La Finanziaria per il 2007
(legge n. 296/2006, articolo 1, commi da 6 a 9) ha introdotto sostanziali
modifiche al sistema di determinazione dell'Irpef.
In particolare, sono stati riscritti e rinominati gli articoli 11 (Determinazione
dell'imposta), 12 (Detrazioni per carichi di famiglia) e 13 (Altre
detrazioni) del Testo unico delle imposte sui redditi.
Le novità si possono così sintetizzare:
- nuovi scaglioni di reddito e
aliquote
- trasformazione delle
precedenti deduzioni per familiari a carico in detrazioni, variabili in
funzione del reddito complessivo
- sostituzione della "no tax
area" con un sistema di detrazioni d'imposta di importo diverso a seconda
della tipologia di reddito (lavoro dipendente, pensione, lavoro autonomo,
impresa, eccetera)
- abolizione della clausola di
salvaguardia, cioè della possibilità di utilizzare i sistemi di calcolo
precedenti. Solo in un caso, e precisamente per la tassazione del
trattamento di fine rapporto e delle altre somme connesse alla cessazione
del rapporto di lavoro, si potranno utilizzare, se più favorevoli,
aliquote e scaglioni in vigore al 31 dicembre 2006.
Restano invariate le detrazioni
(spese mediche, interessi su mutui, eccetera) e le deduzioni (contributi
previdenziali, assegni al coniuge, eccetera) per oneri sostenuti dai
contribuenti.
Per lavoratori dipendenti e pensionati gli effetti delle nuove disposizioni
saranno già percepibili a partire dalla busta paga e dalla rata di pensione
di gennaio. Gli altri contribuenti potranno verificarli con la dichiarazione
dei redditi che presenteranno nel 2008 per il periodo d'imposta 2007.
I contribuenti che hanno diritto agli assegni per il nucleo familiare
saranno interessati, inoltre, dalle nuove modalità di assegnazione degli
stessi, i cui importi sono stati rivisti e aumentati. Gli incrementi variano
a seconda della composizione del nucleo familiare e del reddito e sono
strettamente collegati alle nuove regole di determinazione dell'Irpef.
L'obiettivo del legislatore è quello di assicurare un maggior reddito
disponibile alle famiglie numerose e con reddito basso.
Ma vediamo le caratteristiche fondamentali che, dal 1° gennaio 2007,
contraddistinguono il sistema di tassazione delle persone fisiche.
Aliquote e scaglioni di reddito
Le nuove aliquote Irpef sono cinque: la più bassa e quella più elevata
rimangono invariate, essendo confermate al 23 e al 43 per cento; sono state
invece modificati gli scaglioni di reddito e le aliquote intermedie.
Questo è lo schema per il calcolo dell'Irpef del 2007:
reddito imponibile
|
aliquota
|
Irpef (lorda)
|
fino a 15.000 euro |
23%
|
23% del reddito |
da 15.001 a 28.000 euro |
27%
|
3.450 + 27% sulla parte eccedente 15.000
euro |
da 28.001 a 55.000 euro |
38%
|
6.960 + 38% sulla parte eccedente 28.000
euro |
da 55.001 a 75.000 euro |
41%
|
17.220 + 41% sulla parte eccedente
55.000 euro |
oltre 75.000 euro |
43%
|
25.420 + 43% sulla parte eccedente
75.000 euro |
Poiché sono stati abrogati sia la "no tax area" che le deduzioni per carichi
familiari, per determinare il reddito imponibile (prima colonna dello
schema) sarà sufficiente sottrarre dal reddito complessivo soltanto gli
oneri deducibili, cioè tutte le somme indicate nell'articolo 10 del Tuir, e
la deduzione per l'abitazione principale. Applicando le nuove aliquote a
detto importo, si otterrà l'imposta lorda.
Si giungerà al prelievo Irpef effettivo (imposta netta) diminuendo l'imposta
lorda, fino alla concorrenza del suo ammontare, di tutte le detrazioni
riconosciute (per familiari, per lavoro, per spese sostenute, eccetera).
Il percorso per il calcolo dell'imposta
L'Irpef non è dovuta dai contribuenti il cui reddito complessivo è composto
da redditi di pensione fino a 7.500 euro (se goduti per l'intero anno),
redditi di terreni per un importo non superiore a 185,92 euro e dalla
rendita catastale dell'unità immobiliare adibita ad abitazione principale e
delle relative pertinenze.
Per valutare il risparmio d'imposta ottenibile con le nuove aliquote è
necessario però quantificare le detrazioni per i familiari a carico e quelle
legate alla tipologia di reddito prodotto.
Entrambe le riduzioni variano in funzione del reddito complessivo:
all'aumentare di questo si riducono, fino ad annullarsi oltre un determinato
valore.
Di esse ci si occupa nella parte II
(LEGGI)
tabella detrazione per coniuge a carico►
(leggi)
tabella detrazione per
figli a carico ►
(leggi)
fonte:
Paolo Calderone www.fiscooggi.it |