17-09-2007
Sono bastati un RLS
che non ha fatto null’altro di ciò che il proprio ruolo gli impone, segnalando
all’Organo di Vigilanza situazioni lavorative non conformi alle leggi (e non
solo a quelle), ed una conseguente visita ispettiva della DPL nell’Impianto
Trazione Passeggeri Milano, per portare alla luce una situazione abnorme,
facendo crollare un metodo di lavoro che si trascinava da tempo senza soluzione.
Gli effetti, come noto, sono dirompenti.
A noi interessa fare tre considerazioni.
Praticamente un macchinista su tre è stato colpito dal provvedimento del divieto
di straordinario; dunque il superamento dei limiti di Legge non era un fenomeno
limitato e temporaneo, bensì diffusissimo. Si tratta di numeri impressionanti,
che nella nostra (ingenua) buona fede di lavoratori che lottano contro i soprusi
e rispettano le regole, non immaginavamo neppure lontanamente.
E’ franato rovinosamente un
“sistema” fatto di migliaia di ore di riserva agganciate ai
servizi ai treni, ore di riserva tanto costose quanto improduttive, tanto
apparentemente irrazionali quanto cariche di un significato politico preciso.
Da tempo la nostra organizzazione – da sola e col silenzio emblematico di tutte
le altre OoSs - denunciava sistematicamente che i servizi notturni più gravosi
venivano sistematicamente “scaricati” sui disponibili; il fatto che ora, tra i
colpiti dai provvedimenti in questione, figurino anche rappresentanti sindacali
dice davvero tutto, non serve aggiungere nulla se non: o con noi, o con loro.
La vicenda è carica di insegnamenti, occorre intensificare la lotta per:
- allargare le verifiche a tutti gli impianti al fine di
accertare i mancati rispetti dei limiti di Legge ed adottare i provvedimenti
conseguenti;
- ripianare gli organici sulla base del fabbisogno con
assunzioni di macchinisti a tempo indeterminato;
- lottare per eliminare le situazioni di invivibilità nei turni,
regolarizzando pause e soste per la refezione;
- impedire ai sindacati firmatari di CCNL di siglare
ulteriori accordi peggiorativi.
Per questi obiettivi noi lavoriamo senza tregua.
A chi ci accusa in tal modo di voler disgregare il fronte
sindacale, rispondiamo: sì, noi vogliamo disgregare il fronte sindacale, siamo
inconciliabili con sindacati che firmano contratti peggiorativi ed accordi
conseguenti e poi non fanno nulla per vigilare sulla loro effettiva ricaduta
nello svolgimento pratico del servizio.
A chi ci accusa che in tal modo si disgregano i lavoratori,
rispondiamo: sì, noi vogliamo disgregare i lavoratori, separando la massa di chi
lotta con dignità da una minoranza che insegue improbabili ed effimere soluzioni
legate alla contrattazione individuale.
A chi ci accusa dicendo che non è con tali mezzi che si
risolvono i problemi, rispondiamo: non è certo con i mezzi usati dai sindacati
concertativi firmatari di CCNL che si risolvono i problemi, bensì con
rappresentanti dei lavoratori credibili che facciano il proprio dovere secondo
il mandato ricevuto, e lottino in prima persona (la lotta vittoriosa contro il
VACMA insegna).
A chi ci accusa di essere disgregatori, rispondiamo: sì noi
siamo i disgregatori.
Milano, 13.9.07
I macchinisti CUB
FERROVIERE, ORGANIZZATI CON LA CUB TRASPORTI CONTRO IL NULLISMO DEI
SINDACATI FIRMATARI DI CCNL !
Milano Viale Lombardia 20,
tel. 0270631804