SOLUZIONI VECCHIE – PARZIALI - INADEGUATE
Preliminarmente c’è da osservare che la riunione del 6-12 del Tavolo Partecipato con Assessorato-Dip.VII , Atac, Municipio XIX e Cittadini, voluto e chiesto dal Consiglio Comunale con la mozione di maggioranza del 15 novembre, per trovare “soluzioni adeguate e condivise” alle criticità prodotte dalla sperimentazione, si svolge oltre il termine perentorio di 15gg che la mozione stessa concedeva per trovare tali soluzioni, e che nelle due precedenti riunioni svoltesi entro i termini previsti, non era stato possibile trovarle poiché il Dip VII non ha, in tale riunioni, presentato soluzioni organiche e complete alle criticità prodotte dalla sperimentazione limitandosi ad esporre una serie di ipotesi di soluzioni !
ENTRANDO poi nel merito delle soluzioni proposte dall’Assessorato-Dip.VII, nella persona dell’Assessore Calamante , c’è da dire che esse sono:
VECCHIE - PARZIALI - INADEGUATE
INFATTI
--VECCHIE, perché sostanzialmente sono sempre le stesse che sono state fatte ai cittadini dal XIX Municipio, già dal 25 ottobre (all’indomani della fine ufficiale della sperimentazione) , ribadite nelle riunioni di novembre di un “ Tavolo” al Municipio, e infine riconfermate dal Dip VII nelle precedenti riunioni !!!
Insomma niente di nuovo : l’Assessorato - Dip.VII , dopo tanto tempo, ripropongono le stesse vecchie soluzioni del Municipio, ritenute inadeguate dai cittadini già da più di un mese , cosa che infatti li spinse a rivolgersi direttamente al Consiglio Comunale . (In questa “comunanza di idee” tra Assessorato- Dip.VII e XIX Municipio,non è per caso che c’entra qualcosa il fatto che il Sig. Carano è contemporaneamente nella segreteria dell’Assessorato e consigliere al XIX ed uno dei più strenui difensori della sperimentazione ?? ).
-- PARZIALI , poiché le soluzioni presentate non si riferiscono a tutte le criticità/disagi causati dalla sperimentazione.
--Nessuna soluzione viene prospettata per Via Gasparri, che presenta le stesse criticità di inquinamento atmosferico ed acustico da sovraccarico veicolare delle altre vie, con la motivazione che “per il Dip.VII Via Gasparri non presenta criticità “, smentendo così clamorosamente la Relazione dell’Atac (su cui si basano sempre Municipio e Dip.!!!) che invece l’aveva inserita (giustamente) tra le vie ad elevata criticità insieme a Via De Vio e Via S. Mosca!!
--Nessuna soluzione viene prospettata per risolvere le criticità/disagi che la viabilità sperimentale,con i suoi sensi unici, ha determinato in relazione : 1) al notevole allungamento dei percorsi per raggiungere i vari punti all’interno del quartiere (come rileva anche il Decreto del Ministro dei Trasporti, nel penultimo cpv) ; 2) ai fenomeni di congestione del traffico che ,come rileva anche il succitato Decreto “coinvolgono anche veicoli del trasporto pubblico e di soccorso” ; 3) ai mezzi di soccorso e pronto intervento che spesso,anziché i tortuosi giri imposti dai sensi unici, percorrono interi tratti “contromano”, con ovvi rischi e pericoli; 4) alla complessità-difficoltà-tortuosità degli spostamenti all’interno del quartiere sia che ci si sposti con i mezzi privati che con i mezzi pubblici, come evidenzia anche il Consiglio Municipale che nella sua mozione del 25 ottobre parla di “disagi dovuti alle rotture di carico per gli spostamenti interni al quartiere tramite mezzi pubblici”. Complessità di muoversi da un punto all’altro del quartiere che,scoraggiando il raggiungimento degli esercizi commerciali, sta creando una crisi nel settore, che mette a repentaglio anche posti di lavoro dipendente.
E il motivo per cui a tutte queste criticità (e del “derubricamento” di Via Gasparri a via “senza criticità”) non viene presentata nessuna soluzione è semplice : esse non esistono se si resta nell’ambito dei sensi unici!!!!! Solo il ritorno ai doppi sensi consentirà di eliminarle!!!
-- INADEGUATE , dal momento che :
1.- La “NAVETTA”, che dovrebbe risolvere il disagio dovuto ai lunghi spostamenti da un asse viario all’altro per usufruire del trasporto pubblico, oltre a costituire un autobus in più che circolerà nel quartiere , in realtà non lo risolve perché costringerà sempre a spostamenti di “trasferimento”, a muoversi in senso contrario alla direzione “di destinazione” (della serie “per andare su vado giù”), allungando così percorsi e tempi di percorrenza e , soprattutto , costringerà a cambi di autobus particolarmente penalizzanti per le persone anziane e/o con difficoltà di deambulazione , come fa giustamente notare il Consigliere Delegato per l’Handicap, on. Argentin, che in un suo scritto del 20 novembre ,dice : “la possibilità di cambiare più bus per coprire il medesimo tragitto non facilita, ma anzi complica l’utilizzo dei mezzi pubblici per tutti coloro che hanno difficoltà di deambulazione”.
Insomma la “navetta” non è la soluzione adeguata, perché al di là del fatto che gli spostamenti per raggiungere la “linea” desiderata non avverranno più a piedi, usufruire/utilizzare il trasporto pubblico con i sensi unici sarà sempre nettamente peggio di quando,con i doppi sensi, esso era comodamente accessibile ( non si dice sempre che ”bisogna favorire l’utilizzo del trasporto pubblico” e allora, perché non si ripristinano i doppi sensi di marcia che sicuramente agevolano tale utilizzo ??? ).
2.- PER RISOLVERE la criticità da inquinamento atmosferico-acustico di Via De Vio (dovuta all’eccessivo traffico veicolare) , la soluzione proposta di instradare il traffico privato su Via Iacobini e farlo rientrare poi su Via Borromeo all’inizio di P.za Capecelatro ,
- se da un lato diminuirà la criticità di via De Vio , ma non in maniera sufficiente visto che, come riconosce la Relazione dell’Atac (sempre citata dall’Amministrazione come relazione “ufficiale” sui risultati della sperimentazione) “i disagi per inquinamento acustico ed atmosferico….” sono dovuti “al considerevole aumento dei passaggi degli autobus….” , e con le soluzioni proposte, il traffico pubblico non viene assolutamente alleggerito ;
- dall’altro :
-- aumenterà di altri 500 mt il “girotondo”, l’allungamento dei percorsi causato dal senso unico;
-- creerà un incrocio in più ( via Iacobini-via Borromeo) con ovvi problemi e perdite di tempo;
-- sposterà un traffico notevole su un’altra “stradina” (Via Iacobini) dove c’è un ” centro anziani” molto frequentato :
-- Ma soprattutto, andrà a coinvolgere pesantemente e negativamente una zona del quartiere (P.za Capecelatro) che solo due anni fa è stata “riqualificata” come “centro storico”;
Insomma la soluzione che si vuole dare alla criticità di via de Vio, se la diminuirà senza risolverla , creerà criticità ancora maggiori su zone limitrofe!
La soluzione adeguata è ripristinare il doppio senso : la criticità di via De Vio sarà risolta senza andare a toccare P.za Capecelatro.
3.- LA SOLUZIONE proposta per risolvere la criticità (sempre da inquinamento atmosferico-acustico per l’eccessivo traffico veicolare pubblico e privato) di Via S .Mosca :
a) senso unico su via Zigliara e via Zenatello ; b) cambio del senso di unico di marcia su via Diano Marina ; c) doppio senso di marcia su un tratto di via Tebaidi ,
-se da un lato alleggerirà il traffico privato nella via in quanto i veicoli provenienti da :
--via Marconi(Pineta Sacchetti) per raggiungere via Torrevecchia avranno una alternativa (via Cogoleto-via Diano Marina) al passaggio su via Mosca (ma non è detto che la utilizzino,preferendo invece passare per via Zenatello-via Maffi-via Mosca , che è un percorso più breve) ;
--via Torresina potranno passare,per raggiungere via Torrevecchia , per via Tebaldi-via Bonacossa anziché per via Mosca ;
- dall’altro :
A) Non risolverà la criticità di via Mosca in quanto :
-- la riduzione del traffico privato stimata dai tecnici del Dip., di 300-400 veicoli/h (dato che scaturisce da una unica rilevazione fatta in una sola ora, di un solo giorno. Attendibile????) non porterà in ogni caso ,visto l’enorme flusso che i sensi unici hanno scaricato su questa via, il traffico nei limiti della normativa ;
-- ma ,soprattutto, perché non risolve quella che è la fonte primaria della criticità della via, e cioè l’incredibile n° di linee pubbliche che si fanno passare su una stradina larga 3.5 mt : da 2 sono diventate ben 6 e addirittura arriveranno a 7 con la “mitica” navetta . Roba da denuncia penale!!!! E questo è ben evidenziato sempre dalla succitata Relazione dell’Atac, che testualmente ,alla voce “disagi”, recita : “considerevole aumento dei passaggi degli autobus…con disagi per inquinamento acustico ed atmosferico anche in relazione alle caratteristiche delle strade non adatte a sostenere tale incremento”!!!
B) Andrà a scaricare un traffico che,seppur non eccessivo, non è sostenibile da “stradine “ (via Diano Marina ,via Bonacossa ..) ancora più piccole ed inadeguate di via Mosca. Con presumibile quindi criticità che si creeranno su tali vie . Con l’ulteriore complicazione che via Diano Marina fa parte di un Consorzio Privato!!!
C) Creerà un incrocio nell’inserimento da via Bonacossa su via Torrevecchia fonte di problemi (congestione di traffico-perdite di tempo), tanto che ,a detta dello stesso Assessore, occorrerà mettere un semaforo!!! E , a proposito di incroci, se si eliminerà un incrocio (via Maffi-via Zigliara), se ne creerà uno un po’ più in giù(via Cogoleto-via Diano Marina).
D) Il cambio del senso unico di marcia su via Diano Marina complicherà-renderà più difficoltoso-allungherà il raggiungimento (da via Torrevecchia) di via Marconi-Pineta sacchetti, andando ,fra l’altro, ad interessare via Maffi , già critica ora!!!!
Insomma ci pare di poter dire che la soluzione che si vuole adottare per via Mosca non solo non è adeguata a risolvere la sua criticità , ma rischia di complicare ulteriormente la situazione nelle zone limitrofe. Anche in questo caso , l’eliminazione dei sensi unici risolverebbe all’istante la criticità, ripristinando una situazione di via “trafficata”, ma nettamente migliore di adesso e,in ogni caso, anche di come potrà essere con le modifiche che si vogliono fare!!!
4) LA SOLUZIONE (per il momento solo abbozzata poiché l’Assessore si riserva di dare la soluzione definitiva tra una settimana) per la criticità di Via Castiglioni (far passare di nuovo i mezzi pubblici che provengono da via Trionfale su Via Torrevecchia) , per i pochi autobus che così verranno sottratti a questa via, non risolve che in minima parte il problema del grande traffico veicolare che si è riversato su questa stradina e, nel contempo riporterà ad una sola corsia il traffico sulla Torrevecchia per tutti i veicoli (pubblici e privati) nell’altro senso, contraddicendo quindi la “filosofia”del “senso unico”.
A MARGINE delle soluzioni proposte , due osservazione di metodo :
1) Ancora una volta vengono proposte delle soluzioni a problemi/criticità senza che dietro ci sia una progettualità seria basata su dati oggettivi veramente attendibili ottenuti con rilevazione tecniche accurate ,minuziose e ,soprattutto, MOLTEPLICI. Progettualità che valuti attentamente l’impatto che le soluzioni che si vanno ad attuare potranno avere sui problemi da risolvere, nonché dei possibili “effetti collaterali”. Si procede insomma, ancora una volta (d’altronde questo è stato il modus operandi in tutta questa vicenda della sperimentazione) all’insegna del “ma vedrete che…” , “tanto se non va…”, ecc.. Insomma all’insegna di un “salto nel buio” la cui reale portata ed efficacia sarà verificata sulla pelle dei cittadini.
2) Le soluzioni succitate, non sono delle proposte da valutare e ridiscutere, perché, come ha detto l’Assessore al “Tavolo”, sono soluzioni CHE (tranne quella riguardante via Castiglioni perché ancora in fase di definizione) VERRANNO ATTUATE IL PRIMA POSSIBILE (Calamante si augura per la metà di dicembre) !!!! Alla faccia del “Tavolo partecipato” in cui ricercare “soluzioni condivise” . In realtà si tratta di un tavolo dove si va ad ascoltare (“ persino” però con diritto di replica !!) soluzioni già decise dall’Assessorato !!!
CONCLUDENDO
Per tutto quanto sopra esposto le SOLUZIONI ILLUSTRATE da Assessorato-Dip.VII, OBIETTIVAMENTE NON POSSONO ESSERE CONDIVISE .
Non eliminano le criticità,i disagi che la sperimentazione ha creato nel quartiere, limitandosi, al più ,a spostarle da un punto all’altro di esso (della serie “tolgo qui-metto lì”).
Le soluzioni illustrate rischiano anzi, non di “diluire i disagi in tutto il quartiere” come sostiene l’Assessore (ma perché poi anziché preoccuparsi di diluirli su tutti all’insegna del “un po’ per uno non fa male a nessuno”, non si preoccupa di toglierli a tutti??) bensì di “incasinarlo” un po’ tutto, di ingarbugliare-complicare-peggiorare ulteriormente una situazione già pesantissima!!!
Alla luce di ciò , CHIEDIAMO quindi CHE VENGA DATO SUBITO SEGUITO alla mozione del 15 novembre e VENGANO RIPRISTINATI I DOPPI SENSI .
Ripristino dei doppi sensi che , come abbiamo detto ripetutamente (ma non c‘è peggior sordo di chi non vuole sentire), non risolverà di per sè l’annoso problema della viabilità nella zona, ma eliminerà però (visto che sono nate con i sensi unici) tutte le criticità che da 8 mesi angustiano i cittadini , consentendo quindi di migliorare decisamente la vivibilità nel quartiere rispetto a questi ultimi 8 mesi in cui la viabilità sperimentale ha determinato condizioni di vita insostenibili .
E ciò , senza neanche avere avuto alcun miglioramento nella viabilità, perché è un FALSO CLAMOROSO che la viabilità sperimentale ha FLUIDIFICATO il traffico pubblico e privato come vanno sbandierando Municipio ed Assessorato.
La viabilità sperimentale si è limitata a spostare gli “intasamenti”, le “congestioni”, il “ traffico”, da via Torrevecchia a tutta una serie di vie limitrofe (via Mosca, via De Vio, via Castiglioni , ecc……………) con l’aggravante che quest’ultime non hanno , al contrario della Torrevecchia , le caratteristiche idonee per sostenerlo. Ma globalmente per il quartiere, dal punto di vista della criticità del “traffico”, NON E’ CAMBIATO NULLA !! (in compenso si sono create criticità /problematiche , che prima non c’erano) .
Proprio per questo, CHIEDIAMO poi, che venga aperto un Tavolo realmente partecipato con i cittadini che trovi SOLUZIONI ADEGUATE E CONDIVISE , che siano in grado di risolvere veramente il problema della viabilità nel quartiere . Soluzioni che,a nostro avviso, vanno cercate anche in una ottica più ampia ,che deve comprendere non soltanto la zona Torrevecchia-Primavalle, ma l’intero Municipio,se non anche l’intero quadrante Roma nord .
E se gli Amministratori di Municipio e Comune, che quella carica ricoprono anche grazie a moltissimi cittadini che sono proprio tra quelli che queste cose chiedono, non accoglieranno le giuste richieste dei loro amministrati , possono essere sicuri che i cittadini se ne ricorderanno nel momento in cui si andrà di nuovo a scegliere ,con il voto, da chi essere amministrati . A cominciare dalla prossima primavera quando si tratterà di scegliere l’Amministazione alla Provincia.
Cittadini/e per un quartiere migliore