IL CEMENTO CHE AVANZA CONTRO LA CITTA'
ECCO LE VIOLENZE URBANISTICHE, UNA PER UNA..
- da circa 10 mesi il Coordinamento per la difesa del
Parco di Tor Tre Teste lotta per impedire una speculazione
edilizia di 137.500 mc di cemento all'interno del Parco;
- nel X° municipio i cittadini con i loro Comitati di Quartiere
debbono mobilitarsi per impedire aumenti spropositati di cubature nella
centralità di ''Romanina'': da un milione 130 mila mc. a un milione e
ottocentomila;
- Nel IV° Municipio Associazioni e Comitati di Quartiere sono
costretti a chiamare a raccolta i cittadini e a lottare con alcuni partiti
muncipali della maggioranza per cercare di costringere il Consiglio comunale a
non approvare lo stravolgimento del NPRG e il cambio di destinazione d'uso di
1.36.000 mc di cemento da servizi qualificati e uffici per il territorio in
appartamenti residenziali da vendere a prezzo di mercato;
- l'Associazione "Viviamo Vitinia" domani si mobilità in Commissione Urbanistica
alle 12,00, in via del Turismo contro un accordo di programma del 3 agosto
Ministero della Difesa e comune di Roma per "COMPENSARE" i costruttori regalando
loro un'area alla Cecchignola dove potranno costruire 250 appartamenti oltre ai
500 già programmati nell'area militare di Vitinia (leggere
in fondo per capire meglio la preziosa comunicazione di Pala Badessi);
-ora il Comitato Spontaneo Fiera di Roma "Roma Fieramente" denuncia l'
"INSOSTENIBILITA' " di un progetto che prevede di realizzare sull'area
dell'ex Fiera di Roma sulla Cristoforo Colombo costruzioni per
circa 288.000 metri cubi per uffici, negozi e oltre 1.000 appartamenti. Queste
previsioni preoccupano non solo i cittadini ma anche le associazioni
ambientaliste ed esponenti di rilievo nel campo dell'urbanistica a livello
nazionale.
Tale progetto non è ragionevolmente sostenibile in relazione alla superficie
disponibile e alla situazione dell'asse Cristoforo Colombo già saturo e gravato
da progetti in corso, come a piazza dei Navigatori, a via Giustiniano
Imperatore, al velodromo dell'EUR, e programmati come Campidoglio 2 sulla
Circonvallazione Ostiense e il Centro Congressi all'EUR.
: LA STRAGE DEI TIGLI LE RIPETUTE DENUNCE Paolo Ercolani
EUR E DINTORNI Silvio Talarico 347 3305857
Ci sta molto di più:
-a Tor Pagnotta con concessione comunale data in violazione
dei Vincoli nei Piani di Tutela Paesaggistici Caltagirone e soci stanno
sventrando uno dei siti archeologici e paesaggistici più belli dell'Agro Romano;
nel piano di edilizia popolare adiacente sette varianti speculative hanno
sottratto scuole, parchi, parcheggi e strade ai residenti per realizzare un
ipermercato dle bricolage (Leroy Merlin) un albergo (Armellini) Uffici (datamat)
e ville private dove risiedono alti esponenti dell'assessorato comunale ai
lavori pubblici e delle politiche scolastiche e della Regione;
-stessa speculazione (scuole cancellate da un albergo) a Tor Vergata dove
Caltagirone ha ottenuto in affidamento senza gara d'appalto 350 milioni di euro
di finanziamenti pubblici per realizzare la città del nuoto;
-a Casal Grottoni, un'area dove esiste un insediamento non
residenziale (Uffici IBM) la cui concessione fu annullata da TAR e Consiglio di
Stato ( ma l'edificio non fu demolito) è stata trasferita una cubatura per un
grande centro commerciale ( questa è la "cultura" che si porta nelle periferie
romane) con dleibera che non rispetta le normative urbanistiche ( l'edificio ibm
occupa già un decimo dell'area ed ha esaurito ogni ulteriore possibilità
edificatoria ex TU edilizia);
-all'EUR Lamaro (Toti: proprietari della Virtus, della Nuova
Fiera, beneficiari dei principali appalti e concessioni quali la demolizione e
ricostruzione dei mercati generali e grandi amici di "Uolter") e soci stanno per
demolire le Torri che il Ministero delle Finanze ha svenduto ( per andare in
affitto a prezzi esorbitanti indovinate dove? Prima gli impiegati avevano la
metro sotto l'ufficio ora sono costretti a usare l'auto intasando la già
impercorribile Laurentina) L'accordo di programma per andare in variante del PRG
non è giustificabile con la pubblica utilità, visto che gli uffici si
trasformeranno in residenze di lusso, Inoltre l'Eur è stato inserito nel tessuto
storico con il nuovo piano regolatore.
-sempre all'Eur i residenti stanno bloccando con atti legali la
demolizione del Velodromo che verrebbe sostituito con un "centro acquatico dle
benessere";
-all'Eur Castellaccio un mostruoso centro commerciale è arrrivato
fin sui bordi della Colombo, mentre a fianco sorgeranno grattacieli e un grande
complesso di uffici ...già venduti al MInistero della Salute);
Potrei andare avanti con le Metro che a Roma costano 160 milioni al Km ( esclusi
i treni ) e a Parma 20 (treni inclusi) e con altro ma mi fermo per ora qui
DIffondiamo al massimo queste informazioni ( la stampa è del regime e dei palazzinari) e stiamo uniti: i soldi pubblici che volano nelle tasche di partiti e palazzinari sono anche nostri, come nostro è l'ambiente ed una città in via di distruzione
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LA PROFANAZIONE DEL PINCIO CON UN PARCHEGGIO SOTTERRANEO.
►INTERVISTA RADIOFONICA ALLO SCRITTORE ASOR ROSA
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Romanina, Bufalotta, Tor Tre Teste e...
Costruttori all'offensiva
Si tenta di travolgere preventivamente
l’equilibrio del NPRG con aumenti di cubatura e cambi di destinazione d’uso
di Aldo Pirone (http://www.abitarearoma.net/index.php?doc=articolo&id_articolo=6443
)
26/11/2007
VITINIA AREA MILITARE Per info: Paola Badessi ass.ne ViviamoVitinia 3334984691
Martedì 27 novembre, alle 12, si tiene la Commissione
urbanistica del Comune si riunisce per il cambiamento di destinazione d'uso del
30% dell'area militare di Vitinia dalla quale stiamo cercando di ricavare un
parco. Anche se per voi tutti è storia arcinota, sintetizzo per chi si fosse
inserito di recente nel nostro circuito, che si tratta di una splendida area di
circa 50 ettari agricola sulla quale sorgeranno 150.000 metri cubi - pari a
circa cinquecento appartamenti - di edilizia residenziale privata. Su
quell'area, lo ricordo, avevamo ottenuto la sottoscrizione di un protocollo
d'intesa fra Ministero della Difesa e Comune di Roma, in base al quale gran
parte dell'area sarebbe stata destinata a parco pubblico ed una parte inferiore
a costruzioni. Il sacrificio di una parte dell'area era il prezzo che dovevamo
pagare perché il Comune, esercitando il "diritto di prelazione" ottenesse un
parco per i cittadini senza spendere una lira ( era il 3 gennaio 2001, ancora
circolavano solo lire).
L'assessore pro-tempore Cecchini, in conferenza-stampa, Si è impegnato a
destinare il 90% dell'area a parco; l'on.le Veltroni, in campagna elettorale, si
è impegnato a destinare il 90% dell'area a parco; Il Consiglio comunale, nella
votazione 2003 sul N.P.R., ha votato gli emendamenti Spera - Della Portella per
destinare il 90% dell'area a parco; Il Ministero della Difesa, rispondendo ad
una nostra richiesta di chiarimento, ha chiarito l'intento di a destinare il 90%
dell'area a parco; tutte le Associazioni ambientaliste (Italia Nostra, WWF, VAS
e persino Legambiente) hanno inserito nel "maxi emendamento" ( e Tavolo Verde)
la richiesta di a destinare il 90% dell'area a parco. Tutto questo è stato
considerato "carta straccia" dal nostro Assessore. Colpo di scena, con l'accordo
di programma del 3 agosto 2006 Ministero della Difesa e Comune di Roma hanno
stabilito di costruire alla Cecchignola 250 alloggi per i militari (cosa che per
sei anni il Comune aveva negato di poter fare, sostenendo - a torto - che i
militari volevano costruire proprio lì le loro abitazioni). Neppure un attimo
per gioire finalmente, per il parco libero che, continuando la lettura
dell'accordo, scorgevo che conteneva contestualmente la formulazione di una
permuta sempre di quel 30% che sarebbe rimasta al Ministero della Difesa per
essere destinato all'edilizia privata.
Praticamente il Ministero della Difesa compenserà i
costruttori che costruiranno i 250 alloggi alla Cecchignola cedendo loro questa
area con la stessa indicata capacità edificatoria.
I 250 appartamenti alla Cecchignola si sommeranno ai 500 appartamenti che
sorgeranno a Vitinia su un'area di pregio dal punto di vista paesaggistico ed
archeologico, così, ancora una volta nessuno caccerà un euro e saremo tutti
contenti e canzonati con un po' di parco, un po' di case, in cambio di un minimo
di oneri a carico del costruttori e di servizi che potremmo avere ugualmente, se
solo potessimo usare le cubature già esistenti sull'area. Appare evidente,
quindi, che si tratta di una mera operazione di "cassa" che da una base iniziale
di 8.700.000 di euro, lievita ad oltre 36.000.000 milioni di euro.
A questo punto, più che mai, torniamo a rivendicare il 100% dell'area!!! Mi
rendo conto, però che detta così non rende bene l'idea. Forse, se qualcuno
accettasse di fare un sopralluogo, comprenderebbe che non siamo colpiti certo
dalla così detta "sindrome di Nimby" (è così detta?). E non è difficile da
immaginare, considerato che Vitinia si trova fra l'Ostiense la Colombo collegate
tra loro dalla via di Mezzocammino, a metà strada, quindi, fra Roma ed Ostia. Il
parco custodisce, seminterrata, la cisterna, probabilmente, di una villa Romana;
sono censite preesistenze legate a S. Ciriaco i "cocci", insomma, censiti o
meno, affiorano dappertutto, nella parte alta ed in quella bassa.
Nei dettagli spiegherò, poi, come si consuma quella che chiamano la "speculazioncina".