(AGI/EFE) - Bucarest, 20 ago. - I rom sono sempre
piu' vittime di razzismo in Italia. La denuncia e' dell'organizzazione
non-governativa di Bucarest, 'Romani Criss', che si occupa della difesa dei
diritti dei rom. L'Ong, inoltre, ha chiesto al governo italiano e a quello
rumeno di prendere le misure necessarie per individuare il sedicente gruppo
estremista che ha rivendicato il rogo di Livorno, in cui hanno perso la vita
quattro bambini l'11 agosto.
Con un volantino inviato al quotidiano 'Il Tirreno', il Gruppo armato pulizia
etnica (Gape), una sigla fino a quel momento sconosciuta, si e' attribuito la
paternita' l'incendio divampato alla periferia della citta' toscana.
"Rivendichiamo l'attentato incendiario - si legge nel volantino - del campo
nomadi di Livorno. Doveva avere effetti piu' devastanti. Il nostro scopo e'
sopprimere i tanti rom che circolano nel territorio italiano, loro rappresentano
la feccia dell'umanita'. Siamo stanchi delle loro azioni criminali". Il
volantino, che e' stato acquisito dalla Procura della Repubblica, contiene anche
una sorta di ultimatum. "Concediamo loro" scrive il gruppo "20 giorni di tempo a
partire dal 25 agosto per lasciare il territorio italiano e smantellare i
diversi campi nomadi sparsi nella nazione. Altrimenti ogni mese ci sara' un
attentato in un campo diverso con conseguenze piu' gravi di Livorno".
Il ministro degli Esteri rumeno, Adrian Cioroianu, ha affermato di no aver
ricevuto alcuna notifica formale del governo italiano in merito al Gape, mentre
il console rumeno a Milano ha si e' limitato a spiegare che le forze dell'ordine
di Livorno stanno continuando a indagare sull'episodio. (AGI)