http://www.roma-citta.it/roma/news_9421-.html
27-09-2007 | ore 10:51 - CRONACA
Nomentana, sparatoria tra bande
di romeni: un morto e due feriti gravissimi
Sparatoria intorno a mezzanotte per un regolamento di conti
tra romeni sulla Nomentana: un uomo è morto con un colpo di pistola alla tempia,
due sono feriti gravi in rianimazione al Sandro Pertini e al Policlinico Umberto
I con codice rosso. Lo scontro è avvenuto all'altezza di via Val d'Aosta 102,
vicino al sottopassaggio della Nomentana.
CHI HA UCCISO IL GIOVANE RUMENO NEL SOTTOPASSAGGIO DELLA CIRCONVALLAZIONE NOMENTANA ?
Forse Veltroni è stato un pò frettoloso a marcare, con le sue dichiarazioni, l'impronta etnica della sparatoria e dell'emergenza criminalità.
I quotidiani di Bucarest oggi riportano con grande evidenza l'allarme lanciato da Veltroni sulla criminalità rumena all'indomani dell'omicidio di un giovane rumeno di 20 anni e del grave ferimento di altri due a colpi di pistola.
Il quotidiano La Repubblica di oggi evidenzia una nuova pista che stanno seguendo gli investigatori e che è diversa dall'orientamento iniziale delle prime notizie e delle dichiarazioni a caldo di Veltroni.
La pista adesso è orientata verso una banda di italiani che avrebbe voluto giustiziare il rumeno per vendicare una presunta violenza sessuale ai danni di una ragazza del quartiere.
Che dire? Siamo alle solite: all'indomani del delitto di Novi Ligure si stava per organizzare una manifestazione contro gli albanesi, salvo scoprire poi che gli autori erano due ragazzi italiani. All'indomani del tragico evento accaduto sotto la metro di Roma a seguito della quale una badante rumena, spinta e caduta sui binari, è ancora in coma, si disse subito che poteva essere un connazionale salvo poi scoprire che a spingerla sui binari è stata una studentessa italiana di 31 anni.
Forse anche questo delitto riserverà delle sorprese. Le molotov di ponte mammolo hanno aperto un filone pericoloso: la giustizia "faidatè" a sfondo razzista e le dichiarazioni di Veltroni sul delitto dell'altra notte, a nostro avviso, sono state quantomeno incaute e rischiano di provocare un incidente diplomatico.