IL BRODO DI COLTURA DELLA VIOLENZA

Ancora domenica scorsa sui giornali si evidenziava il bisogno di pianificare i flussi di immigrati come ha fatto la Francia.
Alla luce di quanto accaduto l'altro ieri, a seguito della tragica morte di un giovane tifoso per mano di un agente della stradale, con stazioni di polizia prese d'assalto con una violenza inedita da centinaia di giovani, possibile che non vengano spontanei dubbi sul fatto che le priorità del nostro paese siano gli arrivi di immigrati?
Non viene in mente, cioè, che possa esistere una violenza di fondo che sta covando pericolosamente nella nostra società, soprattutto nelle nuove generazioni, e che può prendere diverse forme?
La caccia allo zingaro o al rumeno, ad esempio, non potrebbe essere solo una delle modalità di sfogo verso persone dipinte dall'onda mediatica contingente come i "potenziale nemici".
La caccia al poliziotto di domenica scorsa non potrebbe essere un'altra ondata istintiva e bestiale alla goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso. Un vaso già pieno di quelle immagini del G8 di Genova che hanno fatto il giro del mondo. Pieno anche di quella morte violenta dentro il carcere di Perugia di un giovane falegname arrestato per una pianta di marijuana. Oppure il folle e mortale tiro a bersaglio che, da un balcone di Guidonia, un ex graduato dell'esercito ha messo in atto qualche giorno fa. E' una violenza che impazza per un malessere profondo, una frattura soprattutto tra generazioni determinata, a mio avviso, da un potere gerontocratico sordo ed autolesionista che considera i cittadini alla stregua di sudditi, consumatori passivi di merci e di tv.

Un potere che gestisce l'ordine pubblico solo con i "pacchetti sicurezza" e i "sindaci-sceriffo", che gestisce il mondo del lavoro con la precarietà, gli infortuni e i mutui vessatori, che gestisce i tribunali con l'annichilimento dei magistrati scomodi.

Un potere, insomma, che dimostra di non saper guardare avanti attraverso politiche volte ad un futuro sostenibile perchè troppo occupato ad autoconservare i propri privilegi.

12 novembre 2007

Domenico Ciardulli

Pubblicato su: Osservatorio sulla legalità -- Il Manifesto del 13/11/07-- Il Corriere della Sera del 14/11/07-- Lista Etica

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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