FABRIZIO GATTI... TANTO DI CAPPELLO

articolo pubblicato su (Osservatorio) e il 7 gennaio 2007 da (Il Tempo) (Liberazione) (CorriereMaria Latella)

Inserirsi indisturbato nel Policlinico travestito da operaio delle pulizie è stato possibile.
D'altronde, gli inviati della Gabanelli avevano fatto già capolino al Policlinico, documentando, nella trasmissione di Report sul precariato

(12 novembre scorso), l'assurdità e i paradossi di appalti e subappalti delle pulizie.
Certi enti pubblici committenti, forse, se ne strafregano degli standard di qualità e dell'intermediazione di manodopera schiavizzata una volta che hanno appaltato il servizio.
L'importante, per i baroni e i loro sodali, è che il sistema delle gare faccia respirare le trame elettoral-affaristiche clientelari collegate ai tavoli centrali dei partiti.
Nel caso del Policlinico tutta la cerchia sindacale e le associazioni interne di tutela dei malati sono stati inerti.
Quindi i paradossi del Policlinico non sono altro che metastasi periferiche di un cancro a monte che dimora in alcune stanze del Potere.
Se non si entra in quelle stanze per operare e aggredire chirurgicamente le teste mafio-neoplastiche le inchieste come quella di Gatti saranno utili solo ad incrementare la lettura dei giornali e l'illusione che esista una residua volontà di pulizia etica da qualche parte.
Continuerà a ripetersi il teatrino di ministri e presidenti che si sorprendono ignari di quanto accade negli appalti pubblici.
 

Domenico Ciardulli