Università degli
Studi Roma Tre
Facoltà di
Scienze della Formazione
Corso di Laurea
Magistrale
Management del
Servizio Sociale
ad Indirizzo
Formativo Europeo
MODELLI E POLITICHE
PER L’INSERIMENTO SOCIALE DEI MIGRANTI
TRA CRITICITA' E BUONE PRASSI
Domenico
Ciardulli
Relatore: Prof.
Marco Catarci
Correlatore:
Prof. Carlo Felice Casula
Anno Accademico
2007/2008
INDICE
INTRODUZIONE
Pag.
1
PREMESSA
“
4
Il fenomeno
migratorio: classificazioni e terminologia
“
4
La complessità
della definizione di
integrazione
“
10
1) L’IMMIGRAZIONE
IN ITALIA: UNA DESCRIZIONE
QUANTITATIVA
“
14
1.1
Numero degli immigrati soggiornanti
“
14
1.2
Dimensione
strutturale del fenomeno migratorio
“
15
1.3
Crescente
simbiosi con gli italiani
“
17
1.4
Contributo
lavorativo degli immigrati all’economia del Paese
“
18
1.5
La produzione di
ricchezza
“
20
1.6
Lingue e culture
migranti
“
22
1.7
Criminalità e
immigrazione
“
24
1.8
Un futuro assieme agli immigrati
“
25
2) SICUREZZA E XENOFOBIA: IL RUOLO
DEL SERVIZIO
SOCIALE E
DEI MEDICI
“
28
2.1
La
presa di posizione dell’Ordine nazionale degli assistenti
sociali
“
28
2.2
Radici della
vulnerabilità nella società
“
30
2.3
Il ruolo delle
politiche sociali:
la
crescita della sicurezza
Attraverso
l’integrazione
“
31
2.4
L’assistenza
medica ai migranti irregolari
“
33
3) IL RUOLO
DELLA POLITICA E DEI MASS MEDIA
“
36
3.1
La cornice ideologica del pregiudizio
“
36
3.2 Un altro modello di
convivenza contro la società della paura
“
40
3.3 La strage di Castel
Volturno. “Quanto vale un nero?”
“
42
3.4 Il piccolo razzismo che
l'Italia non vede
“
45
3.5 Le violenze dei gruppi e il
capro espiatorio
“
46
4) TRA
INVISIBILITA’ E INTEGRAZIONE
“
52
4.1 L’integrazione attraverso la
quotidianità
“
52
4.2
Tipologie di mimesi dei migranti
“
53
5) VERSO
LA SOCIETA' DELL'INTEGRAZIONE |
Pag.
56 |
5.1
Le basi dell’integrazione
“
56
5.2
Il barometro dell'integrazione
“
59
5.3 Quale
integrazione?
“
60
5.4
Misurare
l’integrazione seguendo buone prassi
“
63
6) ISTRUZIONE E
FORMAZIONE DEI MIGRANTI
“
66
6.1
Il primo passo
dell’inclusione: la conoscenza della lingua
italiana
“
66
6.2
Alcuni dati sui
centri territoriali permanenti di Roma
“
68
7) L'IMPORTANZA
DELLE BUONE PRASSI
SINERGIE E
PERCORSI DI INTEGRAZIONE A ROMA
“
74
7.1
Le reti locali
“
74
7.2
Il comitato
locale EDA istituito nei municipi I e IX
“
79
8) LE ESPERIENZE
DI MILANO E BRESCIA
“
84
8.1
Milano: Housing
sociale, un modello da espandere
“
84
8.2
Brescia: la
buone prassi del “fare società” e non solo economia “
88
CONCLUSIONI
“
93
ALLEGATI
“
94
Decreto Flussi,
D.P.C.M. 3 dicembre 2008
“
95
Comunicazione
della Commissione Europea 336/2003 cap. 3
“
98
Ddl 733 Senato -
Disposizioni in materia di sicurezza pubblica
BIBLIOGRAFIA
“
113
SITOGRAFIA
“
115
INTRODUZIONE
Il percorso di questo lavoro di tesi, che verte sulle politiche per l'immigrazione attuate in Italia, si articola attraverso tre passaggi:
In primo luogo, ci si propone di tracciare una descrizione aggiornata del fenomeno, avvalendoci del contributo sociologico e statistico di agenzie di ricerca.
In secondo luogo, si intende focalizzare alcuni aspetti problematici correlati, di ordine sociologico e psicologico, quali la xenofobia, l'insicurezza reale e percepita e tutti gli altri fattori sociali correlati che a noi appaiono rilevanti.
In ultimo, si vuole riportare alcune esperienze locali definibili di “buone prassi”.
L'obiettivo è quello di fornire uno stimolo alla ricerca di nuovi approcci culturali per innovare prassi e mentalità di tutti coloro - operatori, politici e amministratori - che hanno il compito di trovare risposte sempre più adeguate al complesso fenomeno delle migrazioni e a tutte le conseguenze di impatto sociale e culturale............