Dal Corriere della Sera di domenica 31 dicembre 2006

DISABILI A SCUOLA, CHI CONTROLLA I TITOLI DEL PERSONALE DI ASSISTENZA?

Gentile redazione,

giorni fa l'assessore alle Politiche Sociali della Provincia Claudio Cecchini, si è incontrato con i dirigenti scolastici delle scuole superiori di Roma e provincia all'Istituto tecnico Galilei.

Durante il dibattito docenti e presidi hanno evidenziato l'importanza dell'assistenza specialistica agli studenti disabili di operatori laureati e/o qualificati. Alcuni hanno ringraziato l'assessore per i fondi destinati alle scuole.

Ma la provincia di Roma, che eroga i finanziamenti, ha anche il compito di monitorare e verificare l'attuazione e l'esito dei progetti finanziati? Una docente ha evidenziato quanto questa fase di verifica fondamentale nella progettazione, sia invece carente.

L'Assessore ritiene che la provincia debba essere invitata ai GLH (gruppi di lavoro sull'handicap) d'Istituto ma non debba interessarsi alle modalità contrattuali che le scuole, nella loro autonomia, scelgono per fornire l'assistenza specialistica ai disabili.

Ciò significa che qualora le scuole decidano, anzichè avere un rapporto di lavoro diretto con gli operatori, di stipulare una convenzione con una cooperativa o associazione e queste cooperative impieghino personale senza titolo, non inquadrato correttamente o addirittura in nero, la Provincia sia esonerata da ogni responsabilità giuridica ed etica. E' così ?

Domenico Ciardulli

LA PROVINCIA: "OGNI CONTRATTO VIENE ESAMINATO E RIVISTO DA NOI"

Gentile signor Ciardulli,

la tematica da Lei affrontata è questione assai seria perchè riguarda l'adeguata assistenza di migliaia di studenti disabili che in alcuni casi, purtroppo, vengono affiancati da personale non adeguato.

Il danno, sia psicologico che fisico, che si fa all'alunno finisce spesso per avere conseguenze gravi.

Abbiamo perciò girato con piacere e interesse il suo quesito all'Assessore Cecchini che, interpellato, ci ha assicurato che, "per l'assistenza specialistica agli studenti disabili la Provincia controlla tutti i contratti che la Scuola contrae con il singolo operatore, con la Cooperativa o con l'associazione con cui stipula la convenzione".

Le scuole sono infatti tenute e a mandare copia dei documenti all'Ente che li finanzia.

E quando si verificano delle anomalìe è la Provincia stessa a contattare la scuola interessata, richiamandola ad una maggiore attenzione.

Un discorso a parte va fatto invece per l'autonomia di cui la scuola si avvale per legge, un'autonomia che consente ai dirigenti scolastici d decidere le modalità contrattuali, di fare cioè il primo passo convocando il lavoratore o la cooperativa interessati a fornire la propria collaborazione all'Istituto. Palazzo valentini fa sapere di aver finanziato nell'anno che sta per concludersi l'assistenza di 1800 studenti disabili iscritti a 338 spendendo 6 milioni di euro, più o meno la stessa cifra che dovrebbe essere prevista nel bilancio 2007.

Anna Merola

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