L'intervento che segue è stato pubblicato sul quotidiano Il Tempo e su Liberazione di mercoledì 12 marzo 2008 e dal corriere della sera del 18 marzo 2008

ROMA - PIANI REGOLATORI E PARTECIPAZIONE (titolo dato dal quotidiano "Liberazione")

"ROMA MUNICIPIO XIX CITTADINI IGNORATI" (titolo dato dal quotidiano "Il Tempo")

Esattamente un anno fa veniva firmata una memoria nella giunta capitolina, prot. 5400 del 5 marzo 2007, relativa ai piani regolatori sociali dei municipi. I piani sono strumenti fondamentali per rispondere in maniera partecipata ai bisogni sociali di un territorio. Nella memoria firmata, da assessore e direttore del competente dipartimento, si scriveva: "la redazione del piano sarà caratterizzata dalla partecipazione attiva della cittadinanza". Vorrei dire in proposito che nel municipio XIX non ho visto, nè in giro (sui muri, nelle scuole, nelle parrocchie..), nè sul sito ufficiale, avvisi pubblici di convocazione della cittadinanza, nè il calendario dei tavoli tematici, nè i successivi verbali ed elenchi dei partecipanti alle riunioni. Ho visto invece che in data 22 febbraio scorso sono stati pubblicati i bandi di gara per servizi già decisi. I Bandi erano già scaduti lunedì scorso e adesso prorogati con rettifiche. A me sembra che questa fretta nelle procedure abbia trascurato proprio gli elementi della partecipazione, dell'innovazione progettuale, della circolazione delle idee e della valorizzazione delle risorse civiche.

Domenico Ciardulli

Commento ulteriore: Fa impressione che personaggi politici del municipio 19 che avevano l'incarico per le politiche sociali, si sono orientati verso comportamenti autoreferenziali, incapaci di dare un nuovo volto e spessore alla qualità della vita del nostro territorio. Ho visto casualmente un verbale di riunione della consulta Handicap che si è svolta alla presenza di sole 4 persone e con l'assenza della stessa delegata. Che tristezza, che tristezza veder costruito un piano regolatore sociale senza il contributo dei cittadini, senza confronto pubblico senza aprirsi ai quartieri, ai cittadini, agli operatori ed educatori delle cooperative, e aver indetto dei bandi in tutta fretta.  Bandi con errori, poi rettificati da determinazioni dirigenziali. Milioni di euro della collettività direzionati in così poco tempo e in così pochi soggetti. Nessuno che si sia alzato per dire che la procedura era contro le indicazioni sia della giunta sia del manuale diffuso dal V° Dipartimento.  Che tristezza veder campeggiare sul sito del municipio 19 la parola vuota " PARTECIPAZIONE" con solo il nome del suo delegato, che aveva tutti gli strumenti normativi (carta di Aalborg, delibera comunale 57, 328/2000) per cambiare l'approccio culturale della classe dirigente e dei cittadini del Municipio 19.

Siamo rimasti , a mio avviso, il municipio più primitivo di Roma in quanto a capacità progettuale. Eppure oggi, dopo questa gestione discutibile la delegata municipale alle politiche sociali si candida pure al Campidoglio e il presidente Lazzara si ricandida alla presidenza del Municipio, mentre il presidente Cardente del IV municipio che ha dato respiro ai comitati impedendo la variante selvaggia al PRG a Bufalotta,  viene fatto fuori.

Occorre portare consapevolezza in tutti i quartieri di queste cabine di regia che passano sulle teste di tutti noi e ripartire dal basso, rifiutando il meccanismo della delega a tutti i nuovi signori e signorotti insediati sugli scranni municipali o nelle amministrazioni di associazioni ed enti del terzo settore.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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