CORRIERE DELLA SERA 6 SETTEMBRE 2006
LE PENSIONI IMPOSSIBILI DEI LAVORATORI
A CONTRATTO
di Domenico Ciardulli
Cara Maria Latella,
Bentornata!
Andare in pensione a 58 anni,
con qualche penalizzazione minima: sembra un annuncio clamoroso ma in realtà
l'oggetto del contendere è la sistemazione post-lavorativa dei ceti medi.
Non sembra invece emergere il problema dei lavori usuranti che, oltre una
certa età, rappresentano un rischio reale e incombente di patologie croniche
serie.
Per questi lavoratori il momento della pensione diventa momento di ricovero
in ospedale.
Non sembra stia a cuore neanche la situazione dei tantissimi lavoratori del
terziario e, in particolare, del terzo settore.
Grazie ad un decreto degli anni 80, le cooperative sociali hanno potuto
optare per un regime contributivo ridotto a danno dei propri
soci-lavoratori.
Questo ha comportato versamenti all'INPS tali da compromettere gravemente il
futuro pensionistico di tantissimi lavoratori dei servizi socio-educativi ed
assistenziali del privato sociale.
Allo stesso modo per tutti i vecchi co.co.co. e per nuovi contrattisti a
progetto il raggiungimento dell'età pensionabile e/o di una pensione
dignitosa è pura fantascienza.
La forbice tra pensioni d'oro e pensioni minime o sociali è oramai così
abissale da far pensare a regimi monarchici del terzo mondo.
Del problema delle future pensioni da fame e del difficile raggiungimento
del parametro degli anni di contribuzione, forse, non c'è ancora piena
consapevolezza.
A ciò si aggiunge il fattore dell'usura psicofisica per chi lavora nella
Sanità, nel Sociale, nella Siderurgia, nell'Edilizia ecc... Un'antica
proposta di legge a tutela dei lavori usuranti, firmata da Athos De Luca, è
rimasta lettera morta in un cassetto del Parlamento.
Chissà se il Presidente della Camera, tanto sensibile a questi temi, si
accorgerà delle emergenze vere da introdurre nella riforma delle pensioni.
Domenico Ciardulli
Un ben trovato al sig. Ciardulli
e a tutti i vecchi e nuovi lettori di questa rubrica. Mi pare ormai assodato
che nello stabilire l'età della pensione si tenga conto della differenza tra
lavori più o meno usuranti. Nel dibattito in corso, questo almeno è chiaro.
Meno chiaro invece il fatto che andare in pensione a 60 anni sarà un lusso
non più consentito. Se si allunga la vita, si allunga anche il lavoro.
Maria Latella
**Maria Latella
forse non sa che lo striminzito elenco dei lavori definiti usuranti per
legge fa pena. (d.c).