L´INFORMAZIONE NELLA ROMA DELL´ERA VELTRONI
 
I grandi giornali e l´informazione televisiva ormai parlano solo delle questioni legate alla "sicurezza". 
Secondo questi media, immigrati,  lavavetri, ambulanti e parcheggiatori abusivi sono diventati una minaccia
 per la sicurezza collettiva, quindi bisogna attribuire a Sindaci e Prefetti maggiori poteri di polizia. 
Al tempo stesso, è calato il silenzio sulla sofferenza sociale, sull´assenza di risposte ai grandi problemi delle metropoli come Roma, a
 partire dal bisogno di case, lavoro e servizi.
Lo scorso agosto, decine di famiglie sono state sgomberate dallo stabile in disuso della ex Zecca, che avevano occupato per avere un tetto
 sopra la testa: sui giornali non è uscita nemmeno una riga e dai TG nemmeno una parola.
Sono molti gli episodi che vengono fatti passare sotto silenzio:
 sfratti di persone anziane, assegnazioni di favore, appalti truccati, lavoro nero e molto altro. Tutto ciò che rappresenta il conflitto sociale o
 contrasta con l´immagine di Roma come una vetrina viene oscurato, anche grazie al fatto che i due quotidiani storici della città sono entrambi
 di proprietà di una potente famiglia di costruttori.
Vogliamo aprire il dibattito sulla necessità di un´informazione alternativa e non subordinata ai poteri forti, un´informazione che parli delle
 reali condizioni di vita di lavoratori, disoccupati, anziani, donne e giovani. 
 
VENERDI´ 26 OTTOBRE, ALLE 17.30,
INCONTRO PUBBLICO NEI LOCALI OCCUPATI
IN VIA DELLE VIGNE NUOVE, 121 (zona Tufello)
 
Sono invitati e interverranno esponenti dei movimenti di lotta e dell´informazione.
Coordina Maurizio Azzara (giornalista indipendente) 
 
A seguire, cena sociale a sottoscrizione 
 
Comitato Autoorganizzato di Resistenza Urbana
Comitato Popolare di Lotta per la Casa
Coordinamento romano per l´Unità dei Comunisti