Carissimi comitati non vi è più limite all'arroganza dei nostri  amministratori sostenuti da tutta l'opposizione che plaude felice di vedere realizzare dal cosidetto centro sinistra gli enormi affari che non  era riuscita ad ottenere quando era la destra che governava.
Ma devo dirvi che trovo inutile ormai dirci tra noi queste cose. La gente comune non se ne è ancora resa conto.

Dobbiamo rendere pubblico quanto sta avvenendo tra l'altro con grande velocità perchè serve a fare subito "cassa" -


 E'  indetto un incontro ( per tutti coloro che vogliono denunciare  subito la situazione ) per il pomeriggio ( dalle ore 17.00 in poi) di mercoledì 19 dicembre presso la sede di ITALIA NOSTRA -  sezione di Roma - via dei Gracchi 187 ( secondo piano )- 

Mirella Belvisi

________________________________________________________________________________________________________________________
Importante
 
La seduta del Consiglio Municipale sulla delibera Bufalotta si terrà sempre il 18 dicembre alle ore 16,00
in via Monte Rocchetta e non più come indicato alla Sala Agnini in Viale Adriatico
 

IMPEDISCI LA SVENDITA DELLA TUA CITTÀ

PARTECIPA AI PROSSIMI CONSIGLI MUNICIPALI 

MARTEDÌ 18 DICEMBRE 2007 ORE 16,00 “AULA CONSIGLIARE” Via Monte Rocchetta

 MERCOLEDÌ 19 DICEMBRE 2007 ORE 10,00 “AULA CONSIGLIARE” Via Monte Rocchetta

 MONTESACRO (Municipio IV)

«APPELLO PER UNA MOBILITAZIONE CITTADINA CONTRO IL NUOVO SACCO DI ROMA»

Lunedì 10 dicembre 2007 si è svolta la seduta del consiglio del IV Municipio che doveva votare il parere (solo consultivo) sulla delibera comunale 218/07 che, attraverso il cambio di destinazione d'uso di 1 milione di metri cubi, da servizi a edilizia residenziale privata, regala ai soliti noti (Caltagirone, Toti e Parnasi) quasi 1 miliardo di euro.  Si tratta dell'esempio più eclatante di una operazione di saccheggio estesa a tutta la metropoli che fa carta straccia di un Piano regolatore nato già moribondo.

In tutta la città - Romanina, Eur, Cecchignola, Vitinia, Tor Tre Teste, Tor Pagnotta - si moltiplicano le mobilitazioni in difesa dei beni comuni e contro l'arroganza del potere immobiliarie e finanziario che ha assunto la forma strutturale della rendita e della speculazione.

La seduta del consiglio municipale ha visto una grande partecipazione dei cittadini: comitati, centri sociali, associazioni, famiglie in emergenza abitativa, studenti e precari hanno segnalato con forza la decisa contrarietà alla delibera. La confusione in cui si è svolto il dibattito ha ostacolato l'attivazione di un vero processo partecipativo.

Ai cittadini non è rimasta altra possibilità che contestare i politicismi dei partiti - più attenti agli interessi particolari che all'oggetto della discussione -, occupare l'aula e bloccare i lavori.

Vogliamo essere chiari: rifiutiamo qualsiasi tentativo di «riduzione del danno» che baratti la volontà popolare, fermamente contraria alla delibera, con una soluzione lobbystica e di spartizione della torta. MARTEDI' 18 DICEMBRE è stata fissata la nuova seduta che vedrà la presenza degli assessori comunali Morassut, Minelli e D'Alessandro: un'occasione straordinaria per rafforzare la mobilitazione dei movimenti e delle associazioni, che hanno strappato anche il sostegno formale dei partiti di sinistra del municipio.

Dobbiamo contrastare con forza le soluzioni di ripiego e la sudditanza al potere centrale della giunta, affinché si affermi un'altra idea di città che garantisca la qualità della vita e i diritti sociali, così come rivendicano i cittadini che stanno lottando in tutta Roma.

Occorre costruire una presenza numerosa e determinata: proponiamo la costituzione di un «comitato di accoglienza» che gestisca la preparazione dell'iniziativa e i passaggi futuri della mobilitazione. Il comitato deve proporsi come embrione dell'«Osservatorio sulla delibera» secondo le indicazioni nate dalle assemblee territoriali. Un Osservatorio che abbia capacità di verifica e di attivazione, strumento di democrazia diretta, indipendente dalle forze politiche chiamate a dare parere sulla delibera in oggetto.

Questo territorio, già martoriato da uno sviluppo urbanistico e produttivo utile solo ai profitti dei costruttori, si trova davanti a una sfida che parla a tutta la città: la possibilità di ripensare la metropoli come spazio di partecipazione, di tutela dei «beni comuni» e di affermazione di nuovi diritti.

Per vincere questa battaglia occorre sfidare il centralismo di Veltroni e il suo modello di Roma-vetrina, sconfiggere il sistema di potere dei vari Bettini, Mondello, Abete. Oltre alla mobilitazione diretta, proponiamo che la parola torni ai cittadini attraverso un referendum sulla delibera 218. Una proposta che, ovviamente, mettiamo a disposizione dei cittadini e dei comitati che in tutta la città si stanno battendo contro il nuovo sacco di Roma.
La città è un bene comune: reddito e casa per tutt*

>>Blocco Precario Metropolitano  Horus Occupato Astra19 spa Occupanti di via G.M.Volonté Asia-Rdb


ROMA VIOLENTATA DAL CEMENTO. ECCO GLI ABUSI, UNO PER UNO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Hit Counter