SUPPLENTE NON PAGATA DA MESI

PIANTA UNA TENDA NEL CORTILE DELLA SCUOLA

 

Il Governo dei tecnici ha manovrato numeri e cifre senza porsi il problema delle conseguenze che, spesso, incidono pesantemente sulla vita e l'umanità delle persone. Il Ministero dell'Economia non dispone di quei pochi fondi necessari per pagare il personale supplente delle scuole ma riesce ad andare in soccorso alle banche in crisi.

E' il caso delle nuove disposizioni in materia di pagamento delle supplenze saltuarie nelle scuole che, molto probabilmente, dilateranno, ancora di più e in maniera sistematica, i ritardi nei compensi degli insegnanti, amministrativi e collaboratori scolastici.

A volte, si viene chiamati come insegnanti per coprire poche ore di lezione settimanali in scuole lontano da casa. Si affrontano grossi sacrifici e faticosi viaggi quotidiani in attesa di una misera retribuzione resa incredibilmente lunga dalle nuove procedure di trasmissione dei dati dalle scuole al Ministero dell'Economia e Finanze.

Da "La Nuova Sardegna" del 9 gennaio scorso prendiamo questo passaggio:

...Maddalena è una docente precaria dal 2002. Quest'anno ha cominciato a lavorare a metà ottobre. Nel contratto che ha firmato c'era scritto che sarebbe stata pagata solo quando la scuola avesse avuto dal Ministero i fondi necessari per la liquidazione degli stipendi. Negli anni passati era sempre stata pagata regolarmente, invece, adesso deve ancora prendere lo stipendio di novembre e di dicembre e quelle poche centinaia di euro che le hanno dato per il mese di ottobre non bastano più neanche a pagare le spese per il viaggio quotidiano da Marrubiu a Oristano e ritorno.

E così, stamattina, alla fine delle lezioni, quando le hanno ripetuto per l'ennesima volta che soldi per lo stipendio dal Ministero non ne erano arrivati, invece di salire in macchina per tornare a casa ha piantato la tenda nel giardino della scuola e ci si è installata. "Non è solo una questione economica - ha spiegato ancora - ma anche l'inizio di una battaglia personale per diventare cittadina di uno stato civile che si basa sul lavoro e interrompere lo stato di sudditanza a cui ci stiamo tutti dolorosamente abituando".

La storia di Maddalena, la coraggiosa supplente di Oristano, queste foto in tenda nel cortile di una scuola raccontano e spiegano bene la strage di diritti che avviene nel paese Italia, antica culla del diritto romano. La battaglia di Maddalena è la battaglia di tutti i precari della scuola.                          

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