LA STORIA DI GIANNI, SFUGGITO AL GENOCIDIO DEL RUANDA
Gianni č nato in Ruanda 21 anni fa ed č un ragazzo disabile.
E' stato salvato da quel terribile massacro etnico grazie alla Croce Rossa che
lo ha portato in Italia nel 1994 dove č stato per vario tempo ricoverato presso
l'ospedale Bambin Gesų di Palidoro. E' stato sotto tutela del sindaco Rutelli
prima e di Veltroni poi. E' stato successivamente affidato dal tribunale dei
minori ad una famiglia che vive ad Acilia, un piccolo centro vicino Roma.
Gianni ha paradossalmente la carta di soggiorno ma non riesce ad avere nč una
carta d'identitā valida per l'espatrio nč un passaporto. Per questo motivo, č
con grande amarezza che ha dovuto rinunciare alla gita d'istruzione in Francia
che la sua scuola ha organizzato in questo anno scolastico.
Secondo la motivazione ufficiale, non possiederebbe un documento di
riconoscimento valido del suo paese d'origine. Ancora nulla ha prodotto
l'interessamento del Console onorario del Ruanda. Sarebbe una cosa buona se il
nostro Ministero degli Esteri, anche attraverso la Croce Rossa, potesse aiutare
questo sfortunato ragazzo a normalizzare la sua situazione burocratica.
Domenico Ciardulli
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