Son tornate le cartelle “pazze” Equitalia. Ecco come tutelarsi!

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equitaliamodifI “colpi di coda” dello “squalo” ferito non si fanno attendere. Si parla di nuove norme che dovrebbero sopprimere la nota agenzia di riscossione Equitalia e far posto ad un sistema più razionale ed umano.

Vogliamo riportare qui un altro esempio di vessazione, a nostro avviso delinquenziale, da parte dell’agenzia di riscossione chiamata impropriamente “Equitalia” la quale, con le sue cartelle pazze, ha causato molti danni alla qualità della vita delle persone nel nostro paese.

La “cartella pazza” di cui parliamo è un esempio di quello che sta succedendo in questi giorni perché ci risulta che molte persone, tra cui molti anziani non più autosufficienti, stanno ricevendo intimazioni di pagamento e minacce di pignoramento.

Trattiamo il caso della signora Laura che ha venduto la sua casa in località Manziana nel 1992. Trasferitasi a Roma, dove ha comprato un’altra abitazione, viene raggiunta 12 anni dopo (2004) da una cartella gerit equitalia, commissionata dall’ente creditore “Consorzio Bonifica Tevere e Agro Romano” avente in oggetto debiti relativi all’anno 2004 e alla proprietà venduta 12 anni prima.

Da qui è iniziato il lungo calvario della signora, la quale, in un primo tempo inizia a scrivere a tutte le autorità, compreso il difensore civico e a Equitalia per capire di quale debito si trattasse.

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La repubblica 5/1/2008

Quando, dopo molto tempo, riesce a capire che si trattava dell’immobile venduto 12 anni prima, invia alla sede del Consorzio il rogito notarile per comprovare di non avere più alcuna proprietà in Manziana.

Dopo diversi anni, dopo aver scritto ai giornali e allo stesso Presidente della Repubblica, la questione sembrava essere risolta. Dal 2009 è calato il silenzio.

Ma 7 anni dopo e cioè il giorno dei defunti, 2 novembre 2016, ecco che ciò che sembrava morto esce di nuovo dalla “tomba”.

La cartella viene inviata nuovamente e si legge una chiara minaccia di pignoramento qualora non pagata entro 120 giorni. Ma in calce alla comunicazione c’è la seguente nota forse poco comprensibile agli utenti: “Attenzione,la presente comunicazione non è un atto notificato dall’Agente della riscossione e, pertanto, non si applicano le previsioni di cui all’articolo 1, commi 537-543 della legge 228/2012” 

Cosa significa?

Significa che esiste un obbligo di sospensione immediata di cartelle di pagamento o di eventuali misure cautelari ed esecutive da parte di Equitalia a fronte di un’istanza presentata dal contribuente e annullamento automatico in caso di inerzia da parte dell’ente creditore decorsi 220 giorni dall’istanza.

È questo uno dei provvedimenti contenuti nella legge di stabilità per il 2013 (quanto richiamato sopra articolo 1, commi da 537 a 543 della legge 228/2012).
Con il dichiarato intento, infatti, di semplificare gli scambi di informazioni tra Fisco e contribuente, il legislatore ha introdotto una nuova possibilità di richiesta da parte del contribuente di sospensione immediata di cartelle di pagamento o di eventuali provvedimenti di fermi amministrativi, di iscrizioni di ipoteche o pignoramenti laddove, per evidenti ragioni, risultassero illegittimi.

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Blogger autodidatta, Educatore Professionale con Laurea Magistrale in Management del Servizio Sociale a Indirizzo Formativo Europeo; Master in Tutela Internazionale dei Diritti Umani. Profilo corrente: Ata nella Scuola Pubblica. Inserito nelle Graduatorie d'Istituto 3a fascia per l'insegnamento di "Filosofia e Scienze Umane"

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