ALPHEUS GIOVEDI 15 MARZO APPUNTAMENTO DI RIVA SINISTRA

CONTRO IL RICATTO DELLA RAPPRESENTANZA E L'AUTONOMIA DELLA POLITICA

Dice Cremaschi all'iniziativa di Riva Sinistra:

"QUESTO CENTROSINISTRA STA PRODUCENDO RASSEGNAZIONE DI MASSA"

"Non si è riusciti a mantenere l'impegno centrale che era l'anima vera di tutti i movimenti: un diverso modo di partecipazione alla politica.

Abbiamo conosciuto l'antipolitica della Destra (populismo, il superuomo..) e abbiamo costruito gli anticorpi, una forma di vaccino.

Ma adesso c'è un'antipolitica della Sinistra che viene dall'altra parte e che si fonda sulla teoria craxiana della governabilità  e sulla tecnocrazia...

Non è solo il merito è anche il metodo che non va. C'è una chiusura alla Partecipazione.  C'è un Ministro dell'Economia che a Bruxelles ha detto che taglia le pensioni mentre Prodi ha evitato di parlarne nel suo discorso in Parlamento...  I Movimenti non possono farsi carico della governabilità altrimenti si suicidano.

 

PIER LUIGI SULLO:

Tutti si espellono a vicenda. A me non basta il realismo magico delle parole. Il punto e virgola nelle mozioni. Non ho nessuna ragione per dubitare dell'intelligenza e buona fede, ad esempio, di Massimiliano Smeriglio o altri che oggi sono diventati deputati.

Non dubito cioè che essi  non siano le stesse persone che facevano i presidenti dei Municipi. Ma sembra che ci sia un risucchio del sistema.....

Esiste un livello globale, un livello nazionale e un livello locale. Quest'ultimo è strategico. Secondo me quel tanto di attesa speranza con la quale ci si voleva liberare di Berlusconi ha  generato un certo affidamento. Questo ha creato una crisi che si chiama Vicenza. Il livello locale della politica ha mostrato una capacità superiore a quella che immaginavamo...La prima rottura che bisogna fare è quella del linguaggio. La sera di Turigliatto, Franco Giordano, povero disgraziato, sudando come una bestia, prima stava a Ballarò l'ho visto per per 5 minuti. Dopo lo vedo a Porta a Porta per farsi torturare da un'altra parte.

Il fatto della comunicazione è decisivo.....

NUNZIO D'ERME : "NON CI SONO GOVERNI AMICI PER I MOVIMENTI"

Per me non ci sono governi amici per i Movimenti. Posso avere un amico in un governo ma il cuore è fuori dalle istituzioni. Dentro ci può stare un braccio. L'alleanza contro Berlusconi ha suggellato un'intesa ma, andando al governo, il Movimento ha perso il profilo pacifista.  I Movimenti sono prigionieri delle forze politiche che stanno al Governo in nome della governabilità. La governabilità crea muri, crea tronconi: ad esempio, le tre Venezie con i Verdi, Roma con Rifondazione, gli RdB con i Comunisti italiani (per via del candidato palestinese).

Incapacità di creare spazio politico . Come si ricostruisce una sinistra vera ? Se rappresenti i soggetti deboli occorre puntare sull'autorganizzazione e autogoverno. Il Governo è tattico la ribellione è strategia. Occorre essere extraistituzionali non antistituzionali. Il cuore è fuori dalle istituzioni.

Stiamo preparando una proposta di legge popolare sul diritto all'abitare per tassare le grandi proprietà immobiliari e costringere alla cessione a canone sociale di parte del patrimonio privato abitativo disponibile. Introducendo la prassi delle occupazioni di case sfitte legittimate in qualche modo da una norma di tutela.

DANIELE FARINA

Quali sono i punti non negoziabili? Esistono in Politica punti non negoziabili? Sono gli immigrati che muoiono nelle acque del mediterraneo? Sono i morti sul lavoro? Sono il proibizionismo?n C'è tanta retorica sui governi. Non divido i movimenti tra radicali e moderati.

La non violenza è strategica ed ha una relazione con i risultati della Politica.  Capitini ha insegnato la non violenza non come inattività perché se così fosse sarebbe meglio il regicidio.

Invito al dato sensibile di essere un tutt'uno con la politica. L'utonomia non vuol dire separatezza. Non mi piacciono i toni apocalittici....

MASSIMILIANO SMERIGLIO: "IL PRC SARA' ANCORA A VICENZA E IN VAL DI SUSA"

Abbiamo scelto di praticare l'anomalìa italiana. La marginalizzazione dei movimenti, di rifondazione è antica. Parte dal craxismo. E' folle secondo me lavorare per l'automarginalizzazione rischiamo di cadere nella subalternità con il Partito Democratico  o al minoritarismo. Stando dentro le cose diventano complicate. Ma vi deve essere una centralità dei Movimenti Occorre praticare un altro paradigma, Non delegare esclusivamente alla componente parlamentare. Pensare che le nostre vite sono delegate ai parlamentari è una scorciatoia. La partecipazione ce la dobbiamo prendere . Se si torna a Vicenza ilPRC sarà lì come anche in Val di  Susa.

 

METROLAB: Francesca di Bologna del centro sociale Metrolab, sgomberato dalla Polizia pochi giorni fa, descrive tutte le fasi dell'occupazione dell'ex cinema embassy e della "chiusura mentale" del sindaco Cofferati.

Si trattava di uno spazio abbandonato al degrado nel centro storico che diventava zona morta dopo le 18.  Era una risposta autorganizzata alla negazione dell'accesso ai beni e servizi essenziali, alla precarietà esistenziale.  Un'esperienza partecipata dove hanno aderito il vicino centro anziani e tanti altri cittadini che chiedono partecipazione e sicurezza sociale. Il centro è stato sgomberato con la forza. Rioccupato da duecento persone e di nuovo sgomberato il giorno successivo da dieci camionette di agenti in tenuta antisommossa..

Quello che sta succedendo a Bologna dove, alla richiesta di spazi sociali di partecipazione, il sindaco di centrosinistra risponde con la durezza e la tolleranza zero deve far riflettere i movimenti.

 

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