BALLOTTAGGIO AL MUNICIPIO XIX

DUELLO LAZZARA-MILIONI: ECCO PERCHE' VOTERO' MILIONI

Prima premessa : qui non scrivo delle loro coalizioni. Non mi piacciono. Qui scrivo delle persone Fabio Lazzara e Alfredo Milioni nella loro identità comportamentale sul piano che riguarda la cosa pubblica.

Seconda premessa: quello che scrivo deriva dalle informazioni apprese ma sarei felice che qualcuno replicasse per dire che ci sono inesattezze. Anzi sarebbe bello che intervenissero sia Milioni che Lazzara per dire la loro versione dei fatti.

Del merito di Milioni, delegato alle Politiche sociali dal presidente Visconti, ho già detto (nel 2002 tentò di costruire un piano sociale veramente partecipato dai cittadini).

C'è però un altro particolare importante che vorrei raccontare in relazione a quel piano sociale e che illumina molto sui due candidati.

Il progetto approvato dal municipio nel 2002 per la realizzazione di un Centro per le famiglie e per i giovani in zona Ottavia aveva caratteristiche rare: la proposta proveniva  da maestre e genitori di una scuola materna comunale e da un comitato (non da una coop) e proponeva uno spazio a gestione pubblica diretta municipale, non esternalizzata a cooperative o associazioni.

Si trattava quindi di una chiara proposta orientata a creare in uno spazio fisico pubblico, che era il piano inutilizzato di una scuola materna, un servizio pubblico di mediazione familiare, di mappatura sociale del territorio, di mediateca, biblioteca... e, soprattutto, una gestione diretta pubblica da parte del Municipio XIX. Questi elementi sono importanti perchè dai comportamenti tenuti  in relazione a quel progetto che doveva essere a gestione pubblica ne deriva la linea di demarcazione identitaria vera dei personaggi candidati a presidente.

L'uomo Alfredo Milioni, favorevole al progetto, si attivò costruttivamente per acquisire conoscenze facendosi accompagnare da personale e tecnici del municipio presso il Centro famiglie Villa Lais nel IX° municipio, unico centro simile a Roma a gestione pubblica.

Contro di lui spararono a zero il gruppo di opposizione di allora (una velina DS, un uomo di partito sanitarizzato e un "consigliere premoderno" del Prc). Derisione nei loro convivi, contatti con gli assessori capitolini per boicottare e pressioni sul presidente di Alleanza Nazionale per fermare l'uomo Milioni.

Addirittura, che stranissima coincidenza, arrivarono dall'Assessore alla Scuola del Campidoglio (Maria Coscia) i finanziamenti al Municipio XIX di centro-destra per utilizzare con attività scolastiche quei locali fino ad allora inutilizzati che erano stati indicati nel progetto.

Questa operazione politica strumentale, sollecitata probabilmente dalla sinistra locale, era un evidente violazione alle leggi sull'edilizia scolastica che vietavano per motivi di sicurezza la costruzione di asili nido e scuole dell'infanzia su piani elevati.

L'impiego dei 171 mila euro erogati dalla regione, acquisiti grazie alle idee dei cittadini, sono diventati a quel punto oggetto di mercificazione partitica per altri fini "sociali" (?).

Ma, a seguito di un esposto alla procura della Repubblica e alla Corte dei Conti, il massimo risultato che il trio di sinistra citato sopra e il presidente di Alleanza Nazionale riuscirono a portare a casa  è stato un servizio a gestione privata cooperativa, in appartamento privato, in zona sconosciuta. Soldi pubblici investiti, quindi, nella logica di spartizione e lottizzazione e, soprattutto, ad utilità pubblica zero (a meno che non ci portino i dati reali dell'impatto sociale di quel progetto e della sua efficacia).

Questi comportamento rovesciano le categorie: Milioni ha tentato di fare qualcosa di pubblico che dovrebbe essere tendenza culturale della sinistra mentre il centro-sinistra e il suo partito di punta hanno fatto pressione su un presidente di Alleanza Nazionale e su assessori della giunta Veltroni per ottenere la privatizzazione di un servizio pubblico che poi è stato affidato ad una cooperativa.

Tra Lazzara e Milioni voterò pertanto Milioni, senza avere certezze e senza eccessivo ottimismo, ma i fatti accaduti e i comportamenti messi in atto in questo Municipio rappresentano uno degli  elementi di valutazione politica.

Domenico Ciardulli

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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