IL MUNICIPIO XIX E IL VOTO DI SCAMBIO

VIDEO: "LA COSTITUZIONE NON E' NATA DALLA RESISTENZA..."

 DICHIARAZIONI DI UN CONSIGLIERE DEL MUNICIPIO XIX DI ROMA

 

Roma 3 dicembre 2009 ore 22

 

Torno or ora dall'assemblea finale sul Bilancio Partecipato che si č tenuta nella biblioteca "Franco Basaglia" di via Federico Borromeo a Primavalle.  Le battute finali del Presidente del Municipio XIX, pronunciate alle 21,05 sono state battute al vetriolo. Con nomi e cognomi, il presidente Milioni, sfidando ogni possibile querela, ha accusato di voto di scambio alcuni candidati delle ultime elezioni municipali. Non riporto i nomi perchč possono farlo tranquillamente i loro colleghi di partito presenti al consiglio.

Ma da dove nasce forse questo argomento? Io, blogger scrivente, ero intervenuto circa un'ora prima esprimendo la mia valutazione positiva sull'operato dell'intero consiglio (maggioranza e opposizione) riguardo alle assemblee tenute nei vari quartieri del Municipio. Ho motivato il mio giudizio positivo sull'attuale iniziativa di coinvolgimento ricordando che il nostro municipio XIX viene da un triste passato fatto anche di logiche di voto di scambio ed ho ricordato, in proposito quel megascandalo mediatico di circa venti anni fa, in cui i carabinieri scoprirono nelle mutande di un personaggio del municipio alcune mazzette di banconote come tangente estorta ad un commerciante. Non ho fatto nomi nč intendevo offendere alcuno perchč citavo un fatto di cronaca, riportato da tutti i giornali dell'epoca, per riferirmi al modo di intendere la funzione pubblica da parte, non solo di tanti candidati, eletti e funzionari ma anche di tanti elettori che considerano un loro diritto come un favore per il quale devono ringraziare qualcuno.
Questo mio passaggio del discorso ha scatenato perō un "putiferio": Vedo e sento un uomo basso, tarchiato con la barba (dopo capisco che č un consigliere) che comincia ad inveire contro di me perchč, nel parlare pubblicamente di "voto di scambio", avrei offeso tutti e meriterei pertanto di essere querelato. Lo stesso uomo, basso con la barbetta, chiede al presidente di togliermi la parola e, rivolto a me, mi grida pių volte di andarmene. Il presidente del Consiglio Pirandola mi interrompe dicendo che si sente offeso pure lui e mi avverte che mi toglierā la parola. Il presidente Milioni dice al presidente del Consiglio di farmi parlare. Ma un gruppo ai primi posti della platea continua ad agitarsi.
Concludo con fatica il mio intervento visti gli insulti e le intimidazioni dell'uomo basso e tarchiato. Ribadisco la mia speranza che questo primo bilancio partecipato possa essere la prima pietra di un nuovo corso dove, magari il prossimo anno, non solo il municipio riesca a correggere le grosse falle organizzative, ma anche comitati e cittadini si possano organizzare con uno spirito da protagonisti diverso e pių attivo, teso a curare il bene comune del territorio e non pių solo il particolare del proprio pezzetto di strada o di quartiere. Mi risiedo al mio posto e, mentre scambio a bassa voce due parole con un attivista del centro ex51, si avvicina un consigliere stagionato e belloccio, che non so se sia di maggioranza o minoranza, e mi offre paternalisticamente con tono protettivo alcuni suggerimenti che qui sintetizzo cercando di usare le precise parole che mi ha rivolto: "Tu sei una persona che segue la politica e so che hai detto quelle cose senza intenzioni di offendere nessuno ma devi stare attento.. quelli sono dei "canacci" e tu sei un padre di famiglia.. loro possono mettere avvocati.....forse č meglio che gli vai a parlare dicendogli che non lo conosci...te lo dico umanamente"  poi vedo questo consigliere belloccio che si va a risedere vicino all'uomo con la barbetta (era lui il canaccio?) il quale con la punta delle dita di una mano gli da alcuni colpetti, penso affettuosi, sulla schiena.
Mi fermo qui facendo notare che quell'uomo tarchiato bassino e con la barba che effettivamente non conosco, e che poi ho scoperto essere un consigliere, č successivamente intervenuto in sede di consiglio dicendo che tutti i consiglieri sarebbero stati offesi dalle mie affermazioni sul voto di scambio e che tutti dovrebbero reagire contro le mie affermazioni. Ma questo appello non sembra aver avuto seguito, anzi il capogruppo del PD Conte ha definito quella bagarre che si č scatenata un modo per tappare la bocca e non far esprimere ai cittadini le proprie idee. Lo stesso Milioni ha contraddetto nei fatti l'aggressivo consigliere con la barbetta perchč nel suo intervento finale ha proferito queste parole: "Ciardulli ha fatto riferimento ad un fatto di venti anni fa e al voto di scambio ma io dico, e mi assumo la responsabilitā di essere querelato, che il voto di scambio c'č stato fino a 18 mesi fa e che lo hanno praticato i consiglieri del PD x e y" (ndr: uno dei quali č in carica)
Alle parole di accusa di Milioni, che si riferiva a circostanze pių specifiche e recenti, nč il presidente Pirandola nč il consigliere con la barbetta hanno ritenuto di gridare scandalizzati in difesa del consiglio. Allora tutto ritorna no? Il senso del mio intervento fatto in generale sulla storia passata e sulla cultura patronale nel rapporto candidati-elettori di questo municipio XIX č stato recepito da chi voleva recepirlo. Mai avevo sperimentato direttamente e subėto un tale livello di intimidazione e provocazione nel seguire le vicende politiche di questo municipio.
A voi le conclusioni popolo della rete di Roma nord. 

Ecco alcuni video del Consiglio:

Cominciamo da questo: sentite cosa ha detto dei partigiani e della resistenza antinazista e antifascista un consigliere in carica di questo municipio XIX 

L'intervento di Simone Conte

L'intervento di Milioni (x esaurimento batteria manca la parte finale,,,)

Buon fine settimana a tutti!

 
Domenico Ciardulli

MIRANO 12 DICEMBRE: GLI ANTIFASCISTI HANNO BUONA MEMORIA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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