COMUNICATO STAMPA

 

Corridoio Intermodale RM-LT: Assemblee delle comunità locali.

 

Ben 50 ettari di terreno, di cui gran parte all’interno del Parco di Decima-Malafede, verranno espropriati e quindi irrimediabilmente distrutti da asfalto e cemento per una larghezza dai 30 ai 50 metri. L’attraversamento per circa tre Km. del SIC di Castel Romano avverrà in galleria artificiale rinaturalizzata, cioè si sbanca (leggi distrugge!) una delle aree boscose più importanti d’Italia.

L’ idea progettuale è sostenuta da una concreta confusione degli studi di riferimento, primo fra tutti un irreale sovradimensionamento dei flussi di traffico, oltre allo spezzatino del tracciato, una parte a tre corsie, un’altra a due corsie, un’altra ancora a due corsie più le complanari. Essendo un opera in proiect financing finanziata dai privati per 60% il cui costo complessivo , per noi sicuramente in difetto, di euro 2.200.000,00 determinerà il pedaggio, che per l’intera percorrenza sarà di euro 5, le eventuali agevolazioni non potranno togliere questo balzello e il traffico pendolare  che equivale al 70% del totale pagherà senza avere diritto ad una strada alternativa e sicura. L’intermodalità dovrebbe consistere nella gronda ferroviaria che passerà accanto all’autostrada fino a Pomezia per poi andare a S.Palomba..

            Per quest’opera che consideriamo anch’essa inutile, non c’è un progetto e tanto meno uno straccio di finanziamento, e la sua contestuale costruzione con l’infrastruttura stradale rende il tutto solo mera propaganda. Lo studio delle FF.SS. ha inoltre dimostrato l’estrema difficoltà al superamento del fiume Tevere dal punto di vista tecnico ed economico.

Per noi basterebbe il potenziamento della linea ferroviaria Roma-S.Palomba-Latina che avrebbe lo scopo di determinare una riduzione della circolazione su gomma e influirebbe fortemente sul ridimensionamento dei flussi di traffico, sull’ambiente e quindi sull’ampiezza meno invadente dell’intervento viario.

Incredibilmente l’entrata a Roma dopo l’uscita dal casello autostradale non è stata minimamente affrontata, lasciando ai pendolari il dramma di interminabili file.

 Il presidente Marrazzo aveva sottoscritto l’impegno di “armonizzare l’inserimento dell’opera con le esigenze locali” e, di conseguenza, le comunità locali, rappresentate dal Comitato NO Corridoio Roma-Latina,  hanno aspettato invano di essere convocate. In ogni caso, ancora una volta ed ancora più convinti, continuiamo a lottare per la difesa del Parco di Decima-Malafede e per la messa in sicurezza della SS. Pontina. Abbiamo ripreso lo stato di mobilitazione iniziando con Assemblee Partecipative delle Comunità locali a Tor de Cenci il 22/6, a Vitinia il 26/6, a Trigoria il 28/6,nelle quali illustreremo il progetto della Giunta Marrazzo e le nostre controdeduzioni..

Roma, 20 giugno 2007

     Comitato NO corridoio Roma - Latina

                                                                  x info : cell. 3332152909 – 3334370907- 3334984691