Coordinamento dei Comitati di Roma Nord

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COMUNICATO STAMPA dell’8 GIUGNO 2006

 

RADIO VATICANA / IL COORDINAMENTO DEI COMITATI DI ROMA NORD INVIA UNA ISTANZA URGENTE AL NUOVO GOVERNO ITALIANO CHIEDENDO LO SPOSTAMENTO DEGLI IMPIANTI RADIOFONICI DELLA RADIO VATICANA DA ROMA NORD IN UN LUOGO SUFFICIENTEMENTE LONTANO DALLA PRESENZA UMANA. I RISULTATI DELLE INDAGINI EPIDEMIOLOGICHE DI QUESTI ANNI E LA VIOLAZIONE DEGLI ACCORDI DELLA COMMISSIONE BILATERALE ITALIA – SANTA SEDE  ALLA BASE DELLA URGENTE RICHIESTA DEI CITTADINI DI ROMA NORD.

 

 

Ieri il Coordinamento dei Comitati di Roma Nord ha inviato un’istanza urgente al Presidente del Consiglio Romano Prodi e ai ministri della Salute e dell’Ambiente, Livia Turco e Alfonso Pecoraro Scanio, affinché il Governo risolva definitivamente la problematica riguardante le emissioni elettromagnetiche generate dagli impianti radiofonici della Radio Vaticana di Santa Maria di Galeria.

 

Il Coordinamento: “Le indagini epidemiologiche sulla mortalità per malattie leucemiche, linfomi e mielomi negli adulti e l’incidenza delle medesime patologie nei bambini condotte negli anni scorsi dall’Agenzia di Sanità Pubblica del Lazio e dal Laboratorio di epidemiologia della ASL Roma E, nonché la perizia della Procura della Repubblica di Roma, non possono essere più ignorate.”

 

Ed aggiunge: “La Radio Vaticana, già condannata il 9 maggio 2005 dal Tribunale di Roma per il reato di “getto pericoloso di cose”, continua a violare la legge e a  non rispettare gli accordi della Commissione bilaterale Italia – Santa Sede, stabiliti l’8 giugno 2001 e consistenti, soprattutto, nella riduzione delle emissioni elettromagnetiche al fine di  soddisfare la legge italiana sull’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici a radiofrequenza e nel trasferimento totale, entro il 31 agosto 2001, delle trasmissioni in onda media verso stazioni radiofoniche situate fuori dal territorio italiano.”

 

“Anche l’Italia, – continua il Coordinamento dei Comitati di Roma Nord - attraverso il Comune di Roma, non sta rispettando quegli accordi che prevedono anche il controllo dell’assetto urbanistico del territorio. Infatti, le previsioni del Comune di Roma sui nuovi insediamenti abitativi che verranno realizzati entro 4 km. dalla Radio Vaticana, presentate recentemente alla Commissione bilaterale Italia – Santa Sede e basate sul vecchio e sul nuovo Piano Regolatore Generale, stimano in oltre 15.500 i nuovi cittadini che già vivono e che andranno a vivere in quella fascia di territorio che coinvolge Cesano, Osteria Nuova, Santa Maria di Galeria, l’Olgiata e la Storta.”      

 

La richiesta urgente del Coordinamento dei Comitati di Roma Nord al nuovo Governo italiano:

 

“L’unica soluzione possibile della vicenda, in applicazione del Principio di Precauzione sancito dall’Unione Europea all’atto della propria istituzione e dell’art. 32 della Costituzione italiana (“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività … La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.”) è rappresentata dal totale trasferimento degli impianti radiofonici di Santa Maria di Galeria in un luogo adeguatamente lontano da ogni presenza umana. Questa soluzione consentirebbe all’emittente della Santa Sede di continuare ad espletare il particolarissimo ed anacronistico servizio radiofonico per il quale è stata progettata: far giungere, da un unico punto di emissione terrestre, le proprie trasmissioni radiofoniche in ogni luogo della Terra.”