LETTERA PUBBLICATA SU "LIBERAZIONE" DEL 19 GIUGNO 2007
E SU OSSERVATORIO SULLA LEGALITA' ► (LINK)
COMITATI PER ROMA SICURA(?)
Caro Sansonetti,
sui muri della città sono comparsi numerosi manifesti che annunciano la nascita
dei comitati per Romasicura.
Il nome Roma sicura ricalca il nome del patto che prefetto regione e comune
hanno stretto per la risoluzione del problema delle baraccopoli e dei campi rom.
Questi manifesti, però, non sono firmati dal Comune o dalla prefettura ma recano
la firma del partito di Alleanza Nazionale.
Non ho dubbi sulla serietà del presidente di quel partito che fa parte a pieno
titolo dell'arco costituzionale.
I miei timori, semmai, nascono da un'eventuale soggettiva interpretazione che
singoli cittadini potrebbero coltivare nel dare l'adesione a questa iniziativa
partitica.
Rigurgiti xenofobi, anche se non frequenti, fanno parte della storia di questa
città e non è detto che un fenomeno autorganizzato come i comitati per Roma
sicura non possano debordare, nonostante la buona fede degli organizzatori,
verso finalità diverse dall'organo centrale.
Certo, le ronde padane sono state istituite al nord con una ben precisa
connotazione culturale e sotto altre bandiere ma chi ci da la garanzia che i
comitati per Roma sicura avranno presente fino in fondo il rispetto della
legalità costituzionale?
Il mandato istituzionale di assicurare legalità e sicurezza rappresenta una
funzione pubblica che nessuno può usurpare autonomamente.
Ciò premesso, mi auguro che ci sia qualcuno in Prefettura o al Ministero
dell'Interno che tenga gli occhi aperti sui comitati per Roma sicura aiutando
gli ideatori di questa iniziativa a farla viaggiare sui binari del vivere
civile.
Domenico Ciardulli
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ARTICOLO SULLE RONDE PADANE DEL 1/3/2007 ► (LEGGI)