ROMA. CONVEGNO AL CNR
POLEMICHE CON IL COMUNE DI ROMA POTREBBERO APRIRSI TANTE CAUSE DI RISARCIMENTO PER GLI EVENTUALI DANNI ALLA SALUTE
DOVUTI ALL'USO DEL "TEMEPHOS"CONTRO LE ZANZARE TIGRE
IL SILENZIO DEL SINDACO VELTRONI►(LEGGI) LA POLEMICA DURA DA OLTRE UN ANNO:►(LEGGI)
LUNEDI' 14 maggio 2007 CONVEGNO ZANZARE e ALTRO……… in ITALIA
STRATEGIE DI INTERVENTO A PROTEZIONE DEL CITTADINO E DELL’AMBIENTE
Attualmente, c'è un
"fai da te" che fa paura e che sta danneggiando la salute delle persone, degli
animali e dell'intero ecosistema. Il problema, infatti, non è stato ancora
affrontato in maniera scientifica, nella sua globalità, ma delegato a
"disinfestatori" che prendono di mira solo gli organismi invadenti senza tenere
assolutamente conto dell'impatto che i loro interventi hanno su tutto il resto.
A questo proposito, maggiori informazioni sull'argomento si trovano sul sito
www.infozanzare.info
La quotidianità ci insegna come, anche in altri settori, nei quali è stato preso
in considerazione soprattutto il risultato immediato, si sia dovuto poi
rimediare a catastrofi.
Ecco perché, con questo Convegno Interdisciplinare, al CNR si intende fare
chiarezza e mettere la Scienza al servizio delle Istituzioni e dei cittadini,
anche su un tema non ancora sufficientemente considerato:
"Il cittadino ha bisogno di sentire la Scienza come un suo alleato,
che lo difenda, lo protegga, lo garantisca rispetto ai numerosi rischi e
pericoli a cui è continuamente esposto e alle scelte che, di volta in volta, è
costretto a prendere, spesso con ignoranza del contenuto delle stesse.
Quindi, una società scientifica seria, secondo me, deve, come primo
traguardo, trovare un collegamento con la società civile, per rappresentare una
sorta di "braccio armato" (nel senso buono della parola), al quale la società si
possa appoggiare per avere quelle informazioni, quelle indicazioni, libere da
qualsiasi condizionamento politico, che sono fondamentali per la qualità della
vita." Così ha dichiarato il prof. Luigi Campanella,
Presidente eletto della Società Chimica Italiana.
TEMEPHOS DICHIARATO TOSSICO DALLA U.E. GIA' NEL 2003
DA: http://www.gevam.it/news_dettaglio.php?id=183
News GEVAM n. 59 del 11 settembre 2003 - Area Tematica: Ambiente (11-09-2003)
1 Editoriale. Strani silenzi mediatici sulla chimica
All'inizio dell'estate in seguito al recepimento di una direttiva
europea del 92, sono stati revocati circa 320 principi attivi chimici, impiegati
prevalentemente nei fitofarmaci in agricoltura.
E' l'ennesima occasione per essere grati all'UE, istituzione che ha consentito
al nostro Paese di fare qualche progresso socio culturale e civile, senza la
quale, considerando la qualità dei nostri amministratori, saremmo ancora una
specie di repubblica sudamericana (anni 70) nel Mediterraneo ...
Il nostro Paese ha sofferto e soffre tuttora di una grave insensibilità verso la
cultura della prevenzione, in particolare sanitaria, e verso la tutela
dell'ambiente. In buona sostanza ha sempre dato biecamente la priorità agli
interessi economici rispetto a quelli sanitari ed ambientali. Motivo per cui si
è andati avanti per decenni ricorrendo all'istituto della deroga, per consentire
l'impiego di prodotti tossici, nocivi e pericolosi in tutti i campi, compresa
l'alimentazione. Principi chimici che si sapeva da decenni essere cancerogeni,
sono stati utilizzati alla grande nell'agricoltura del nostro Paese, uno dei
maggiori consumatori di pesticidi al mondo.
Bastava che una lobby qualsiasi, anche minuscola, esercitasse una qualsiasi
pressione a livello politico, magari in prossimità di qualche elezione (cioè
praticamente sempre nel nostro Paese), che veniva subito accolta la loro
richiesta di poter continuare ad usare, anche nell'alimentazione umana, prodotti
pericolosi o quantomeno sospetti, già revocati in altri Paesi. Il consumatore
nel nostro Paese era proprio considerato una cavia, l'ultima ruota del carro,
l'ultimo anello della catena in una specie di Medioevo feudale culturale e
civile.
Grazie all'UE le cose sono leggermente migliorate, anche se l'Italia è sempre
tra gli ultimi a recepire le direttive, con sommo ritardo e non sempre in
maniera puntuale nei contenuti.
Tra i 320 principi chimici recentemente revocati c'è anche il famoso Temephos,
che a detta di tutti i cosiddetti tecnici che lo usavano a piene mani per il
trattamento contro le zanzare, doveva essere praticamente innocuo, gli eufemismi
ipocriti cui ricorrevano erano: a basso impatto ambientale, a bassa tossicità,
quasi innocuo ...
Peccato che dopo averlo sparso, ad esempio nei tombini di città, le persone in
transito si sentissero male per le esalazioni, con attacchi di nausea, bruciore
agli occhi, mal di testa e di gola, ecc.. tra i più sensibili ci sono stati
anche casi di svenimento.
Ormai siamo saturi di prodotti chimici e nessuno è in grado di prevedere
l'accumulo e le sinergie tra i vari principi chimici quali danni possano
arrecare nel lungo periodo. Si calcola che come minimo entriamo in contatto con
almeno 300 sostanze chimiche ogni giorno. Aumentano i casi di sensibilità
personale, cioè le reazioni cosiddette allergiche, le intossicazioni acute e
croniche, le intolleranze, ecc..
Sono molte anche nel nostro Paese le persone che soffrono della Sindrome da
Sensibilità Chimica Multipla (riconosciuta come malattia invalidante in diversi
Paesi Occidentali ma non nel nostro), persone che diventano progressivamente
invalide e sempre più deboli, fino a non poter più uscire di casa.
Del resto, finché continueremo a tollerare dei "buzzurri con la licenza di
uccidere", cioè degli pseudocontadini dotati di armi chimiche (che della cultura
contadina non hanno più alcuna traccia), come quello che ho visto in azione
qualche giorno fa, che irrorava di anticrittogamici il vigneto, senza alcuna
protezione per sé ma soprattutto senza alcun riguardo per coloro che circolavano
sulla strada adiacente, che per essere certo di non trascurare anche l'ultimo
filare quasi a fianco della strada, ha pensato bene di fare uno specifico
passaggio perimetrale, per cui da un fianco irrorava il filare e dall'altro la
strada. Nel frattempo stavano arrivando dei ciclisti. Mi immagino in quali
condizioni saranno tornati a casa dopo una "sana attività sportiva a contatto
con la natura ...". Poi nel caso dovessero recarsi dal medico è quasi certa la
diagnosi generalizzata, che attribuisce ai soliti "virus intestinali e/o di
stagione" la causa dei vari malesseri ...
Su questi argomenti il silenzio mediatico è quasi di tomba. Noi del Gruppo GEVAM
ONLUS siamo stati tra i pochi per non dire gli unici a distribuire on line la
lista dei principi chimici revocati ... la stragrande maggioranza delle persone
con cui interagiamo non sa assolutamente nulla su questo argomento. La tv tratta
solo di programmi estivi di tipo demenziale per lobotomizzati virtuali ed i
giornali sorvolano e sono perdipiù poco letti. Invece di cercare le armi
chimiche in Mesopotamia farebbero meglio a limitare quelle di casa nostra,
ricorrendo ad accurati controlli, perché nel lungo periodo fanno sicuramente più
morti e peggiorano la qualità della vita.
Cordiali saluti
Claudio Martinotti
Presidente Gruppo Gevam Onlus
Prof. Vittorio Marchi Fisico e ricercatore La Sapienza: "I recenti casi di interventi larvicidi ed adulticidi appaltati a ditte specializzate nella disinfestazione delle zanzare, tramite l’ uso di pompe a spalla, nebulizzatori, bracci telescopici montati su automobili fuoristrada e persino di aerei che usano il sistema aerosol, sono cause di danni ambientali incalcolabili, provocati principalmente dall’ uso di prodotti insetticidi (“piretroidi”), con inquinamento delle falde, riduzione della biodiversità, perdita di fertilità dei terreni, etc….) con il loro insieme di ricadute sulla salute dell’uomo (aumento del tasso di tumori nella popolazione, aumento delle allergie e intolleranze alimentari, sclerosi a placche, diabete-B, Alzheimer e Parkinson) hanno evidenziato l’insostenibilità delle attuali e convenzionali metodiche nella lotta a questi insetti." (2005)