno", la pur lodevole iniziativa che offre il Comune di Roma in questa estate torrida. una serie di servizi di supporto dedicati soprattutto a chi esce dall'ospedale. Ad essa si aggiungono le oasi verdi e blu destinate soprattutto alle persone anziane che hanno un minimo di autosufficienza.

Buoni anche i climatizzatori nei centri anziani. ma il vero problema irrisolto rimane la programmazione dell'assistenza nei mesi estivi alle persone sole non autosufficienti e non raggiunte dai servizi sociali domiciliari.  Persone che avendo pensioni molto basse, non possono concedersi collaboratori domestici.

Nei mesi estivi del 2003 ci furono tanti morti per il caldo e per la solitudine nelle varie periferie romane. Anziani deceduti nella loro  casa e ritrovati anche dopo diverso tempo con l'aiuto dei vigili del fuoco. Di questi fenomeni oggi se ne parla poco e forse si fa meno informazione, forse per tenere affrancata la coscienza collettiva e la responsabilità delle istituzioni di prossimità.

Eppure basterebbe poco per creare un collegamento tra distretti socio sanitari, medici curanti, servizi sociali e organizzazioni di volontariato. I medici di famiglia sono una fonte di informazione che consente di arrivare in tempo in situazioni a rischio dove numerose vite umane potrebbero essere salvate. Una società civile si misura anche dalla sua capacità di tutelare i cittadini più fragili.

Domenico Ciardulli

 

 

 

 

 

 

 

 

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