CORRISPONDENZA
DALL'EGITTO INFUOCATO: UNO STUDENTE CI SCRIVE...
All'Occidente hanno fatto sempre comodo i
regimi cosiddetti "moderati", anche se i governi occidentali sono consapevoli
della loro dittatura assoluta e mancata tutela dei diritti umani. Figuriamoci
delle elezioni farsa che ha sempre il risultato 99% dei cittadini hanno votato
"si'" per Mubarak, , Saddam, o Gheddafi. Questi regimi hanno fatto comodo
all'Occidente perche' - in cambio del suo silenzio - svendono i loro patrimoni
a prezzi stracciati (come fa l'Algeria e la Libia col gas).
Mubarak, e prima Sadat, hanno accettato di far
pace con Israele, imposta dagli Stati Uniti. In cambio sono arrivati aiuti
economici annuali e si è chiuso un occhio su quello che combina Mubarak, la
sua famiglia e la cricca. Questi regimi si fanno chiamare "Repubblica", ma
rimangono sul "trono" 30 anni per passarlo successivamente al figlio come ha
fatto Assad padre al figlio in Siria, e come sta facendo Gheddafi attualmente
(pian piano sta inserendo il figlio). Mubarak stava lavorando per suo figlio
ma l'opposizione ha alzato la voce e ha detto no. Proprio ieri ha nominato,
dopo 30 anni, il suo vice! Una carica vuota da trent'anni. Adesso il
popolo non vuole piu' candidature della famiglia Mubarak, ma lo vogliono fuori
al piu' presto possibile.
C'e' una corruzione molto diffusa in Egitto.
Tutte le alte cariche dello Stato sono in mano ad un suo gruppetto di fiducia.
Ha fatto una specie di piovra, per dormire sonni tranquilli. Ognuno controlla
l'altro. Ma quando il bicchiere si riempie, nessuno lo puo' fermare.
La cosa molto spiacevole e' che è stato dato
ordine al Ministro dell'Interno di ritirare i suoi uomini. Non hanno vigilato
sui palazzi dello Stato, sui musei, sulle carceri..ecc e quindi e' successo il
caos. Sono scappati fuori prigionieri e sono tornati in liberta' generando
sciacallaggio e criminalità diffusa. Adesso gruppi organizzati suonano alle
case e minacciano di morte singoli cittadini e famiglie per ottenere denaro.
Per questo motivo ci sono cittadini che fanno i turni con i vicini nel palazzo
per fare la guardia armati di bastoni e coltelli. Lo Stato, almeno fino ad
oggi, non esiste. Sembra che finalmente l'esercito abbia cominciato a mettere
mano all'ordine pubblico e a fermare gruppi di sciacalli.
I figli di Mubarak, e sua moglie Susan, sono
gia' fuggiti in Inghilterra. Lui potrebbe seguirli oppure resistera' un po?
Gli USA e altri Paesi occidentali chiedono moderazione e non violenza, ma non
vogliono intervenire direttamente. Questione di ore e si vedra'. Certo,
l'Egitto non e' come gli altri Stati della zona, e se cade l'Egitto in mano ai
Fratelli Musulmani, potrebbe diventare un altro governo teocratico come
l'Iran. Per i cristiani sara' un dramma. Anche per i rapporti con l'Occidente
e Israele. C'e' anche il Canale di Suez, essenziale per il traffico tra
oriente e occidente.
Ci sono tanti fattori che fanno dell'Egitto un
pedina importante nello scacchiere mediorientale. Esportare la democrazia
piena come in occidente (come voleva fare Bush), non e' fattibile. Ci vuole un
passaggio graduale, non in 24 ore. La gente non capirebbe il significato.
Mohamed El Baradei, ex direttore dell'Agenzia
Nucleare, e Premio Nobel, e' tornato li' per candidarsi al posto di Mubarak,
ma non tutta la gente lo vede di buon occhio, perche' ha vissuto sempre fuori.
Esiste una fetta di popolazione che lo vede adatto per un governo di
transizione.
Mubarak in tutti questi 30 anni non ha favorito
la crescita di una classe dirigente nella politica per poter avere un
accentramento di potere. E quindi non sara' facile trovare un suo sostituto.Chi
ha paura dice meglio lui perche' laico e moderato. Non sappiamo dove ci
possono portare i Fratelli Musulmani anche se molte delle loro idee sono
giuste. Cosi' come Hamas guida Gaza (Palestina). Molti dicono meglio Hamas che
Fatah di Mahmoud Abbas, perche' quelli di Hamas sono onesti e fanno tanti cose
concrete per i poveri. Gli altri sono tutti corrotti. Proprio questi giorni,
Aljazeera ha diffuso documenti da Wikileaks sulla loro disonesta' e accordi
segreti con Israele contro il loro popolo.
