ARTICOLO
PUBBLICATO SU LIBERAZIONE 18 MARZO 2007
FINALMENTE SI PARLA DELLA
"QUESTIONE ROMANA"
Festival, baracche e
precari
Caro Sansonetti, Mi fa piacere che finalmente "Liberazione"
abbia deciso di uscire in prima pagina sulla "questione romana" e sul divario
che separa la cittą vetrina dei Festival e delle sfilate da quella reale delle
baracche, dei precari e dei morti sul lavoro. Di questa scelta persino il
Corriere della Sera ne ha fatto una corposa e ghiotta notizia da pubblicare.
Vorrei aggiungere che anche l'articolo di
Massimiliano Smeriglio contiene alcuni splendidi passaggi che mettono il dito
nelle piaghe: la partecipazione dei cittadini alle trasformazioni
urbanistiche (sono oggi aperti conflitti in quasi tutti i municipi romani per
l'assenza di procedure vere di partecipazione e consultazione), gli sponsor
etici (Riccardo Troisi su Carta evidenzia le gravi violazioni del regolamento
comunale in questi ultimi mesi, a favore di aziende militari e banche
coinvolte nel commercio di armi), la mancanza di un contrappeso democratico
del consiglio comunale sulla Giunta (emendamenti del PRC di due anni fa al
Piano Regolatore Sociale, come l'introduzione dell'Isee per gli anziani delle
case di riposo, pur approvati, non sono stati mai attuati), la lotta alla
precarizzazione del lavoro e per il diritto all'abitare, i piani per i campi
rom rimangono lettera morta.
Da questi fatti si evidenzia quanto la presenza
di Rifondazione nel Governo centrale e locale (Roma con i suoi municipi,
Bologna con il suo Cofferati ...) assicura da una parte la stabilitą alle
maggioranze di centrosinistra ma, indirettamente, rischia di essere
strumentalizzara da quei Presidenti, Sindaci i quali se ne infischiano
felicemente di regole, patti e programmi concordati, in nome della
governabilitą e/o della paura dell'uomo nero.
Domenico Ciardulli
"NON VOGLIAMO TACERE"
LA LETTERA A VELTRONI DEGLI EX RAGAZZI
DELLA SCUOLA 725►
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