Preghiera "laica"

 

                        Se non ora, non si fermeranno mai più.

 

                        Da sempre, ben oltre la cura delle anime, hanno oppresso la Libertà dell’individuo; sono andati a rovistare anche tra le lenzuola, invadendo ogni settore della vita civile. Acclarando immunità da vincoli di natura finanziaria hanno costruito un impero basato sulla ricchezza del “portafoglio”, IOR docet!

 

                        Reclamano la moratoria sull’aborto, dopo quella votata all’ONU per la pena di morte, dimentichi che lo Stato della Città del Vaticano contemplava la pena di morte fino all’altro ieri. Pena che elargiva a piene mani, e fascine, contro il Libero Pensiero e che i camminamenti tra i Monasteri ed i Conventi, quando vicini e collegati, sono stati ritrovati, spesso, occupati ed in quantità industriali da scheletri di feti.

 

                        Oramai non si fermano neanche davanti alla morte, proponendo la riesumazione di Padre Pio che tanto hanno osteggiato in vita. Non si vuole entrare nella valutazione del personaggio in vita, ma occorre ora lasciarlo riposare in pace. Non sono già soddisfatti del mercato che si fa della Fede in quel di San Giovanni Rotondo? Anno 1984, la Cassa Rurale ed Artigiana della citata località, contrattava la somma di 80 miliardi (di lire) che investiva sul Mercato Interbancario con Operazioni a tempo, perché surplus rispetto alla sue esigenze di Liquidità giornaliera, io loro interlocutore dall’altra parte del filo del telefono. E’ tanto difficile collegare il tutto con la ricchezza che colà viene depositata dall’afflusso di pellegrini nelle casse del commercio fiorente che sfrutta le paure ed il Credo delle persone?

 

                        Non si fermano davanti a nulla; anche il Picconatore ha bacchettato la curia milanese per la trovata dell’esibizione in Duomo di gruppi etnici cingalesi  di ballo chiedendosi “«Poi sarà la volta del cubo e del burlesque».

 

                        Pedofilia? Loro pregano. Spazzatura che riempie Napoli? Loro pregano. Morti sul lavoro? Loro lanciano invettive dal pulpito che, seppur apprezzabili in bocca alla Politica, non sono di pertinenza della Fede. AIDS? Loro imprecano contro i contraccettivi. Necessità di limitazioni demografiche? Loro pronti, lancia in resta, memori delle Crociate, ad inveire contro il controllo delle nascite. Contro la Scienza e la libera determinazione della persona sulla fine della propria esistenza, ogni presa di posizione è buona per affermare che il dolore deve dominare la vita umana con la speranza dell’aldilà e nel dopo.

 

                        La speranza è una trappola (Pasolini) che utilizzata ad arte - oratoria -, promette nel futuro quando la vita necessità di certezze oggi.

 

                      Capaci ed ottimi amministratori di anime e di Capitali non hanno limiti e confini neanche nel buon senso che, superata ogni possibile tolleranza al riguardo della loro invadenza ed invasione della sfera civile, ci fa reclamare la moratoria dalla Chiesa cattolica, con una preghiera “laica”: Dio se ci sei, liberaci da questa Chiesa e così sia!.

 

                                                      Luigi Misuraca

 

 

 

 

 

 

 

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