CORRIERE DELLA SERA DEL 22 GENNAIO 2008

CHI FORMA GLI ADDETTI ALLA SICUREZZA NEI SUPERMERCATI?

Gentile Maria Latella,
sabato 12 gennaio presso il centro commerciale Gulliver di Ottavia, alle ore 19.30 circa, due bambini di 12 anni uscivano dal supermercato Pewex per aspettare fuori la loro zia che era ancora affaccendata con gli acquisti all'interno.
Superate le casse, un addetto ai controlli, in borghese, di etą apparente 55 anni, si č avvicinato ad uno dei due bambini ed ha estratto il portafoglio, mostrando una tessera. "Ti ho visto che hai preso le caramelle", ha detto l'uomo ad uno dei due bambini, e gli ha intimato di abbassare la cerniera della felpa. Il bambino, intimidito, quasi paralizzato, si č sentito costretto a farsi tastare dall'uomo il quale, ovviamente, non ha trovato nessun pacchetto di caramelle. Informata poco dopo dell'accaduto dai bambini, la zia si č recata presso la direzione del supermercato per chiedere conto di una perquisizione fisica, sconcertante e indecente, fatta su un bambino di 12 anni in temporanea assenza della persona adulta che li aveva in custodia e che era ancora all'interno del supermercato. La direzione le ha risposto che quell'addetto ai controlli era gią andato a casa e che bisognava sentirlo. Scrivo questo episodio, gentile Latella, nella speranza che qualcuno faccia chiarezza su questo e su eventuali altri episodi simili, e inviti le ditte, assoldate in questi servizi di sicurezza, a formare adeguatamente il personale nel rispetto della dignitą e dei diritti delle persone, soprattutto quando si tratta di minori.
 

Domenico Ciardulli

 

 

 

 

 

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