(La foto si riferisce all'incendio scoppiato all'interno del Gulliver esattamente un anno fa)

 

MA COSA STANNO COSTRUENDO SOPRA IL GULLIVER ?

Qualche anno fa all'ultimo piano del centro commerciale Gulliver di Ottavia c'era una sala bowling. Una sala che poi ha chiuso, evidentemente perché non faceva grossi affari. Successivamente, ha aperto una sala Bingo che poi ha chiuso i battenti. Probabilmente anche il Bingo a Ottavia non funziona più di tanto. Qualcuno ha poi pensato di farci una palestra ma, ironia della sorte, anche la palestra non ha avuto fortuna.  Da qualche tempo quel piano è sbarrato e sulla vetrata posta su una scala c'è un cartello di cantiere sul quale sono annunciati lavori di ristrutturazione con inizio anno 2009 e con termine imprecisato. All'esterno del Gulliver ci sono maxi cartelloni che pubblicizzano la vendita di uffici a partire dal prezzo di 130 milioni di euro, sulla parete della facciata si scrive di 145 milioni di euro compresa Iva. A sentire persone del posto, le unità immobiliari dovrebbero essere una quarantina con destinazione d'uso studi e uffici. Sembra anche che siano in corso manovre per scorporare queste nuove unità immobiliari dal "condominio Gulliver". Come mai? Chiediamo noi. Se andasse in porto un'operazione di scorporo del genere tutti i gestori commerciali vedrebbero immediatamente lievitare la loro quota di compartecipazione alle spese condominiali. Non si capisce, poi, come le quote siano già alte a fronte di contratti con i gestori di telefonia mobile che hanno affittato il tetto del centro commerciale e del cinema per installare stazioni radio base. E sembra che i commercianti del Gulliver, pur pagando il condominio, non siano ben informati sui ricavi e proventi per quelle antenne installate sul tetto che, in teoria, avrebbero dovuto abbattere di parecchio gli oneri condominiali.

Ma sulla nuova e poco conosciuta attività edile all'interno del Centro commerciale una domanda sorge spontanea: quali uffici ispettivi degli enti locali stanno vigilando sullo stato del cantiere? Sulla coerenza tra il progetto dei lavori presentato all'Ufficio tecnico del Municipio XIX e l'effettiva modalità di esecuzione dell'opera? La trasformazione urbana, le opere edilizie di grandi dimensioni riguardano la qualità della vita di un quartiere. L'interesse collettivo va tutelato dall'impatto di nuovi insediamenti abitativi o commerciali. Ed è per questo che ai cittadini di Ottavia e Lucchina andrebbe detto con molta chiarezza quale sarà la reale destinazione d'uso di quelle decine di unità immobiliari. Se quelle unità sono destinate a studio o ad ufficio non dovrebbero, in teoria, avere le cucine o gli angoli cottura di cui si sente dire in giro. E siccome le voci non sempre sono fondate, vorremmo chiedere al Municipio XIX, nella persona del responsabile dell'ufficio tecnico e nella persona del capo politico Alfredo Milioni, se effettivamente all'interno di questi "uffici" siano stati costruiti le zone cottura e se ciò sia parte del progetto presentato.

L'escamotage fiscale e burocratico di abitazioni di fatto che nascono come uffici non è cosa rara nel comune di Roma e non è detto che sia un'operazione di speculazione in atto alla Lucchina. Ma, dopo tutta la vicenda travagliata del terreno di via Vivi Gioi espropriato dal Comune di Roma per farci un'area verde per cani ma poi ceduta ad un costruttore per farci 35 villette a schiera, sarebbe bello ed eticamente apprezzabile se, questa volta, l'imprenditore e il municipio XIX dessero conto ai cittadini di Ottavia e Lucchina di quale sarà la reale destinazione dell'ultimo piano del centro commerciale Gulliver.

Domenico Ciardulli

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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