E ADESSO? VELTRONI FARA' UN PATTO SULLA SICUREZZA PER LA CRIMINALITA' NOSTRANA?
RAID
FASCISTA A VILLA ADA
DA RAINEWS24 Roma, 29 giugno 2007
Indagini a tutto campo per fare chiarezza sul raid di giovedì
notte a Villa Ada, a Roma, dove si e' svolto il concerto della Banda Bassotti,
nell'ambito della manifestazione musicale Roma incontra il mondo. All'una di
notte, poco dopo la conclusione del concerto, a quanto riferiscono i
Carabinieri, circa venti persone, armate di bastoni e con il volto coperto da
caschi, hanno fatto irruzione nel parco capitolino e hanno cominciato ad
aggredire il pubblico, lanciando anche dei petardi.
Dopo il lancio dei petardi gli aggressori, che secondo il racconto degli
organizzatori della manifestazione urlavano "Duce, duce", sono passati allo
scontro fisico. Momenti di grande tensione: due ragazzi sono rimasti feriti e
sono stati traportati all'ospedale "Sandro Pertini". Uno dei due ha riportato
ferite multiple da arma da taglio e ha avuto venti giorni di prognosi mentre
l'altro e' rimasto ferito alla testa ed e' stato medicato con tre punti.
Le persone che si trovavano all'interno dello spazio dedicato alla
manifestazione sono rimaste bloccate fino all'arrivo dei carabinieri. Gli uomini
del Nucleo Radiomobile e della Compagnia Parioli, giunti sul posto, hanno
faticato non poco per riportare la situazione alla calma. Alcuni oggetti sono
stati lanciati anche contro le forze dell'ordine. Un militare e' rimasto ferito
e due auto sono state danneggiate. I carabinieri hanno identificato alcuni dei
presenti e ora stanno cercando di far luce sull'episodio.
"Le aggressioni fasciste purtroppo a Roma sono una realta'. Ma un attacco di
questa portata, erano forse piu' di 50 armati, non si vedeva da tempo". Giorgio,
uno studente, uno degli spettatori del concerto di ieri sera a Villa Ada, invita
a riflettere sul fatto che "non e' stato colpito un centro sociale o un corteo
ma un evento pubblico patrocinato dal comune e di stampo unicamente culturale e
non certo politico".
"Il concerto - racconta - e' terminato a mezzanotte e mezza ma come ogni sera si
e' continuato a ballare. Alle 1,30 eravamo circa in 300: in un attimo e'
accaduto il putiferio. La musica si e' improvvisamente interrotta, e' subito
scoppiata una prima bomba carta a pochi metri dalla zona in cui si ballava e
immediatamente dopo una cinquantina di fascisti con i caschi, bendati e armati
di spranghe e bottiglie di vetro, hanno fatto irruzione nell'isolotto dei
concerti picchiando chiunque trovassero di fronte".
"Nei primi istanti - continua - ha decisamente prevalso il panico. Le persone
scappavano cercando un rifugio sicuro, ma nel frattempo sono esplose altre due
bombe carta. A quel punto abbiamo cominciato ad organizzarci e a reagire. Ci
sono stati scontri per circa venti minuti. Lancio di bottiglie e di sedie,
cariche dall'una e dall'altra parte, sono stati davvero venti minuti
apocalittici, la villa appariva devastata. Quando sono arrivati i carabinieri, i
fascisti sono scappati (non senza resistenza, e' stato anche ferito un militare)
e siamo potuti andar via".