1) Pareri su tre delibere provenienti dal Consiglio Comunale (n.b. il parere del Municipio in base alla normativa vigente NON E' VINCOLANTE x il Consiglio Comunale), tra queste quella sulle Linee guida per la stipula dei Contratti di Servizio. Su questa delibera presentati sei emendamenti dal PRC; di questi i primi tre sono stati assunti dalla maggioranza nella riunione svoltasi ieri e forse saranno votati anche dall'opposizione (AN, Forza Italia, UDC), mentre i gli altri tre non vedono consenzienti dai DS-Margherita all'opposizione.
2) Mozione sul Santa Maria della Pietà (aggressione fascista, richiesta dell'apertura del tavolo istituzionale aperto alle associazioni per discutere il futuro dell'ex manicomio e riconoscimento dell'Associazione Ex Lavanderia) che ha trovato enormi ostacoli tra Ulivisti et opposizione + Lazzara (il presidente del Municipio). La mozione andrà comunque in votazione e saranno presenti membri dell'associazione Ex Lavanderia con un loro appello al voto ai Consiglieri (VEDI SOTTO)
3) Ordine del Giorno dei DS (primo firmatario capogruppo dell'Ulivo Posarelli) su aggressione al Santa Maria della Pietà che non dice molto di più (anzi ripete) di quello che è gia detto nella mozione presentata già dal 14 luglio mentre l'odg dei DS/Ulivisti è stato presentato dopo il 20 luglio (anche per depotenziare la mozione PRC).
4) L' Ordine del Giorno (se viene accettato stamattina come OdG anche dall'opposizione nella prevista riunione dei Capigruppo altrimenti sarà possibile trasformarlo in Mozione e sarà votato nel Consiglio successivo, ergo a settembre) sull'apertura della Casa del Municipio per dare così seguito alla delibera comunale n. 57/06 "Regolamento per la partecipazione dei Cittadini alla trasformazione urbana" . La cosa è rilevante perchè riguarderà, ad esempio, importanti trasformazioni urbane nel nostro Municipio: Art. 11 via della Lucchina, Cittadella dello Sport a Torrevecchia/Quartaccio, Santa Maria della Pietà, ecc...

 

Associazione Ex Lavanderia
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tel. 334 3466267 - 333 2514631 - fax 178 6028921
 

LETTERA APERTA AI CONSIGLIERI DEL XIX MUNICIPIO

 
La nostra Associazione chiede ai Consiglieri del Municipio XIX di votare secondo coscienza in merito alla Mozione che chiede alla Regione ed alla ASL di riconoscere il ruolo dell'Associazione Ex Lavanderia attraverso l'assegnazione dei locali del Padiglione 31 del S.Maria della Pietà.
 
IL RISPETTO DEGLI IMPEGNI
Vorremmo che, nel vostro voto, teneste conto delle dichiarazioni pubbliche di Marrazzo e della Mozione approvata il 7 febbraio 2005 al Consiglio Comunale in cui si dice: "richiedere alla Direzione della ASL RME e alla Regione Lazio la sospensione di qualsiasi opera di trasformazione dei locali dell'ex lavanderia, nonché il mantenimento nel loro uso socio-culturale e avanzare immediatamente una proposta di affidamento della loro gestione al comitato di cittadini che attualmente li occupa". Sarebbe utile che, dopo 1 anno e mezzo, il Municipio ribadisse la stessa necessità. Un voto del Municipio, in tal senso, confermerebbe quegli impegni. Un voto contrario potrebbe sembrare a chi guarda che finite le elezioni quegli impegni non valgano più.
 
LA SALVAGUARDIA DI UN'ESPERIENZA PREZIOSA
L'Associazione Ex Lavanderia non ha "occupato" il Padiglione 31 perché è nata 4 mesi dopo l'occupazione, con il preciso obiettivo di rivendicare l'uso culturale della Ex Lavanderia. Quella destinazione d’uso è stato sancita dal finanziamento giubilare del 2000 che ha ristrutturato il padiglione proprio per farne un Centro Culturale.
Da allora, presso la Ex Lavanderia o nel parco si sono svolti circa 200 eventi culturali, mostre d’arte, musica, teatro, convegni, cinema, feste per bambini.
Solo in un caso (le 4 giornate basagliane del 2005) si sono ottenuti dei finanziamenti pubblici (molto piccoli). Per il resto si è trattato di attività volontarie. Almeno 30 compagnie teatrali hanno svolto le loro prove al Pad. 31. Tutto questo senza far pagare biglietti d'ingresso ma sollecitando la solidarietà volontaria dei cittadini (circa 20.000) che hanno frutto delle proposte culturali.
L'Associazione oggi ha circa 530 iscritti  ed è una realtà affermata sul piano culturale cittadino e in un territorio dove è visibile l'assenza di spazi e opportunità. Non abbiamo soldi in cassa ma un’amplificazione, un palco, una sala adeguata per ospitare rassegne d’arte e ad ottobre una sala teatrale.
Sarebbe utile che il Municipio supportasse le esperienze culturali del territorio, tanto più che l'Ass.Ex Lavanderia propone un'ipotesi di gestione che pur salvaguardando la dimensione pubblica e non privatistica, contribuisca a offrire risorse ai progetti di Salute Mentale.
il 31 sarebbe il primo padiglione del S.Maria ad essere usato secondo i vincoli della Legge 388 del 2001.
 
LEGALITA'/ILLEGALITA'
L'occupazione del Padiglione 31 (15 ottobre 2004) è nata da un'insieme di associazioni e cittadini con l'obiettivo di impedire che anche la Ex Lavanderia fosse riconvertita ad uso improprio dopo lo smantellamento degli Ostelli della Gioventù.
quindi non si tratta di illegalità ma di un atto di disobbedienza a fronte di una scelta illegittima.
Questa caratteristica è stata riconosciuta da molti.. Marrazzo, Morassut, Hermanin, Rodano, Battaglia, Nieri, De Petris, Esposito, Laurelli, Pizzo, Spera, D'Amato, Biolghini, Bonelli, sono solo alcuni degli Assessori, Consiglieri, Parlamentari che sono entrati al Padiglione 31, materialmente riconoscendo la legittimità, se non la legalità, di quell'esperienza.
Inoltre la “legalizzazione” con l’affidamento diretto ad un’esperienza nata da un atto di occupazione è congruente con i principi della Delibera Comunale 26 ed è una possibilità già sperimentata, ad esempio come nel caso della Cooperativa CO.BR.AG.OR o del Centro Culturale Ditirambo.
 
LE DIFFERENZE, UNA RICCHEZZA, SUL SERIO
Noi siamo per l'uso pubblico, sociale e culturale del S.Maria, contro la sua risanitarizzazione, nello spirito della Legge Basaglia. Siamo contrari ai progetti presentati dalla Sapienza perché riteniamo che siano devastanti per l'assetto del territorio (chi non li conoscesse può chiedercene copia). Siamo per l'acquisizione comunale del S.Maria e fra i promotori della Delibera Comunale (firmata da 9.000 cittadini) .Siamo per un tavolo aperto e partecipato che discuta l'uso del S.Maria della Pietà. Crediamo che il Municipio, Il Museo della Mente, il Ripristino degli Ostelli, l’uso culturale della Ex Lavanderia e la fruibilità pubblica del Parco siano, almeno questi, delle conquiste dovute anche al di là del tavolo partecipato.
E’ per questi motivi che esistiamo. Non siamo un gruppo di ragazzi che ha bisogno di uno spazio.
Si possono condividere o meno le nostre proposte ma vi chiediamo di non votare in relazione alle differenze che ci dividono bensì di considerare  se la nostra presenza e la battaglia che portiamo avanti ha la dignità di esistere e di confrontarsi. Se la nostra esperienza nonviolenta, basagliana che promuove cultura pubblica arricchisce il nostro territorio e la nostra città oppure no.
 
SOLIDARIETA’ CONCRETA
Il 1 luglio siamo stati vittime di una pesante aggressione. Da qui la discussione di oggi. Non vi chiediamo una solidarietà “generica” come un atto dovuto.  La solidarietà che chiediamo è di fare atti che ci aiutino, dopo 2 anni di attività, a non dover presidiare lo spazio 24h su 24 a non dover contrattare quotidianamente l’apertura dei cancelli, soprattutto a poter svolgere al meglio le attivià culturali pubbliche. Una Solidarietà concreta che poi è l’unica forma di solidarietà che conosciamo.