DA NAPOLI IL MESSAGGIO FORTE DELLA FEDERAZIONE:

I MEDICI “SENTINELLA” PER SUPERARE L’EMERGENZA

IL DOCUMENTO DIFFUSO A TUTTI I MEDICI

 Due giorni di lavoro a Napoli per riflettere sul contributo dei Medici italiani per uscire dall’emergenza rifiuti. Il documento finale, a cui hanno contribuito anche una serie di esperti del settore ambientale, indica forte l’impegno per superare la frattura cittadini-istituzioni. Le dichiarazioni di Bianco e Scalera

Migliaia di tonnellate di rifiuti da smaltire ogni giorno, una situazione pregressa da far impallidire, una situazione "in divenire" attualmente in carico al Commissario straordinario De Gennaro, l'avvio del termovalorizzatore di Acerra ancora in tempi non determinati, "qualcuno" che spinge sul tasto dello scandalismo e preconizza - oltre il dato scientifico - epidemie e rischi per salute. In questa situazione di emergenza ambientale e sociale, la Federazione dei Medici si è trovata per due giorni a lavorare a Napoli per dare il contributo dei medici italiani a questa situazione e ne è uscita con un fortissimo documento-proposta dal titolo illuminante, Medici sentinelle per l'emergenza e oltre l'emergenza rifiuti.

I lavori - durati dal venerdì 8 al sabato 9 mattina - hanno visto la partecipazione del Comitato centrale FNOMCEO, di tutti i presidenti di Ordine della Campania, e di una serie di esperti di assoluto rilievo: l'epidemiologo Marco Caldiroli, Paolo Marinelli, ordinario di igiene dell'università di Napoli, il medico igienista Michelangiolo Bolognini, Ennio Cadum, responsabile dell'Area di Epidemiologia Ambientale ARPA Piemonte. Presente all'incontro anche Donato Greco, Capo dipartimento per la  prevenzione del Ministero della Salute. "Con il lavoro di questi giorni", è stato il commento finale di Amedeo Bianco, "ci vogliamo collocare laddove si è creata una frattura tra cittadini e istituzioni. Il superamento di questa situazione passa anche attraverso un processo di corretta comunicazione dei dati e dei fatti. In questo senso vogliamo sottolineare: abbiate fiducia nei medici, abbiate fiducia nei vostri medici. Corrisponderemo a questa fiducia lavorando come sentinelle della salute sul territorio". E Giuseppe Scalera, presidente dell'Ordine dei Medici Napoli: «L'importanza di queste giornate sta nel fatto che siamo riusciti a redigere un documento per rilanciare la figura del medico in questo momento drammatico per la Campania. I medici sono, e devono essere sempre di  più, "sentinelle della salute". La mobilitazione dei camici bianchi è fondamentale per ricreare in Campania un clima di fiducia tra cittadini e istituzioni».

Sia Bianco che Scalera sottolineano il valore del "medico sentinella", un valore che non a caso è l'immagine forte del documento finale: Medici sentinelle per l'emergenza e oltre l'emergenza rifiuti, un documento che mobilita tutti i medici italiani affinché "definiscano e promuovano la cultura positiva dell'uso e consumo appropriato, efficace e sicuro delle risorse naturali rinnovabili e non rinnovabili quali patrimonio dell'umanità di oggi e di domani". Non è nuova la definizione di "medico-sentinella" ed è già stata ampiamente utilizzata nel mondo medico, visto l'ormai capillare diffusione di medici che operano sul fronte degli "eventi-sentinella", ma da Napoli questa immagine viene rilanciata ancora più avanti: il medico-sentinella sulle questioni ambientali può essere, come già sottolineato, l'elemento che aiuta a ricompattare la frattura cittadino-istituzioni, perché - come indica il documento stesso - "intendiamo contribuire alla ricostruzione di questo rapporto di fiducia dando innanzitutto risposte a quelle domande di certezze, di sicurezze usando l'etica, i metodi e gli strumenti propri nella medicia scientifica, tale perché basata sulle migliori evidenze possibili".

Entrando poi nello specifico dell'emergenza rifiuti, il Documento indica una serie di direzioni sulle quali FNOMCEO richiama l'attenzione, oltre alla sollecitazione a tutti medici a divenire "sentinelle delle comunità e dei territori". Tra queste direzioni vanno ricordate la ricerca multidisciplinare e di controllo sugli inquinanti ambientali, sulle regolamentazioni dello smaltimento rifiuti, sui requisiti necessari per i termovalorizzatori. Il tutto sottolineando con forza che occorre rassicurare i cittadini "che l'impatto sulla salute di discariche progettate, costruite, mantenute secondo la normativa è ampiamente ricompresso nel principio rischio-beneficio, avendo fino ad oggi dimostrato impatti negativi sulla salute non significativi". Documento realizzato e firmato all'unanimità. E completamente condiviso dagli esperti presenti. Ora sta alle Istituzioni farne tesoro.

FONTE http://portale.fnomceo.it/Jcmsfnomceo/Jarticolo.jsp?lingua=It&idsezione=27&idarticolo=44870

 

 

 

 

 

 

 

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