LA DOMANDA VIENE SPONTANEA:

QUALE RUOLO AVREBBERO SVOLTO LE RAPPRESENTANZE SINDACALI CHE HANNO SIGLATO UN ACCORDO CON LA SOCIETA' ?

PASSIVO, NEGLIGENTE O VIGILANTE?

ARTICOLO TRATTO DA Il Messaggero - mese di agosto 2006

LAZIO: TRUFFA ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Settantasette le persone denunciate. Sottratti undici milioni di euro.

FALSI CORSI E PREPENSIONAMENTI: IN MANETTE QUATTRO IMPRENDITORI

Avrebbero truffato per 11 milioni  di euro il Ministero delle Attività Produttive e l'Inps. Agli arresti domiciliari su disposizione della procura di Velletri, sono finiti ****,  amministratore della *** srl e *****,  amministratore della stessa società, *****, amministratore della *** e ***********, direttore delle risorse umane della ***. I quattro imprenditori del settore della stampa di modulistica commerciale accusati di concorso avrebbero (a secondo dei ruoli) commesso due truffe ai danni dell'amministrazione pubblica falsificando documenti e attività delle loro imprese per far figurare dei falsi corsi di formazione professionale e un'istanza di pensionamento anticipato per 65 impiegati. Ma la vicenda è finita nell'indagine dei carabinieri del Nucleo ispettorato del Lavoro guidati dal colonnello Claudio Caldarulo in collaborazione con gli uomini della Direzione Provinciale del Lavoro. Oltre agli imprenditori arrestati, ci sono 77 persone denunciate. La prima truffa riguardava un inesistente corso di formazione professionale della *** che secondo gli accertamenti dei carabinieri, si sarebbero svolte solo sulla carta tra Pomezia, Albano e Crotone, con costi naturalmente mai sostenuti dall'azienda, per indurre in errore il Ministero delle Attività Produttive ad accogliere la richiesta di erogazione di un finanziamento per 247.050,00 euro. Secondo quanto emerso durante l'attività investigativa alla società sono state imputate anomalìe come la mancanza di atti giustificativi delle spese, docenti che non avevano espletato attività didattica, frequentatori che non avevano firmato i registri presenze ed altri che, pur figurando, non vi avevano mai partecipato. Nella seconda truffa la società *** con la strumentale sottoscrizione di un accordo con le Rappresentanze sindacali, e fingendo un'attività di stampa periodica, inoltrava un'istanza rivolta a riconoscere lo stato di riorganizzazione aziendale tale da prevedere un esubero di 65 impiegati da ammettere al prepensionamento. La società avrebbe così omesso di corrispondere contributi previdenziali per 3.542.831 euro, porre a carico dell'Inps 6.936.947 euro e causando all'ente previdenziale un danno di 10.479.778.

 ****NOTA:  ABBIAMO DEPENNATO I NOMI DELLE PERSONE ARRESTATE, PUR SE PUBBLICATI DA "IL MESSAGGERO", QUOTIDIANO NAZIONALE.

LE PERSONE ARRESTATE SONO STATE SUCCESSIVAMENTE RILASCIATE SU DECISIONE DEL TRIBUNALE DEL RIESAME DEL 7 SETTEMBRE 2006. 

CI RISERVIAMO DI PUBBLICARE L'ESITO DEL PROCEDIMENTO PENALE, CON TUTTI I DATI, APPENA NE VERREMO A CONOSCENZA.