COL NOSTRO CUORE NON SI GIOCA…IL SAN FILIPPO

NON SI TOCCA!!!!


“Riduzione immediata di 168 posti letto, chiusura del reparto di cardiochirurgia, smantellamento della chirurgia generale e ortopedica. E ancora, riduzione dei letti oncologici e di otorinolaringoiatria. Per un taglio complessivo di 434 e individuazione di altri 1.004 che non rispondono alle performance stabilite dagli standard produttivi dell’Agenzia di sanità pubblica, per cui sono suscettibili di ulteriore chiusura.
Consistono tutti nel territorio nord-est della capitale e fanno capo all’Asl Roma E. Con un colpo solo si dovrebbero cancellare 1.706 posti. “…ecco cosa riportava “il Giornale” giovedì 27 novembre,alla luce della decisione della Regione Lazio di tagliare numerosi posti letto per un piano di risanamento della situazione finanziaria della sanità laziale.
Noi siamo rimasti quantomeno perplessi davanti questo taglio indiscriminato di risorse,di posti letto,questo taglio a un servizio salvavita…siamo rimasti perplessi come rimane perplesso ogni cittadino davanti alla chiusura del suo ospedale di riferimento a fronte di una situazione finanziaria evidentemente drammatica…ma leggendo con più attenzione i tagli ci siamo veramente infuriati notando che i tagli colpiscono i particolar modo IL REPARTO Più IMPORTANTE del San Filippo,il reparto che è diventato un dei più importanti a livello nazionale,il reparto che ha presentato nel primo semestre dell’anno corrente un incremento del 21% i propri volumi di attività!!!
Il reparto di cardiologia offre il suo servizio ad una popolazione vastissima che va da Viterbo a Latina, in tempi recenti sono stati fatti ingenti investimenti in tecnologie e macchinari che hanno rafforzato la leadership del San Filippo dal punto di vista della cardiologia nella nostra regione….e adesso che ne sarà di questi soldi investiti??Che ne sarà di tutti quei pazienti che si rivolgevano a uno dei migliori quattro centri cardiologici della regione???
Queste sono le domande che facciamo al presidente Marrazzo e,soprattutto, a colui che ha fatto questa valutazione economica senza considerare che il bene salute non è come una pagnotta o un litro di latte,le valutazione in sanità non vanno fatte tenendo conto solamente dei principi di efficienza ed efficacia,ma anche dell’etica e della morale. Non bisogna pensare ad un reparto come una fabbrica che deve produrre utili,ma ad un qualcosa senza il quale la collettività pur traendo dei benefici economici,e non è assolutamente detto che sia così,pagherebbe degli elevatissimi costi in termini di qualità del servizio!!!!
MERCOLEDì 10 DICEMBRE ore 15 davanti all’entrata
dell’ospedale San Filippo Neri
MANIFESTAZIONE CONTRO I TAGLI AL CUORE DEL
SAN FILIPPO!!!

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