Concorso per dirigenti scolastici: Nuova valanga di ricorsi?
Intervista all'avv. Domenico Naso
 

a cura di Domenico Ciardulli
 

Concorso per dirigenti scolastici: dopo i ricorsi relativi alla prova di preselezione, vengono pubblicati in questi giorni i risultati delle prove scritte. La grande sorpresa che ha lasciato un pò sconcertati i candidati è che la percentuale di idonei alle prove orali risulterebbe molto ridotta.
Sembra che le Commissioni abbiano ricevuto indicazioni centrali di irrigidire i parametri di selezione al fine di ridurre drasticamente il numero di idonei del concorso. Il motivo di tali "direttive"? posti messi a bando sarebbero stati tagliati dai successivi provvedimenti normativi e di dimensionamento della rete scolastica. 
 Ne parliamo con l'avv. Domenico Naso, specializzato in diritto del lavoro e della legislazione scolastica, che segue presso il TAR del Lazio numerosi ricorrenti avverso il concorso per dirigenti scolastici.


Avv. Naso cosa sta succedendo? Perchè tira di nuovo aria di "tribunali"
Le Commissioni hanno operato con criteri molto difformi l'una d'altra e spesso con modalità discutibili. Molti docenti esclusi dalla prova orale per non aver raggiunto la votazione minima di 21/30 nelle prove scritte  oggi vorrebbero proporre ricorso. 
Purtroppo la votazione ed il giudizio della Commissione è insidacabile, pertanto, le ragioni del ricorso vanno ricercate essenzialmente in errori formali della Commissione ovvero nella illogicità dei criteri utilizzati nella valutazione degli elaborati. 
Il mio Studio ha già presentato dei ricorsi avverso il giudizio negativo della Commissione d'esame in relazione alla correzione delle prove scritte ed è disponibile ad esaminare, sotto l'aspetto prettamente legale, la situazione di tutti coloro esclusi dalle successive prove orali, e se necessario proporre ricorso al Tar territorialmente competente al fine di consentire la prosecuzione della procedura concorsuale se pur con riserva.  


In caso di esito negativo della prova scritta come bisogna procedere?
In tal caso è necessario preliminarmente fare formale richiesta di accesso agli atti ai sensi della legge 241/90 e successive modifiche ed integrazione inviando la richiesta di accesso agli atti con facoltà di estrarne copia sia all'Ufficio Scolastico Regionale di riferimento, sia al Presidente della Commissione di Esame. 


Quali documenti vanno richiesti?
Nell'istanza vanno richiesti i seguenti documenti: 
1) tutti i verbali della Commissione sia quelli relativi alla fase di insediamento, sia quelli successivi relativi all'approvazione dei criteri di correzione dei compiti scritti; nonché tutti i verbali relativi alla correzione delle prove di esame anche al fine di valutare complessivamente l'operato della commissione; 
2) I criteri di correzione e valutazione delle prove scritte; 
3) i propri elaborati 
Una volta acquisiti gli atti è possibile valutare se vi sono le condizioni minime per proporre  ricorso avverso la valutazione negativa individuando eventuali errori formali e sostanziali da parte della Commissione nonché censurando i criteri utilizzati ove non rispondano a criteri di omogeneità, trasparenza, logicità e di pertinenza rispetto alla natura delle prove da  esaminare. 


Dove va proposto il ricorso ?
A differenza di quanto è accaduto nella prima fase del contenzioso dove tutti i ricorsi sono stati presentati presso il Tar del Lazio di Roma, quale Tribunale competente territorialmente, durante la fase d'esame dovendo censurare l'operato della Commissione, la competenza territoriale è quella locale dei singoli TAR Amministrativi sulla base della regione per la quale si è concorso. 
Nella prima fase del ricorso è possibile richiedere al TAR una ammissione con riserva alla partecipazione alle prove orali, in tal caso tenuto conto dell'urgenza il TAR , ove vi siano anche sulla base di una sommaria cognizione del ricorso, fondate ragioni ammette il ricorrente a sostenere le prove orali del concorso. 
L'eventuale esito delle prove orali condiziona l'esito successivo del ricorso che ovviamente verrà coltivato solo nel caso in cui il ricorrente ottenga una valutazione positiva delle prova orale, in caso diverso ove non vi siano altre ragioni anche per impugnare l'esito della prova orale il ricorso verrà abbandonato per sopravvenuta carenza di interesse ad agire. 


Il ricorso a chi va notificato?
Il ricorso  parlando di procedure concorsuali andrà notificato non solo all'amministrazione del Ministero Ufficio Scolastico, alla Commissione di Esame, ma anche ad almeno un controinteressato, cioè quel candidato che ha superato positivamente la prova scritta.       


Ultima domanda: I tempi?
Ovviamente i tempi processuali sono quelli di 60 giorni dalla pubblicazione delle prove scritte, ma è opportuno presentare il ricorso prima che si concludano le prove orali,  difatti, solo in tal caso vi è la possibilità di poter essere ammessi con urgenza a sostenere le prove orali; ove il ricorso venga presentato ad operazioni concluse ritengo che difficilmente il Tar possa concedere la sospensiva e la relativa partecipazione con riserva. 


 

Grazie avvocato per la disponibilità e... speriamo bene per tutto il "Sistema Scuola"....

 

 

 

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