PISACANE E MAKIGUCHI: L'INTEGRAZIONE SECONDO GALLI DELLA LOGGIA

Il noto editorialista del Corriere della sera, Ernesto Galli Della Loggia, con un articolo di prima pagina sul più grande quotidiano nazionale, ha commentato duramente la decisione del Consiglio di istituto della scuola elementare "Carlo Pisacane" di Roma di cambiare nome all'istituto sostituendolo con quello del pedagogista giapponese Makiguchi.

Galli Della Loggia, mettendo in discussione le autonomie decisionali decentrate sulla facoltà di cambiare anche i nomi delle scuole (che definisce "denominazioni simbolicamente cruciali") e  nel sostenere la sua idea di integrazione scolastica secondo la quale occorrerebbe "far diventare italiani gli stranieri legalmente in Italia...facendoli partecipi della nostra lingua, della nostra storia, della nostra cultura..", scrive: "strizzare l'occhio alle mode e farci belli gingillandoci con un multiculturalismo suicida che ha il solo effetto di ghettizzare gli stranieri e di alzare una barriera tra noi e loro".

Il celebre editorialista del Corriere mette anche a confronto, con un pizzico d'ironia, i due personaggi Pisacane e Makiguchi esaltando implicitamente l'importanza del socialista mazziniano e la sua italianità rispetto all'educatore giapponese.

L'idea di integrazione scolastica proposta dall'eminente giornalista è, a mio avviso, abbastanza conservatrice e ricorda, per certi versi, la cultura centralista e assimilazionista, tipica dell'Italia savoiarda e coloniale. Per quale motivo i docenti e i genitori di una scuola non possono rivedere il nome del proprio istituto, alla luce delle contingenze storiche e situazionali? Credo che il dr. Galli della Loggia, prima di avventurarsi in una valutazione così sommaria, non molto rispettosa della professionalità e autodeterminazione di un organo collegiale d'istituto, avrebbe dovuto sentirne compiutamente le ragioni e confrontarsi in maniera dialogica sulle motivazioni della decisione.

Traspare una certa fissità dogmatica, forse anche un pò chiesastica, in questi giudizi espressi da Galli della Loggia nei confronti di insegnanti ed educatori. Giudizi che non sembrano lasciare spazio al movimento, ai cambiamenti, alla naturale mutevolezza dei tempi, delle idee e dei pensieri. L'integrazione è un concetto diverso dall'assimilazione, non è la "reductio ad unum" di culture e tradizioni. E' da questo concetto sbagliato che si sono generati i ghetti nel continente americano generando tante piccole comunità etniche (italica, cinese, africana..) chiuse in se stesse. L'integrazione dovrebbe essere co-partecipazione alle scelte, arricchimento, crescita, produzione e circolazione di idee e valori nuovi che riescano ad armonizzare quelli vecchi in una realtà proiettata nel futuro, tutta da costruire, che dovrebbe diventare qualcosa di più e di meglio della semplice somma di elementi o del dominio schiacciante di una maggioranza.

Riguardo all'esaltazione del nostrano Pisacane, io penso che uno storiografo dovrebbe sapere con quanta prudenza vadano valutati i documenti ufficiali e quanta passione occorra per dare luce e vita ai pezzi mancanti del mosaico documentale. Documenti spesso sotterrati o distrutti dai vincitori per annientare anche culturalmente i vinti. Sappiamo bene quante ambiguità esistano ancora oggi sul processo che ha portato all'Italia unitaria, sui sospetti crimini compiuti dai Savoia accusati da parte meridionalista di aver portato a compimento, con la legge Pica, una vera e propria pulizia etnica nei lager di Fenestrelle, Savona, Alessandria, Ascoli Piceno..

A conclusione, dalla mia posizione di umile operatore sociale, vorrei suggerire al grande Ernesto di non fermarsi mai nella ricerca del senso da dare alle cose che accadono, di non fossilizzarsi in giudizi sommari e in facili ricette. Ma soprattutto, io credo che sarebbe utile e costruttivo approfondire in un ampio dibattito, permanente e partecipato, con gli operatori dell'informazione, della Scuola e del settore educativo, i significati da dare al concetto di "integrazione" e di "multiculturalismo".

Domenico Ciardulli

 Educatore Professionale, Roma

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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