Oltre alla rimodulazione delle aliquote e degli scaglioni di
reddito, di cui si è detto nel precedente
intervento, una
rilevante modifica al meccanismo di determinazione dell'Irpef è rappresentata
dalla sostituzione delle precedenti deduzioni per carichi familiari con
detrazioni dall'imposta.
I contribuenti che con il proprio reddito provvedono al mantenimento del
coniuge, dei figli o di altri familiari usufruiranno delle detrazioni indicate
nella tabella 1
(per il coniuge), nella
tabella 2 (per
i figli) e nella
tabella 3 (per gli altri familiari).
Le detrazioni inserite nel nuovo articolo 12 del Tuir possono essere definite
"teoriche" (o detrazioni di base). Esse, infatti, diminuiscono progressivamente
con l'aumentare del reddito complessivo posseduto nell'anno, fino ad annullarsi
quando detto reddito arriva a 95.000 euro, per le detrazioni dei figli, a 80.000
euro, per quelle del coniuge e degli altri familiari.
La detrazione base per il coniuge e i figli di età inferiore a tre anni è
stata stabilita in 800 euro. Essa aumenta:
- di 220 euro per il figlio disabile, riconosciuto tale ai sensi della legge
104/92
- di 100 euro per il figlio di età inferiore a tre anni
- di 200 euro, per tutti i figli, quando sono più di tre.
L'unico caso in cui si dispone di un importo fisso (pari a 690 euro) è per la
detrazione del coniuge a carico, quando il reddito complessivo del beneficiario
è compreso tra 15.001 e 40.000 euro.
Negli altri casi, per calcolare l'importo effettivamente spettante occorre
utilizzare una delle formule indicate nelle suddette tabelle.
Per il coniuge a carico è stato previsto un leggero incremento della detrazione
fissa, variabile tra 10 e 30 euro, se il reddito è compreso tra 29.001 e 35.200
euro.
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Tre esempi di calcolo della detrazione per il coniuge a carico
1) Contribuente con reddito complessivo di 14.000 euro; la detrazione
effettiva è pari a 697,34 euro, così calcolata:
800 - (110 x 14.000/15.000) = 800 - (110 x 0,9333) = 800 - 102,66 = 697,34
2) Contribuente con reddito complessivo di 30.000 euro; in questo caso,
non occorre effettuare alcun calcolo: spetta la detrazione fissa di 690 euro
alla quale va aggiunto l'importo ulteriore di 20 euro (previsto per i redditi
ricadenti nella fascia tra 29.201 e 34.700 euro), per un totale di 710 euro.
3) Contribuente con un reddito complessivo di 50.000 euro; la detrazione
effettiva è pari a 517,50 euro, così calcolata:
690 x [(80.000-50.000)/40.000] = 690 x 0,75 = 517,50
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Sono rimasti invariati i presupposti per poter ritenere una persona fiscalmente
a carico e le altre disposizioni che regolano il riconoscimento del beneficio.
Tra queste, ricordiamo:
Nuova detrazione anche per i badanti
E' stata trasformata in detrazione d'imposta anche la precedente deduzione per
gli addetti all'assistenza personale (badanti) nei casi di non autosufficienza
nel compimento degli atti della vita quotidiana, che, come si ricorderà, era
stata introdotta dalla legge finanziaria per il 2005.
Dal 1° gennaio 2007, le spese sostenute per tale scopo saranno detraibili
dall'imposta lorda nella misura del 19 per cento da calcolare su un importo
massimo di 2.100 euro.
La detrazione compete a condizione che il reddito complessivo non superi 40mila
euro ed è ammessa anche quando le spese sono sostenute per i familiari.
Rimangono confermati gli altri presupposti necessari per la richiesta del
beneficio.