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Ricerca: vivere vicino un inceneritore o ad una centrale al carbone aumenta il rischio di autismo
mercoledì 17 settembre 2008
Uno studio recente effettuato dalla University of Texas
Health Science Center (San Antonio, Texas, USA) e pubblicato sulla nota
rivista Journal Health & Place, ha messo in evidenza la presenza di un
rischio statisticamente significativo tra la quantità di mercurio emesso da una
fonte industriale d´inquinamento e l´incremento d´incidenza dell´autismo nei
bambini che vivono nel territorio circostante. La parola "autismo" deriva
dal greco "autús" che significa "se stesso" e, come malattia o modello
particolare di struttura psichica, si evidenzia drammaticamente per l´isolamento,
l´anestesia affettiva, la scomparsa dell´iniziativa, le difficoltà
psico-motorie, il mancato sviluppo del linguaggio.
Accanto a queste espressioni, di per se già disturbanti e fortemente
disabilitanti, gli autistici dimostrano un´importante incontinenza emotiva che
si espleta con urla, corse afinalistiche, ipercinesie, a volte aggressività,
angoscia e terrore. Avere un figlio affetto da autismo richiede un enorme
impegno da parte dei famigliari ed è causa di una grande, costante
preoccupazione.
I risultati di questa ricerca coincidono con quelli di numerosi altri studi
che confermano l´elevata quantità di mercurio presente nelle piante, negli
animali e negli esseri umani che vivono vicino a una fonte di emissione di
questo elemento. Il prezzo che i bambini pagano è sicuramente il più alto.
Infatti, l´esposizione anche a dosi estremamente basse di numerosi inquinanti
quali il mercurio, quando avviene durante quel periodo critico di formazione e
sviluppo del sistema nervoso, in soggetti geneticamente predisposti, può
aumentare il rischio di gravi patologie quali l´autismo.
La combustione del carbone è una delle cause più importanti di emissione
nell´ambiente di mercurio; il carbone può contenere fino a 150 volte la quantità
di mercurio presente nell´olio combustibile (Ambient Air Pollution by
Mercury (HG). Position Paper. European Communities, 2001).
Gli autori dello studio hanno esaminato i dati di emissione di 39 centrali a
carbone e di altre 56 sorgenti industriali presenti in Texas e li hanno messi a
confronto con l´incidenza dell´autismo nei bambini che frequentavano 1.040
distretti scolastici. I risultati sono stati molto chiari.
Vivere intorno ad una fonte di emissione di mercurio quale una centrale a
carbone o un inceneritore, aumenta in modo statisticamente significativoil
rischio di ammalarsi di autismo.
L´aumento d´incidenza della malattia ha mostrato una riduzione dell´1-2 % per
ogni 16 chilometri di distanza dalla fonte stessa.
Parte del mercurio emesso nell´ambiente si deposita al suolo e, in seguito
all´azione di alcuni batteri, viene trasformato in metilmercurio, una forma
estremamente tossica.
La contaminazione degli ecosistemi acquatici ne comporta il suo accumulo nel
tessuto dei pesci e il suo ingresso nella catena alimentare. In Inghilterra,
Stati Uniti, Nuova Zelanda, Canada e Australia, a causa di livelli elevati di
metilmercurio nel pesce, allo scopo di proteggere la popolazione più a rischio
(bambini e donne durante la gravidanza), viene consigliato di non mangiare o
limitare l´assunzione di quei tipi di pesce nei cui tessuti è stata trovata una
dose pericolosa di mercurio (Chief Medical Officier Urgent Comunication: Food
Standard Agency: 14 May 2002).
Mentre l´esposizione al mercurio attraverso il consumo di pesce è ben
documentata, si conosce molto poco su altre forme di esposizione quali l´aria e
l´acqua potabile.
L´agenzia degli Stati Uniti per la Protezione dell´Ambiente (EPA) stima che
di 158 milioni di tonnellate annue di mercurio emesse, il 33 % proviene dalla
combustione del carbone e il 29 % dalla combustione dei rifiuti.
A conferma, inoltre, delle giuste preoccupazioni dei cittadini che lottano
contro l´uso del carbone nella centrale di Civitavecchia, nel decreto del
governo di Valutazione dell´Impatto Ambientale (V.I.A.) della centrale stessa si
legge: "Si esprime perplessità riguardo al fatto che le emissioni di
mercurio possano essere effettivamente contenute nel valore dichiarato di
0.8microgr/Nm3" (pag. 18, riga 16) "Con la centrale a carbone ci sarà un aumento
del 50 % delle emissioni di mercurio" (pag. 39, riga 26 - relazione
istruttoria).
L´aumento delle emissioni di mercurio contrasta con l´EU Legislation and Policy
Relating to Mercury and its compounds, Working document, March 2004, 1.1.
Regulatory area: Main rilevant Provision.
In questo documento si afferma, infatti, la forte volontà della Commissione
Europea di ridurre l´inquinamento da mercurio presente nell´aria, nell´acqua e
nel terreno, al fine di ottenere un alto livello di protezione per la
popolazione. Non è possibile valutare la quantità di mercurio che verrà emessa
nell´aria in forma ossidata e in forma elementare.
La prima porrà un rischio d´inquinamento da mercurio per le popolazioni che
risiedono in un raggio di centinaia di km dalla centrale a carbone; le emissioni
di mercurio in forma elementare causeranno invece un danno su scala mondiale
(U.S. Department of Energy National Energy Technology Laboratory - Five Year
Research Plan on Fine Particulate Matter in the Atmosphere. FY2001-FY2005.8,
pag. 27). Dr. Giovanni Ghirga Portavoce per il Lazio del Coordinamento Nazionale
dei Comitati dei Medici per l´Ambiente e la Salute
P.S. Di tutti i media ai quali sarà inviato questo documento, come sempre, solo
pochi giornali informatici saranno autorizzati a pubblicarlo, perpetrando la
frustrazione alla quale sono costretti numerosissimi giornalisti per necessità
di portare a casa uno stipendio. Lo sappiamo, ma speriamo che ogni tanto uno
scatto d´orgoglio possa far sfuggire alla stretta censura qualche informazione
importante.
Health Place.2008 Feb 12.
Proximity to point sources of environmental mercury release as a predictor of
autism prevalence.
Palmer RF, Blanchard S, Wood R. University of Texas Health Science Center, San
Antonio Department of Family and Community Medicine, 7703 Floyd Curl Drive, San
Antonio Texas, Mail Code 7794, TX 78229-3900, USA.
The objective of this study was to determine if proximity to sources of mercury
pollution in 1998 were related to autism prevalence in 2002. Autism count data
from the Texas Educational Agency and environmental mercury release data from
the Environmental Protection Agency were used. We found that for every 1000
pounds of industrial release, there was a corresponding 2.6% increase in autism
rates (p<.05) and a 3.7% increase associated with power plant emissions (P<.05).
Distances to these sources were independent predictors after adjustment for
relevant covariates. For every 10 miles from industrial or power plant sources,
there was an associated decreased autism Incident Risk of 2.0% and 1.4%,
respectively (p<.05). While design limitations preclude interpretation of
individual risk, further investigations of environmental risks to child
development issues are warranted.