Dal blog di Grillo  14 settembre 2007

"La protesta fa tremare l’elite politica italiana
Irriverenza e comicità per chiedere le riforme

Il successo di una campagna popolare lanciata da un comico iconoclasta dà ai politici italiani la possibilità di una pausa per riflettere. Beppe Grillo è l’artefice del V-day, che ha richiamato 300.000 persone sabato a firmare una petizione per epurare l’Italia dalla sua classe politica corrotta che per Grillo include i partiti, molte istituzioni governative e i media.
Alcuni politici hanno liquidato l’iniziativa di Grillo come “demagogia superficiale” e messo in guardia sulle sue “tendenze populiste”.
“Le proteste di massa non sono sempre giuste”, ha detto Antonio Polito, un senatore di centro-sinistra mercoledì. “La storia del secolo scorso è piena di proteste di massa sbagliate. Quando finì la democrazia fu sempre a causa delle proteste di massa.” Altri hanno avvertito di fare attenzione alle campane di allarme che vanno ascoltate.
“Di fronte a una protesta di massa, chi è criticato dovrebbe ascoltare e tentare di capire,” Fausto Bertinotti, il presidente della Camera ha detto in un talk show martedì in tarda serata. “Grillo sta riempiendo un vuoto della politica con materiale molto dubbio, ma le sue critiche andrebbero accettate.”
Gli italiani hanno fatto la fila in più di 200 città e paesi per firmare la petizione per la proposta di Grillo: “Parlamento Pulito” che, se adottata, metterebbe al bando i candidati condannati dalle cariche pubbliche, limiterebbe gli incarichi a due mandati e introdurrebbe l’elezione diretta dei parlamentari.
“Sono rimasto realmente sorpreso, non mi aspettavo una simile affluenza”, ha detto Grillo in una intervista telefonica martedì. Gli organizzatori stimano in 50.000 le persone presenti sabato a Bologna per ascoltare Grillo. “Ciò che è successo è che è stato liberato un virus che attacca la classe politica. Ma in questo caso non c’è vaccino.” In molti modi, il V-day è stato un ulteriore esempio della crescente insoddisfazione tra gli italiani dello stato della politica. Con più di 750.000 copie vendute, il best seller dell’estate è stato il libro di Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella: “La Casta”, una pungente esposizione di avidità, sprechi e corruzione.
“La gente sente che richieste elementari, come maggiore efficienza, riforme diffuse o la modernizzazione delle istituzioni e dell’economia sono ignorate dall’attuale classe politica,” dice Roberto D’Alimonte, che insegna Scienze Politiche all’Università di Firenze, rilevando che le statistiche e i sondaggi indicano tutti una insoddisfazione generale. “Quindi, inoltre, vedono gli attuali politici come costosi, privilegiati e arroganti.”
La protesta di Grillo è iniziata attraverso il suo blog, www.beppegrillo.it, uno dei primi cinque siti web più letti in Italia, con più di un milione di accessi in luglio, secondo Nielsen//NetRatings.
Il blog ha dato origine a centinaia di gruppi spontanei – chiamati “meetup” – che hanno organizzato punti di raccolta in Italia e nel mondo per raccogliere le firme sabato.
“L’idea del V-day è stata di dare voce a coloro che non hanno voce,” ha detto Grillo, che ha negato di voler creare un suo partito. I suoi supporter, ha evidenziato, sono già un “movimento politico” e si incontrano regolarmente per discutere di argomenti come l’economia e l’ambiente e di tentare di aumentare la consapevolezza su questi temi.
“Siccome il movimento è partito dal web, è partito dal basso,” ha detto. “Questo sarà” ha aggiunto “il riferimento per il futuro. Abbiamo bisogno di sangue nuovo, di parole nuove.” Nel lungo termine, la campagna del V-day può ulteriormente indebolire il governo di centro-sinistra del Primo Ministro Romano Prodi, che sta lottando per realizzare molti dei suoi impegni elettorali. In un sondaggio pubblicato dal Corriere della Sera questa settimana, il 68 per cento degli intervistati ha detto di non essere soddisfatto del governo nei suoi primi 16 mesi di vita. Renato Mannheimer, la cui società Metis ha condotto il sondaggio, ha scritto che la delusione deriva dalla percezione che il governo è stato “incapace di portare a compimento i suoi obiettivi”, elencando dozzine di esempi di “promesse senza riposte e progetti non portati a termine.”
Dopo l’otto settembre, alcuni critici di Grillo hanno attaccato il comico per il suo “approccio messianico”.
La classe politica si sente minacciata e difende sé stessa tentando di delegittimare la protesta,” ha detto D’Alimonte.
Grillo ha detto: “Mi chiamano guru, qualcuno che ipnotizza le folle. Ma questo significa soltanto che non hanno compreso che cosa è avvenuto nelle strade sabato.” "