FONTE: http://unionesarda.ilsole24ore.com/mondo/?contentId=44535
I due esponenti politici locali arrestati oggi
nell'ambito delle indagini sugli incidenti di gennaio scorso a Pianura, Marco
Nonno, consigliere comunale di An, destinatario di un'ordinanza in carcere, e
Giorgio Nugnes, assessore alla Protezione civile del Comune di Napoli, ai
domiciliari, sono accusati di devastazione per aver organizzato le proteste,
degenerate in vari episodi di violenza nel rione dove doveva essere riaperta la
discarica. Secondo qunato risulta dalle intercettazioni, disposte dal Pm,
all'organizzazione delle proteste avrebbe partecipato anche Nugnes il quale
avvalendosi delle informazioni sugli spostamenti delle forze dell'ordine -
informazioni che otteneva grazie al suo ruolo istituzionale - avrebbe dato un
contributo rilevante alla realizzazione dei blocchi stradali.
GIORGIO NUGNES L'assessore del comune di Napoli arrestato dalla
polizia, in una nota al sindaco Rosa Iervolino Russo si dice "assolutamente
sereno e totalmente estraneo a quanto mi viene contestato" e si autosospende da
ogni incarico. "Questa mattina - scrive Nugnes nella nota - alle 5,15 la Dia mi
ha notificato un avviso di garanzia e un' ordinanza di custodia agli arresti
domiciliari inerenti ai disordini avvenuti a Pianura nel gennaio 2008. Sono
assolutamente sereno e totalmente estraneo a quanto mi viene contestato. Per
l'altissimo senso delle istituzioni che anche tu mi hai insegnato, ti chiedo di
sospendermi dagli attuali incarichi che ricopro nell'ambito della Giunta
Municipale".
MARCO NONNO Il consigliere comunale di Alleanza Nazionale,
Marco Nonno, arrestato questa mattina nell'ambito dell'inchiesta sui disordini
di Pianura, ad aprile scorso fece affiggere un manifesto nel quale, ringraziava
"i protagonisti della battaglia di Pianura". I legali di Nonno evidenziano che
il ruolo del proprio assistito in occasione degli scontri di Pianura era in
realtą "espressione delle sue funzioni di rappresentanza del territorio", e che,
al contrario, "la condotta di Nonno si risolse in una proficua attivitą di
mediazione tra cittadini esasperati e forze dell'ordine".
IL RUOLO DEGLI ULTRA' Sono due i gruppi del tifo ultrą del
Napoli al centro della indagine della Digos di Napoli che ha
portato agli arresti eseguiti oggi. Ad essi viene contestato il reato di
associazione per delinquere finalizzata allo scontro con esponenti delle forze
dell'ordine. ILe indagini si basano soprattutto su intercettazioni telefoniche
che hanno monitorato l'intero campionato di calcio scorso.