ROMA
- Tre incontri per definire un concreto piano di pagamento: questo è
avvenuto in questi ultimi due mesi tra le tre centrali cooperative del Lazio
e l'assessorato alle politiche Sociali del Comune di Roma. "Non abbiamo
alcun motivo di dubitare sulla vericidità degli impegni presi" ha
sottolineato Pino Bongiorno responsabile del dipartimento Welfare della
Legacoop Lazio "ma, se ciò non dovesse accadere, siamo pronti a
manifestare".
Così il riassunto degli incontri negli ultimi mesi. Nel primo incontro,
l'assessore Belviso ha registrato i problemi così come le Centrali hanno
esposto e si è assunta l'impegno vista la drammaticità a trovare soluzioni;
nel secondo incontro, l'assessore ha riferito che, d'accordo con il Sindaco
Alemanno, avrebbero sbloccato i pagamenti solo per il sociale. Era l'8
luglio. Nel terzo ed ultimo incontro, il 15 luglio, il confronto è stato su
come rendere operativo l'impegno politico del Sindaco e dell'assessore. Alla
presenza anche della Ragioneria generale del Comune, si è convenuto che,
visto lo stato delle cose, la strada più veloce che si potesse concretizzare
prima era quella delle anticipazioni sul pregresso, poiché si trattava di
fatture già lavorate dagli uffici competenti e di cui esistevano già i
mandati. La situazione, seppur con qualche spiraglio di luce, resta comunque
difficile: sono quasi 20mila i mandati arretrati che giacciono negli uffici
comunali. Ad oggi si sta comunque lavorando per render operativo il piano
che prevede l'anticipazione del 50% circa dei mandati di pagamento già
emessi.
E allora? Quale altra difficoltà esiste? Questo piano ha bisogno, ai sensi
del decreto sul commissariamento, dell'approvazione di tutti i commissari.
Alla data dell'incontro - la scorsa settimana - era stato nominato solo il
commissario, nella figura del sindaco. La data delle nomine dei
sub-commissari è avvenuta solo ieri, giovedì 17. Quello che si spera e che
sperano tutte le cooperative che in questi anni hanno promosso, a Roma, una
rete di interventi e di servizi invidiabile, è che si arrivi
all'approvazione del piano - visto che ormai sono stati nominati tutti gli
attori di questa vicenda - all'inizio della prossima settimana e si avviino
i primi pagamenti.
Le Centrali cooperative, che rappresentano un mondo fatto di operatori del
sociale, di utenti e di famiglie, si impegneranno "a verificare attentamente
la puntuale attuazione delle scadenze esplicitate dell'Amministrazione".
L'impegno in tal senso è semplice. "Se questi tempi non verranno rispettati"
ribadisce Pino Bongiorno "credo che dovremo andare ad una azione più forte,
ad una mobilitazione". Non resta che aspettare la prossima settimana: se
l'iter concordato dovesse rallentare, "decideremo che martedì 29, in
concomitanza della seconda riunione del tavolo di concertazione con il
sindaco Alemanno, andremo a una manifestazione delle cooperative sociali in
Campidoglio". Nessuno però se lo augura.
(20 luglio 2008)