PENSIONI: PRODI, NESSUNA URGENZA RIFORMA

'Abbiamo parlato di pensioni, ma non nel quadro immediato degli interventi'. Lo ha detto ieri sera il presidente del Consiglio Romano Prodi, nella conferenza stampa durante una pausa del vertice di Caserta. Il premier ha così voluto porre un freno alla spinta che si era registrata da più parti, in questi giorni, sull'urgenza di una nuova riforma delle pensioni.

12/01/2007  12.17

Pensioni: Avanti piano ... quasi fermi .... attenti al rinculo

Come già era nell'aria da qualche giorno è arrivata infine la conferma di un rallentamento dell'azione di Governo in materia di Pensioni.

Nessuno si illuda .. non è cambiata la linea, semplicemente si è fatta strada una valutazione tattica sulla capacità di questo Governo di reggere lo scontro sociale sulle pensioni, sopratutto ora che già (per almeno i prossimi 6 mesi, quelli del silenzio-assenso) vedrà aperta una pesante querelle sulla questione del Tfr.

Alla fine è passata la logica di lasciare le cose in sospeso per intascare, col minor danno possibile, quanto già la finanziaria ha manomesso in materia previdenziale ... aumento dei contributi a carico del lavoratore e perdita della titolarità del Tfr a favore dei fondi previdenziali finanziari e del Tesoro.

Ma, anche di fronte alla decisione tattica di rimandare di qualche mese la pressione a concludere sulle pensioni restano chiari e non smentiti gli obiettivi .... allungare l'età pensionabile e ridurre i rendimenti della pensione pubblica.

 

Detto questo è bene mettere le cose in chiaro.

 

La trattativa sulle pensioni, anche se Prodi afferma non doversi concludere necessariamente entro marzo 2007 (come previsto dal memorandum siglato a dicembre con i sindacati confederali) inizierà comunque fra qualche settimana. Infatti il 18 gennaio già sono convocate le segreterie Cgil Cisl Uil per definire la posizione sindacale in materia di confronto previdenziale.

E qui è bene essere chiari.

Le segreterie Cgil Cisl Uil possono e devono riunirsi quando e quanto vogliono ma le loro decisioni rimangono comunque pure e semplici proposte ed indicazioni che non avranno alcun valore se non passeranno dalla discussione e dal recepimento dei contributi che usciranno dai luoghi di lavoro, ma sopratutto nessuna posizione può definirsi posizione sindacale se questa non avrà avuto un esplicito mandato attraverso il voto dei lavoratori.

Non basta dire che Cgil Cisl Uil vogliono eliminare lo scalone di Maroni per poi, in realtà, proporne una rimodulazione su un periodo più lungo che comunque porterà agli stessi risultati.

Bisognerà inoltre smetterla di far finta che non esista sul tavolo la richiesta Governativa di ridurre i rendimenti della pensione pubblica. Cgil Cisl e Uil devono sapere che a quel tavolo si potrà andare solo se si porrà come condizione l'esatto contrario, e cioè una maggiore tutela della rendita pensionistica pubblica.

C'è poi aperta la questione dei fondi integrativi che no può considerarsi chiusa con le ultime decisioni della Finanziaria in materia di Tfr. Decisioni che subite dai lavoratori e che richiedono una loro rimessa in discussione in occasione del prossimo tavolo sulle pensioni. Ci sono anche molte altre cose da discutrere. Ci sono inoltre e sicuramente opinioni diverse sul come andare al tavolo e su queste possono e devono decidere alla fine solamente i diretti interessati .. i lavoratori.

 

Il calo di tensione sull'urgenza di chiudere entro Marzo 2007 il tavolo sulle pensioni serve anche a smorzare le ricadute che questo avrebbe avuto nei sei mesi di campagna per il trasferimento del Tfr ai fondi previdenziali finanziari.

Ma sappiamo bene che sarà proprio l'esito di questa campagna che deciderà delle condizioni nelle quali sarà possibile, con minore o maggiore efficacia, riaprire un discorso complessivo sulla difesa ed il rilancio della pensione pubblica.

A maggior ragione, quindi, rimane valida ed urgente la necessità di portare ed organizzare nei luoghi di lavoro la campagna contro il trasferimento del Tfr.

 

In conclusione .... la battaglia per la difesa delle pensioni pubbliche passa in un efficace risultato sul diniego al trasferimento del Tfr ai Fondi, ed è su questa battaglia che si misurerà anche la solidità e la credibilità della sinistra sindacale in Cgil.

 

12 gennaio 2007

 

Coordinamento RSU

 

http://www.coordinamentorsu.it/doc/altri2007/2007_0112_rsu_pensioni.htm