IL RESOCONTO SU EPOLIS   11 LUGLIO 2008

IL FAX DI LEGACOOP, CONFCOOP, AGCI         ►L'ASSEMBLEA DELLA TRIPLICE SINDACALE           

Roma 10 luglio 2008

ALLE ORE 10 GLI EDUCATORI DI ALCUNE ASSOCIAZIONI, CHE OPERANO NEI SERVIZI PER L'INFANZIA E L'ADOLESCENZA, ENTRANO PER PROTESTA DENTRO LA FONTANA DI TREVI.

L'ASSESSORA SVEVA BELVISO RAGGIUNGE I MANIFESTANTI

A ROMA I SERVIZI SOCIALI SONO ALLO SBANDO ?  OPPURE E' IN ATTO UNA REGIA POLITICA OCCULTA CHE MIRA A CREARE UN PO' DI CAOS?

CHI BLOCCA LA REGOLARE EROGAZIONE DEI PAGAMENTI PER SERVIZI GIA' RESI?

Nel settore dei servizi sociali romani c'è, in questo momento, molta confusione e agitazione dovuta ad alcune strane lentezze burocratiche nei finanziamenti alle cooperative e alle associazioni.

In alcuni casi si tratta di fatture già emesse da associazioni e cooperative per servizi già prestati  sul territorio. Fatture arretrate che, però, non vengono pagate da alcuni municipi. E questi municipi motivano l'inadempienza attribuendo il ritardo al mancato trasferimento dei fondi da parte del Comune. E' una questione di volontà politica della nuova giunta o qualcuno si sta dando da fare per inceppare la macchina amministrativa capitolina?

Infatti c'è da dire che su questi mancati pagamenti serpeggia un pò di mistero, visto che i ritardi sono a macchia di leopardo tra i vari municipi.

Ad esempio, Alla cooperativa CNA, nel II° municipio, i pagamenti sembrerebbero regolari mentre la stessa cosa non avviene alla cooperativa "La Sponda" o alla cooperativa Obiettivo 2000, in altro municipio, dove gli operatori lamentano di non ricevere per intero gli stipendi.

In altri casi, si tratta di  servizi in convenzione con il ministero del Welfare (relativi alla legge 285/97 sui progetti di tutela dell'infanzia e dell'adolescenza). Per questi progetti le associazioni non ricevono i pagamenti dal mese di novembre 2007, quindi ben prima del cambio di giunta alla guida del Campidoglio.

Sono queste associazioni che oggi alle 10 occupano la fontana di Trevi e, simbolicamente, alcuni educatori, armati di striscioni, entrano nella fontana per compiere il gesto di raccolta delle monete.

Intanto molti operatori sociali erano riuniti ieri al centro ex Snia di via Prenestina 173 per discutere di qualità dei servizi, di precarietà e di diritti e dignità di chi lavora. Hanno deciso di dare inizio ad un percorso partecipato di proposte  di riorganizzazione nella gestione dei servizi sociali. Un percorso che dovrebbe partire a settembre con gruppi di lavoro tematici e che farà riferimento direttamente all'autorganizzazione degli operatori e non a sindacati e cooperative.

Intanto al Sindaco Alemanno e all'Assessore Sveva Belviso, gli operatori sociali chiedono di fare chiarezza su quanto sta accadendo nei municipi riguardo alla strana  lentezza nei pagamenti di prestazioni ordinarie assistenziali ed educative e di quelle dei progetti sperimentali.

Domenico Ciardulli

 

ARGOMENTI CORRELATI:

TESTIMONIANZE DAL MONDO DELLE COOPERATIVE SOCIALI

 

COMUNICATO STAMPA DI MARIA GEMMA AZUNI

BLOCCATI I FINANZIAMENTI PER 105 PROGETTI FINANZIATI DALLA Legge 285/97 A ROMA

FORTI DISAGI PER BAMBINI, ADOLESCENTI A RISCHIO E PER LE LORO FAMIGLIE

Esprimo il più sentito e partecipato sostegno alle famiglie dei bambini e agli adolescenti inseriti nei progetti sostenuti dalla Legge 285/97 “Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l’infanzia e l’adolescenza, per i disagi che stanno vivendo sulla loro pelle, a causa del blocco, d ei finanziamenti statali che non sono ancora pervenuti nelle casse del Comune di Roma.

Pieno sostegno all’iniziativa di protesta, in corso a Fontana di Trevi, degli Enti gestori dei progetti attualmente a rischio, che chiedono lo sblocco dei finanziamenti per i forti disagi che tali ritardi stanno comportando sia ai destinatari del servizio che agli operatori i quali da mesi sono senza stipendio.

In merito ho preparato un ordine del giorno che presenterò subito in Consiglio Comunale per dare voce alla protesta e rappresentare la gravità della situazione, chiedendo lo sblocco dei finanziamenti.

Sindaco Alemanno: le politiche di prevenzione e riduzione del disagio dei bambini e dei ragazzi sono condizione essenziale per l’inclusione sociale,per una migliore qualità della vita, per l’esercizio reale dei diritti sociali. Sicurezza è anche sostegno, accoglienza , solidarietà e non solo ordine pubblico.


 

Roma, 10 luglio 2008

 

 

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