Scuola e supplenze in terza fascia per educatori e pedagogisti

Il bando per l’ammissione alle graduatorie d’istituto di terza fascia dei docenti e del personale educativo uscirà probabilmente verso l’estate. Si tratta di un’opportunità di lavoro precario nell’ambito delle supplenze nelle scuole superiori di secondo grado in qualità di personale docente.

Le lauree per poter insegnare la stessa materia sono molte ma ci limitiamo alle lauree che generalmente sono conseguite nell’ambito delle Facoltà di Scienze dell’Educazione e della Formazione.

Per l’insegnamento della classe di concorso A-18 Filosofia e Scienze umane (ex A036)

Le seguenti lauree sono titolo di ammissione al concorso purché il piano di studi seguito abbia compreso due corsi annuali (o quattro semestrali ) delle discipline di ciascuna delle seguenti aree: filosofica, pedagogica, psicologica e sociologica ( Vedi Tab. A/1)  Con almeno 96 crediti nei settori scientifico disciplinari M-FIL, M STO; M-PED, M-PSI, e SPS di cui 24 tra: M-FIL/01, M-FIL/02, M-FIL/03 o 04 M-FIL/06 o 07 o 08, M-STO/05 24 tra: M-PED/01, M-PED/02, M-PED/04 24 tra: M-PSI/01, M-PSI/02, M-PSI/04, M-PSI/05 o 06 24 tra: SPS /07, SPS/08, SPS/09, SPS/11, SPS12

Lauree vecchio ordinamento  Laurea in Scienze dell’educazione

Lauree magistrali
LM-50 Programmazione e gestione dei servizi educativi
LM 57-Scienze dell’educazione degli adulti e della formazione continua
LM 85-Scienze pedagogiche

Laurea specialistica
LS 56-Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi

Situazione supplenze in generale dopo la cosiddetta “buona scuola”

Riportiamo di seguito uno stralcio di quanto ha scritto orizzontescuola:

“…Lo scorso anno scolastico, infatti, come riporta La Repubblica nel supplemento del Venerdì del 31/03/2017, sono state attribuite poco più di 100.000 supplenze, mentre nel corrente anno scolastico le cattedre affidate a docenti a tempo determinato sono 126.000, più di quante ne venissero assegnate prima della Riforma.
Analizzando, dunque, i dati degli incarichi a tempo determinato, a partire dall’entrata in vigore della riforma e del primo anno di immissioni in ruolo (2015/16), si evince che le supplenze non sono diminuite ma aumentate nel secondo anno della Riforma.
Il triennio, entro il quale doveva essere sconfitta la piaga delle supplenze, “scade” il prossimo anno e, considerati i numeri, non sembrano esserci le condizioni per debellare la supplentite.
Com’è noto, infatti, per il prossimo anno scolastico, le immissioni in ruolo saranno circa 35.000, come abbiamo riferito in Immissioni in ruolo, per il 2017/18 saranno circa 35 mila. Altre 15 mila in bilico: 25.000 cattedre saranno vacanti e disponibili in seguito ai pensionamenti e altre 10.000 dalla trasformazione dell’organico di fatto in diritto. Per il Miur questi ultimi posti sarebbero 25.000, mentre per il Mef 10.000. Considerato che, purtroppo, i criteri seguiti dal Mef sono esclusivamente di tipo economico, difficilmente saranno autorizzate più di 10.000 cattedre.
Se, dunque, le cattedre disponibili saranno circa 35.000 e le supplenze, nel corrente anno scolastico, sono state circa 126.000, gli incarichi a tempo determinato da attribuire saranno quasi 100.000…”

Altre opportunità di insegnamento per chi possiede i seguenti titoli di studio di scuola superiore: 

-Diploma di abilitazione o maturità tecnica femminile
-Diploma di maturità professionale per assistente per comunità infantili;
-Diploma di tecnico dei servizi sociali

Con questi titoli, e non con la laurea, si può accedere alla classe di concorso:

Laboratorio per i servizi socio sanitari classe di concorso B23 
Esercitazioni di economia domestica  e  Metodologie operative nei servizi sociali

Dove si può accedere con questi diplomi: 

Istituto Professionale – settore Servizi indirizzo Servizi Socio–sanitari
– Elementi di storia dell’arte ed espressioni grafiche in compresenza 1° anno del 1° biennio
– Educazione musicale in compresenza 2° anno del 1° biennio
– Scienze umane e sociali in compresenza 1°biennio
– Metodologie operative 2° biennio e 5° anno

Aggiorneremo questa pagina nei prossimi giorni con altre notizie…. ritornateci

About Domenico Ciardulli 257 Articles
Blogger autodidatta, Educatore Professionale con Laurea Magistrale in Management del Servizio Sociale a Indirizzo Formativo Europeo; Master in Tutela Internazionale dei Diritti Umani. Profilo corrente: Ata nella Scuola Pubblica. Inserito nelle Graduatorie d'Istituto 3a fascia per l'insegnamento di "Filosofia e Scienze Umane"

66 Commenti

  1. Buonasera sono diplomata tecnico dei servizi sociali e non sapevo nulla del fatto di iter insegnare alle superiori alcune materie. Mi può dire quindi come muovermi meglio per poter raggiungere qsto obiettivo? Ho dieci anni di esperienza come educatore di sostegno presso scuole di vario ordine.
    Grazie

    • Come tecnico dei servizi sociali avresti potuto partecipare al bando scaduto il 24 giugno come insegnante teorico pratico (ITP) ormai devi aspettare il prossimo bando nel 2019. Per il resto se sei laureata potresti informarti su come partecipare ai concorsi attraverso l’acquisizione dei crediti necessari. Oppure proporti in lombardia e piemonte come messa a disposizione come sostegno. Se sei laureata (titolo non sufficiente ma utile se non trovano nessuno specializzato o in graduatoria)

  2. Salve mi chiamo Stella, con molto interesse sto leggendo vari vostri articoli. Io lavoro come AEC (educatrice con i ragazzi disabili a scuola) a Roma ormai da 10 anni. Sono laureata come educatore e coordinatore di servizi laurea magistrale classe 56/s, mi piacerebbe molto riuscire a diventare una professoressa di sostegno. Come posso fare? Sarebbe molto lungo il percorso?..Attendo vostre notizie utili. Grazie Stella

    • Gentile Stella, al momento qualche collega lavora come insegnante di sostegno non abilitato e non specializzato solo su messa a disposizione in alcune scuole che non trovano insegnanti nelle relative graduatorie d’istituto nè nelle graduatorie delle scuole viciniori. In quel caso allora si ricorre a laureati che hanno presentato domanda.
      Riguardo invece l’inserimento nelle graduatorie occorre aspettare l’anno scolastico 20/21.
      Intanto si informi sulla possibilità di partecipazione ai concorsi FIT per i laureati non abilitati

  3. Salve, finisco i 20 giorni di malattia della bimba di sabato e nn credo potrò rientrare il lunedì xk ora la piccola ha beccato il virus con febbre ,vomito e diarrea… 😱se mia figlia non guarisce, cosa succede se lunedì chiamo dicendo di nn rientrare!?
    Visto che continuo la malattia e la domenica mi rimane scoperta succede qualcosa!?

    • LA NORMATIVA
      L’art. 47 del D.L.vo n. 151/2001, al comma 1, dispone che entrambi i genitori, alternativamente, hanno diritto a fruire di congedi per la malattia di ciascun figlio di età non superiore agli otto anni. Tale norma è rimasta invariata e quindi non modificata dopo l’entrata in vigore della legge n. 80/2015 (che ha invece novellato il congedo parentale prevedendone la fruizione fino ai 12 anni del bambino).La normativa, che nulla riferisce in ordine alla possibilità di retribuire i periodi di assenza per malattia del figlio, è integrata dalle favorevoli disposizioni recate dall’art. 12 del CCNL sottoscritto il 29.11.2007.
      La predetta norma pattizia prevede che vengano riconosciuti alle lavoratrici madri ed, in alternativa, ai lavoratori padri, per ciascun anno di età del bambino e fino al compimento dei tre anni del medesimo, 30 giorni di assenza retribuita, successivamente al periodo di congedo di maternità o di paternità.
      etto periodo di 30 giorni, fruibile sia in modo continuativo che frazionato, non riduce le ferie né la tredicesima mensilità ed è valutato ai fini dell’anzianità di servizio.
      I trenta giorni annuali sono computati sempre con riferimento agli anni di vita del bambino (non all’anno scolastico o solare).
      Pertanto i genitori hanno a disposizione 30 giorni retribuiti dalla fine del periodo di congedo obbligatorio fino al compimento del 1° anno del bambino; altri 30 giorni retribuiti dal giorno dopo al primo compleanno fino al compimento del 2° anno del bambino; altri 30 giorni retribuiti dal giorno dopo il secondo compleanno fino al compimento del 3° anno del bambino.
      Se il bambino ha una età compresa fra i tre e gli otto anni, invece, spettano solo cinque giorni di congedo all’anno per ciascun genitore, da fruire sempre alternativamente.
      I suddetti cinque giorni di congedo devono intendersi per ciascun figlio e per anno di vita (non per anno scolastico o solare) e non sono trasferibili all’altro genitore; anche il genitore solo ha diritto semplicemente a cinque giorni annui.
      I dipendenti, infatti, per fruire del congedo per la malattia del figlio, devono presentare in segreteria un certificato di malattia rilasciato da un medico specialista del Servizio sanitario nazionale o con esso convenzionato, nonché una dichiarazione, resa ai sensi del DPR n. 445/2000, attestante che l’altro genitore non sia nello stesso periodo in astensione dal lavoro per il medesimo motivo ed i periodi con diritto all’intero trattamento economico eventualmente fruiti dall’altro genitore. I periodi di assenza di congedo per malattia del figlio, nel caso di fruizione continuativa, comprendono anche gli eventuali giorni festivi che ricadano all’interno degli stessi. Tale modalità di computo trova applicazione anche nel caso di fruizione frazionata, ove i diversi periodi di assenza non siano intervallati dal ritorno al lavoro del lavoratore o della lavoratrice.
      Pertanto se tra due periodi di congedo per malattia del figlio non intercorre almeno un giorno di lavoro effettivo, devono essere computati come congedo parentale anche i sabati e le domeniche (o i giorni festivi) collocate tra gli stessi.(Fonte Orizzontescuola)

  4. Salve
    sono Daniela
    assistente sociale con Master univetsitario di I livello in ambito delle disabilita.
    vorrei un consiglio.
    vorrei fare il.successivo biennio universitario in ambito pedagogico o psicologico.
    che iter dovrei seguire per accedere ad una LM 50 o 57 o una LS 56
    secondo lei sarebbe possibile?

    • Gentile Daniela, non si conosce quale futuro deciderà un eventuale governo. Per come eravamo rimasti l’insegnamento degli anni a venire dovrebbe passare dai concorsi e le segreterie didattiche delle proprie università dovrebbero informare sui requisiti necessari

  5. Salve,
    Sono una ragazze diplomata in servizi socio-sanitari ora sto frequentando la facoltà in scienze dell’educazione posso accedere al bando in terza fascia? E dove posso trovar il modulo da compilare? Grazia mille e buona giornata.

  6. Buongiorno, sono laureata in scienze dell’educazione, vecchio ordinamento con due annualità di storia e due di filosofia.
    Oltre ai licei di scienze umane, posso presentare la messa a disposizione anche X scuole medie inferiori X storia?
    Per entrare in graduatoria di terza fascia, invece come mi devo muovere?
    Grazie mille

    • Per l’iscrizione in terza fascia bisogna aspettare l’estate 2020. Riguardo l’invio della MAD si può inviare ovunque. Ovviamente sperando che ci siano scuole che non riescano a individuare le persone titolate nella specifica classe di concorso e ricorrano a laureati non abilitati per non lasciare scoperte le cattedre. Io punterei con MAD a tappeto sul sostegno al nord se avessi un problema occupazionale

  7. Buongiorno,
    sono laureata in scienze dell’educazione e della formazione (18) e in programmazione e gestione dei servizi educativi (LM50), posso fare la MAD per il sostegno nelle scuole primarie? Per poter insegnare, devo sostenere altri esami/titoli?
    Ringrazio anticipatamente

    • La Mad in certe città del nord ha spesso avuto effetti positivi. Serve un po’ di fortuna nell’individuare le scuole che non hanno insegnanti di sostegno abilitati e specializzati e e ricorrono ai laureati che si mettono a disposizione

  8. Buongiorno sono diplomata in tecnico dei servizi sociali ho saputo da poco che posso insegnare metodologie operative Istit.Profes.indirizzo servizi – socio sanitario .
    E sono iscritta in terza fascia
    Non sono a conoscenza del bando di cui parlava nel 24 giugno scorso potrebbe spiegarmi in cosa consiste ?
    Per quanto riguarda il sostegno potrei inviare mad a tutte le scuole superiori con indirizzo diverso dalla mia classe di concorso ,anche infanzia e primaria ?

  9. Salve, sono laureata in Scienze dell’Educazione Vecchio Ordinamento laurea quadriennale (L19). Noi con la L19 ci troviamo impossibilitati ad iscriverci all’albo. Sono davvero demoralizzata. Ci sono novità al riguardo? Con la mia laurea potrei insegnare?

  10. Salve vorrei fare una domanda: sono in possesso di un diploma di maturità rilasciato da un istituto tecnico per le attività sociali, indirizzo dirigente di comunità. Ho possibilità di lavorare nel mondo della scuola, con questo titolo?

  11. Salve,
    Mi sono laureata in Pedagogia vecchio ordinamento nel novembre del 2002. Sto conseguendo i 24 cfu in materie e antro socio psico pedagogiche. Posso iscrivermi un 3 fascia? È potrei partecipare al prossimo concorso facendo esami integrativi? Grazie

  12. Salve,
    Mi sono laureata in Pedagogia vecchio ordinamento nel novembre del 2002. Sto conseguendo i 24 cfu in materie e antro socio psico pedagogiche. Posso iscrivermi un 3 fascia? È potrei partecipare al prossimo concorso facendo esami integrativi? Grazie

  13. Buonasera, ho un diploma magistrale abilitante (sono inserita in 2’fascia per primaria ed infanzia,in Puglia,ma ancora nn sono stata chiamata) ed ho una laurea completa in ‘scienze pedagogiche’ (conseguita nel 2012) ed un master in’ coordinatore pedagogico’, vorrei capire se posso inviare mad a scuole media e superiore o mi occorrono necessariamente i crediti mancanti in filosofia, per potermi candidare?

  14. Salve sono diplomata in Tecnico Dei Servizi Sociali e iscritta nella 4 gratuatoria del Comune di Roma (2017)per supplenze in asilo nido .Apprendo solo ora, la notizia della possibilità di utilizzare il mio diploma per il concorso ITP. Volevo sapere se sono ancora in tempo per il bando del 2019 e se è ancora possibile accedere con il mio titolo.Inoltre,vi chiedo se come educatrice ,posso inviare la MAD presso asilo nido e scuole dell’infanzia.VI ringrazio in anticipo.

  15. Buongiorno.
    Io possiedo la maturità professionale per assistente per comunità infantili preso nel lontano 1992.
    All’epoca era abilitante all’insegnamento infanzia ed elementari. oggi, mi dicono che non vale assolutamente nulla. Nemmeno per le supplenze. E’ vero? anche se ci sono insegnanti che al giorno d’oggi prestano servizio alle elementari con il mio stesso diploma? (ovviamente avevano partecipato all’epoca alle graduatorie). Grazie per la sua risposta.

  16. Per quanto riguarda LM57 è incongruente il fatto che occorrono 96 crediti lasciando intendere 6 CFU per corsi semestrali e 9 per gli annuali, quando nelle nuove LM i crediti per i corsi semestrali sono 4!!! Con 96 mi prendo un’altra laurea! Peraltro essendo titolo che abilita alla figura del pedagogista per quale motivo non può insegnare in un liceo psico-pedagogico una materia attinente al profilo?

  17. Salve, ho un diploma rilasciato dall’Istituto Magistrale-Liceo delle Scienze Sociali, a.s.2002/2003. Vorrei sapere in quale classe di concorso collocarmi. Grazie

  18. Salve,
    Ho un diploma di “Assistente alle comunità infantili”, conseguito nell’anno 1994? Posso essere inserita ,oltre che come ITP, anche come insegnante di sostegno? E se sì dove?
    Grazie
    Loredana

  19. Grazie, ho capito. Un’altra domanda. In quali scuole potrei essere impiegata come assistente tecnico dei servizi socio-sanitari con il mio diploma di assistente alle comunità infantili? La prego, ci tenga informati su quando uscirà il bando, ed eventualmente su un libro che possa aiutare alla preparazione del suddetto.
    Grazie

  20. Nella scuola pubblica per insegnare serve la laurea. Si può partecipare ai bandi per supplenze come personale non docente ormai nel 2021. Chieda al Comune se può iscriversi nelle graduatorie dei supplenti educatrici di asilo NIDO. Provi anche nei nidi privati mandando curriculum

  21. Io non intendevo l’insegnamento, ma partecipare per la classe di concorso b23 per tecnico dei servizi sociali, come supporto all’insegnante. Mi era sembrato di capire che con il mio diploma potrei accederci. ..
    Grazie, lei è tra le poche persone che riescono a darmi risposte chiare sull’universo scuola

    • Si, si tratta di graduatorie per le supplenze il cui bando dovrebbe uscire nell’estate 2020.
      Non credo però si possa fare affidamento come “buona” occupazione continuativa.
      Quando uscirà il bando ne parleremo

  22. Sono in possesso de diploma liceo scienze sociali conseguito nell’anno 2002/2003.vorrei sapere se posso partecipare alla classe di concorso b23.grazie

  23. Salve,sono una educatrice diplomata in tecnico dei servizi sociali(istituto professionale). Mi hanno comunicato che pur non avendo la laurea, presentando la domanda di messa a disposizione c’e la possibilità che mi chiamino sia all’infanzia che alle elementari. Volevo cercare di capire se è vero quello che mi hanno comunicato

    • Gentile Martina, forse come assistente di cooperativa. Purtroppo per lavorare come insegnante nella primaria e nella materna serve la laurea in scienze della formazione primaria oppure il diploma magistrale ante 2001. Se al NORD in qualche scuola accade sono responsabilità che si assume il DS a suo rischio, da quanto ne so

  24. Salve, ho il diploma dirigente di comunità, potrebbe darmi qualche consiglio per quanto riguarda la messa a disposizione per gli asilo nido e le scuole superiori nella fascia B23? Posso mandare la Mad anche ai asili nidi comunali? Vivo a Verona
    Grazie.

  25. buon giorno, mi chiamo Annalisa, ho diploma socio-psico-pedagogico (brocca) del 2011, laurea triennale in Scienze dell’educazione e della formazione (l-19) del 2016 e laurea magistrale in Management dei servizi educativi e formazione continua (lm-50) del 2018. sto diventando matta a trovare lavoro. lei sarebbe così gentile da farmi capire se e in quali , classi potrei insegnare e se potrei fare concorso per abilitazione al sostegno. in rete trovo opinioni discordanti e ho ancora più confusione. Grazie e scusi del disturbo.

    • Annalisa io le suggerirei: si proponga per il sostegno alla primaria e infanzia da non specializzata specificandolo nella mail. La scriva al dirigente scolastico di ogni istituto comprensivo che pensa di poter raggiungere. E alleghi il curriculum

  26. Buongiorno, sono in possesso del diploma di tecnico dei Servizi Sociali. Vorrei capire a quali scuole posso indirizzare la richiesta di Mad? E come sostegno? Grazie

  27. Buongiorno possiedo la laurea in “Discipline della ricerca psicosociale” (Psicologia 2) secondo lei, posso concorrere per ITP b23?
    Grazie mille

  28. Salve io sono diplomata presso l’ istituto magistrale con indirizzo liceo delle scienze sociali a quale classe di concorso posso presentare domanda ?

  29. Salve, sono insegnante di ruolo scuola primaria, ho due lauree scienze pedagogiche e giurisprudenza nuovo ordinamento, e ho il diploma tecnico dei servizi,sociali . Chiedevo: posso fare il passaggio di ruolo per la classe di concorso B23?
    Inoltre se si, una volta ottenuto il passaggio posso sempre fare domanda di assegnazione provv. , se non la dovessi ottenere per diversi motivi… ,inconsiderazione che sono stata perdente posto lo scorso anno e ho prodotto domanda condizionata… eventualmente posso chiedere domanda di utilizzazione anche per un’altra classe di concorso? Grazi. Marta

  30. Buonasera, io ho un dubbio atroce che non riesco a chiarire leggendo il decreto.
    Sono laureata in L-19 e successivamente in LM-50;
    in quest’ultimo corso di laurea ho dato un esame in più al fine di acquisire (tra triennale e magistrale) i 96 cfu necessari per accedere alle classi di concorso A-18 e A-19; ciò che mi chiedo è: ma io quindi sono già abilitata? cioè posso fare richiesta per insegnare in seconda fascia (abilitata ma non di ruolo?).
    Non riesco a capirlo. Grazie in anticipo

    Ornella

    • I crediti servono per poter fare supplenze entrando in terza fascia. L’abilitazione è altra cosa. Serve un percorso di formazione oppure il concorso. Il concorso è vicino e bisogna verificare se in metodologie didattiche, antropologia psicologia e pedagogia si hanno già i 24 CFU complessivi. Altrimenti occorre procurarsi quelli mancanti con i corsi singoli telematici.

  31. Buonasera, sono Anna diplomata :Tecnico abbigliamento e moda, e un corso di 2 anni sulla moda +ho corso assistente per l’infazia(dove ho lavorato) e in + ho preso un master come “Educatore” con 80cfu di credito etc. Vorrei qualche consiglio su quale concorso della scuola potrei partecipare in questo momento, e in futuro.
    Grata di una risposta invio i miei sentiti saluti.

  32. Salve, sono inserita in graduatoria 3a fascia, classe di concorso A18. Quest’anno ho lavorato in un professionale SASS e ho avuto occasione di conoscere la materia di Metodologie operative. C’è possibilità, con la mia laurea, di entrare in questa classe d concorso facendo alcuni esami integrativi? Grazie

    • Perché non concorrere con la A018? Su metodologie operative non ricordo bene. Non era la CDC per cui serviva un diploma di maturità specifico?
      PREREQUISITI PER PARTECIPARE AL CONCORSO PER L’INSEGNAMENTO :

      Titolo di studio previsto per la specifica classe di concorso: – per le classi di concorso di cui alla tabella A del D.P.R. 19/2016: laurea magistrale o a ciclo unico, oppure diploma di II livello dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica oppure titolo equipollente o equiparato coerente con le classi di concorso vigenti alla data del bando o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente;

      – congiunto a, obbligatoriamente solo per le classi di concorso di tabella A e per il sostegno 24 crediti formativi universitari o accademici (CFU/CFA), acquisiti in forma curricolare, aggiuntiva o extra curricolare nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche, garantendo comunque il possesso di almeno sei crediti in ciascuno di almeno tre dei seguenti quattro ambiti disciplinari: pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell’inclusione; psicologia; antropologia; metodologie e tecnologie didattiche.

      Per la partecipazione ai posti di sostegno, oltre al titolo di studio di cui al punto precedente, i candidati devono possedere, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda, il titolo di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità conseguito ai sensi della normativa vigente o analogo titolo di specializzazione sul sostegno conseguito all’estero e riconosciuto/in fase di riconoscimento in Italia ai sensi della normativa vigente. Saranno ammessi a partecipare con riserva: – i candidati che, avendo conseguito all’estero il titolo di studio e/o la specializzazione, abbiano comunque presentato la relativa domanda di riconoscimento secondo la normativa vigente, entro la data termine per la presentazione delle istanze per la partecipazione alla procedura concorsuale; – i candidati iscritti ai percorsi avviati entro la data del 29 dicembre 2019 e che conseguono il relativo titolo di specializzazione entro il 15 luglio 2020.

  33. Salve, a giugno 2021 conseguirò la laurea in scienze dell’educazione e della formazione. Continuerò con gli studi con scienze pedagogiche e volevo sapere se potrò inserirmi come itp per la classe b023. Grazie

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