MEDICI E IMMIGRATI IRREGOLARI: UNA SOLUZIONE CI SAREBBE....

Si è fatto un gran clamore sul decreto che abolisce l'obbligo dei medici di non denunciare gli immigrati irregolari che ricorrono alle cure sanitarie.
Pur non condividendo la nuova norma e la filosofica che la anima, noto una certa ipocrisia da parte di politici, amministratori locali e di rappresentanti sindacali della categoria. Serve la circolare della Regione Lazio che invita i medici ad uniformare il comportamento nella continuità della riservatezza? Basta mettere il cartello plurilingue all'ingresso di un ospedale che rassicuri gli immigrati bisognosi di cure ? No, secondo me, non basta. Rischiamo un adesione ai principi etici a macchia di leopardo, magari collegata alle simpatie politiche del singolo medico.
La soluzione allora è quella di un intervento massiccio e capillare dell'Ordine dei medici. Solo una presa di posizione chiara dell'Ordine professionale, interpretativa e applicativa del codice deontologico, può dirimere ogni discrezionalità individuale. Occorre cioè assoggettare a procedimento disciplinare con sospensione o esclusione dall' Ordine ogni medico che utilizzi la novità legislativa per denunciare gli immigrati irregolari violando in questo modo il "Giuramento di Ippocrate".
A mio parere questa soluzione è quella più pratica, perchè le circolari della Regione, le dichiarazioni contro il governo e contro la Lega, pur legittime, rischiano di non portare a niente e di apparire strumentali alla pura lotta tra partiti.
 

Domenico Ciardulli
 

PUBBLICATO SU :    www.osservatoriosullalegalita.org     WWW.APRILEONLINE.INFO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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