Finanzaonline.com - 13.12.07/10:15
Lo sciopero degli autotrasportatori è stato sospeso e l’Italia riparte. Una situazione che ha cominciato a tornare alla normalità quando i tir, entrati in sciopero lunedì, hanno rimosso i blocchi con la promessa che il Governo intervenga nel breve termine stanziando fondi a favore della categoria.
I tir riaccendono i motori, associazioni stimano perdite per almeno due miliardi
Dopo giorni in cui il panico ha regnato
sovrano, con le file chilometriche ai distributori di benzina, gli scaffali e i
banconi dei supermercati svuotati, decine e decine le aziende costrette a
chiudere e far ricorso alla cassa integrazione, si ricomincia con il conto
complessivo dei danni.
Secondo Federdistribuzione, organismo di coordinamento e di rappresentanza della
distribuzione commerciale, saranno circa due miliardi i danni se si considera
l’impatto che avranno le festività natalizie.
La perdita di fatturato di questi giorni è stimata in oltre 9,5 milioni di euro,
per mille tonnellate di prodotto non consegnato. È la perdita nelle produzioni
agroalimentari stimata dalla Legacoop Agroalimetare a causa del blocco del
trasporto su gomma. “E' una vera e propria emergenza” – ha spiegato Luciano
Sita, presidente di Legacoop Agroalimentare- “con danni gravissimi alle imprese
produttrici ed ai consumatori; crediamo che sia necessario un intervento urgente
del Governo per consentire un ritorno alla normalità”.
Dai prodotti agroalimentari a quelli ittici il bilancio dei danni non migliora.
Tra le tre e le quattromila tonnellate di prodotto ittico sono rimaste bloccate
sulle strade italiane per lo sciopero degli autotrasportatori. Un blocco che
rischia di mandare in fumo quaranta milioni di euro.